Donatella Lucchi e le sue borse in pelle DODICIVENTUNO. La mia recensione

Ci ho pensato un po’ su, ma alla fine mi sono decisa

Oggi parliamo di un brand che ho conosciuto grazie all’influencer Silvia Berri. Se mi segui da un po’, ti ricorderai che avevo già acquistato una borsa grazie ai suoi consigli. In quel caso mi ero trovata benissimo (era una Lara Bellini, stupenda!), per cui ho grandi aspettative anche stavolta.

Se invece è la prima volta che visiti il mio blog, mi presento: sono Ornella Auzino, sono napoletana e sono un’imprenditrice della pelletteria made in Italy, mi occupo di produzione conto terzi di borse in pelle originali.

Sui miei canali social faccio informazione su questo mondo e parlo dei retroscena della produzione, oltre che combattere fermamente contro la contraffazione, una pratica illegale e dannosissima.

Oggi, mia cara amica, voglio presentarti DodiciVentuno di Donatella Lucchi.

Allora, diciamo subito una cosa

Se cerchi online Donatella Lucchi vedrai che la sua storia come designer è lunga e legata a diversi nomi di brand.

Facendo le mie ricerche, ho capito che, in realtà, questo è successo perché è lei stessa ad essere il suo brand, ad animare tutti i progetti in cui si applica.

E, se devo proprio essere sincera, è questo suo essere donna, imprenditrice e professionista con grandi competenze nel mondo della moda ad avermi attratto così tanto.

Prima di arrivare a firmare DodiciVentuno, Donatella Lucchi ha collaborato come designer per importanti brand, fino ad arrivare nel 2008 a decidere di fondare la sua personale linea di accessori.

I suoi progetti hanno avuto caratteri e identità diverse, ma quello che rimane è la mano di Donatella Lucchi e il suo gusto per i modelli destrutturati. Come dice il sito web di DodiciVentuno, grazie a lei l’accessorio scelto diventa un compagno di vita, insostituibile durante tutta la giornata, che sia mattina o sera. 

Tutte le borse prodotte da DodiciVentuno sono 100% made in Italy, un aspetto che, come saprai, in quanto imprenditrice italiana mi sta particolarmente a cuore.

In più, Donatella Lucchi è stata anche promotrice di una raccolta fondi a sostegno di Dynamo Camp, una onlus che organizza attività di terapia ricreativa totalmente gratuite per bambini colpiti da patologie gravi e croniche. Se mi conosci almeno un po’, sai quanto mi possa colpire positivamente una scelta simile. Brava Donatella!

Praticamente, la raccolta fondi consisteva nel far personalizzare alcuni suoi modelli a personaggi famosi o dello spettacolo, per poi vendere all’asta su Ebay questi capi di inestimabile valore e devolvere il ricavato al netto dei costi a Dynamo Camp.

Davvero una bella iniziativa!

Ma torniamo al brand

DodiciVentuno di Donatella Lucchi vuole stupire con la semplicità. Una scelta, amica, che secondo me è la più difficile da fare, perché per mettere al primo posto i materiali come fa lei serve tanta, tanta, ricerca

Non a caso, il modello Victoria Taurus small che ho scelto io è fatto di pelle di toro, una mia recente passione nata con la Postina di Zanellato.

Se conosci un po’ i pellami, sai che il toro non è una scelta né facile, né scontata. In questo caso, la pelle ha una doppia concia, prima al cromo e poi all’anilina. Così facendo si ottiene questa trasparenza, questa sensazione soffice che contrasta con la natura decisa della pelle di toro. 

In questo periodo ho deciso di concentrarmi più su brand che fanno ricerca nel campo dei materiali, utilizzandone di innovativi o di sostenibili, e DodiciVentuno rientra perfettamente in questa categoria.

Tornando alla mia Victoria Taurus, io l’ho pagata 168 € in saldo. A prezzo pieno, sarebbe costata 338 €, e mi sento di dire che in questo caso avresti pagato molto anche il nome del brand, che anche grazie all’attenzione ricevuta da varie influencer del settore si colloca nella fascia medio-alta.

La mia borsa è completamente sfoderata e senza accessori, una delle caratteristiche chiave di DodiciVentuno

I bordi dei manici sono tinti, e in generale le maniglie sono belle resistenti. Unico difetto (ma vale per il mio parere personale e la mia abitudine di utilizzo) è forse la poca luce della maniglia, che non entra sotto al braccio ma consente di portare la Victoria Taurus solamente a mano.

Essendo priva di chiusura, può risultare un po’ problematico tenere all’interno il portafogli o altri oggetti di valore in piena vista. Ma mi riservo di testarla a dovere prima di dirti cosa ne penso.

 

In generale, sulla Victoria Taurus di DodiciVentuno ci sono pochissime cuciture, e quelle presenti sono per lo più decorative.

Se devo proprio essere sincera, sulla mia c’è un piccolo difetto proprio su una cucitura dell’applicazione dove è stampato il logo in oro. Comunque nulla di trascendentale, può succedere!

Nella parte sottostante della Victoria Taurus troviamo quattro piedini in metallo che servono per appoggiare la borsa e impedire che si rovini. 

Un dettaglio che amo e che fa parte proprio della filosofia di Donatella Lucchi è che le borse di DodiciVentuno sono fatte per essere piegate e portate in valigia. Lo posso dire, amica? Finalmente! Una donna che pensa alle altre donne, così non siamo più costrette a portare una sola borsa quando viaggiamo. 

Insomma, per la mia Victoria Taurus small di DodiciVentuno l’effetto Wow è 3/5

Ha una pelle bellissima, di quelle che invecchiando migliorano, con questa grana che si alleggerisce man mano che la borsa viene utilizzata.

Anche la scatola logata in cui è arrivata mi piace, bella anche l’idea del sacchetto con il logo cucito che serve a riporla.

Siamo nella media, dunque. Ma nel complesso mi ritengo soddisfatta rispetto alle aspettative che avevo.

Un’ultima nota: nella scatola, oltre ai cartoncini di spiegazione, c’era anche un campioncino di profumo. Nonostante sia un pensiero sempre gradito, credo che una borsa con un pellame di qualità come la Victoria Taurus di DodiciVentuno meriti di avere indosso solo il suo proprio profumo, quello della pelle appunto.

O magari sono solo io che amo annusare le borse. 

Tu, amica, lo fai?

Raccontamelo nei commenti sotto a questo post o alla mia videorecensione della Victoria Taurus di DodiciVentuno, la trovi sul mio canale YouTube.

Se invece hai una borsa da suggerirmi per le prossime recensioni, fammelo sapere!

Grazie del tempo che mi hai dedicato e ricorda: perché scegliere un falso quando il mondo è pieno di borse bellissime e originali, con dietro tanta ricerca e abilità artigiana?

A presto e grazie del tuo tempo!

Ornella

 

 

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