Pelletteria: La Sfida di Attrarre Giovani Talenti e Innovare il Settore
Il salario minimo è un problema sollevato da più parti ma nel campo della pelletteria Made in Italy seppur rispettato non ha comunque i criteri di attrattivi per i giovani e per il futuro del settore.
La pelletteria italiana è nota a livello mondiale per la sua qualità e artigianalità eccellente. Come imprenditrice napoletana, sostenitrice fervente del Made in Italy e appassionata del settore della pelletteria, oggi mi trovo di fronte a grandi sfide, in particolare quella di attrarre giovani talenti in questo settore. Durante l’ultimo summit degli Stati Generali della Pelletteria a Firenze, è emerso che abbiamo perso circa 10.000 addetti negli ultimi anni. Questo declino nella disponibilità di manodopera qualificata evidenzia la crescente difficoltà nel reclutare giovani artigiani, e mi spinge a riflettere profondamente su come possiamo rendere il settore più attraente per le nuove generazioni.
Una delle iniziative che considero un esempio di successo è la Scuola di Pelletteria di Firenze, che collabora con grandi marchi del lusso per formare artigiani specializzati. Questo programma offre una formazione pratica e garantisce un’opportunità di impiego immediato, creando un collegamento diretto tra apprendimento e lavoro. È un modello che dimostra come l’apprendimento pratico possa essere integrato efficacemente nel contesto lavorativo, fornendo agli allievi le competenze necessarie per eccellere nel mestiere.
Alcune aziende toscane hanno adottato l’uso di tecnologie avanzate per rendere il lavoro meno gravoso e più attraente per i giovani. Questo approccio innovativo non solo aumenta l’efficienza ma mantiene anche l’integrità dell’artigianato tradizionale. Credo fermamente che l’innovazione possa convivere con la tradizione, elevando il prestigio del mestiere e attrarrendo talenti giovani e motivati.
Una delle mie proposte è quella di ridurre l’orario di lavoro, mantenendo inalterato lo stipendio. Questo per me potrebbe essere un’esperimento transitorio.
Immagina un contratto di lavoro che prevede sei ore di lavoro pagate come otto. Questa idea potrebbe non solo rendere il settore più attraente ma anche aumentare l’efficienza e migliorare la qualità della vita dei lavoratori. Lavoratori più riposati e che possono usufruire del loro tempo, per dedicare a famiglia e/o passioni, tendono ad essere più produttivi e creativi, e questa può essere una chiave per rivoluzionare l’industria della pelletteria.
Un altro punto critico è il fair wage, ovvero salari equi che motivano i lavoratori e attraggono i migliori talenti. Recentemente, un noto brand italiano, Brunello Cucinelli, ha aumentato i salari dei suoi artigiani del 20%, risultando in un miglioramento del morale e una riduzione del turnover. È essenziale che anche il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) del nostro settore sia rivisto e aggiornato per riconoscere tutte le nuove figure professionali e garantire minimi salariali che valorizzino adeguatamente le competenze degli artigiani italiani.
Inoltre, è cruciale che cominciamo a considerare seriamente l’implementazione di politiche lavorative che incentivino il part time nelle nostre aziende. Anche se il lavoro part time in produzione può sembrare complesso da attuare, è una mentalità di “si è sempre fatto così” che dobbiamo superare se vogliamo davvero che i giovani si innamorino della pelletteria e vedano nelle fabbriche un’opportunità per costruirsi un futuro.
La mia visione per il settore della pelletteria italiana è quella di un ambiente di lavoro equo e stimolante che possa attrarre i giovani talenti necessari per continuare la tradizione dell’eccellenza italiana nel mondo. Lascio questo pensiero come stimolo per tutti coloro che sono parte del settore o che ne sono appassionati, affinché possiamo insieme lavorare verso un futuro più prospero e sostenibile. Voglio che tutti noi guardiamo al futuro come un’opportunità per cambiare e migliorare. Attendiamo i vostri commenti e partecipate alla discussione per portare avanti il settore con idee innovative e soluzioni concrete.
Aspetto i tuoi commenti e le tue riflessioni.
Con Amore
Ornella