IL DETTAGLIO CHE FA LA DIFFERENZA. QUELLO CHE NON TI DICONO QUANDO SI PARLA DI QUALITÀ E DI PRODUZIONE DI LUSSO
Il mito per le produzioni moderne? Pagare poco ed avere la qualità.
Chi ha fatto si che questo mito si sviluppasse, fino a diventare un mostro di enormi dimensioni?
La televisione ed ancor più nello specifico le trasmissioni scandalistiche.
Non sto demonizzando le trasmissioni di denuncia, ma dico che come spesso accade in Italia, c’è sempre e solo una versione.
Così sempre più spesso, si sente che i brand del lusso, sottopagano gli artigiani e vendono a cifre stratosferiche.
Le borse che vengono prodotte, di solito si racconta, sono fatte bene e con tutte le cose richieste, ma viene pagato poco per il prodotto finale.
Queste notizie, che si fondano su un fatto vero ed è quello che noi terzisti per prendere i clienti, spesso abbassiamo il prezzo, è una condizione simile ad altri settori ma solo nel nostro ha generato una confusione tremenda.
La pelletteria da un lato rappresenta un vanto, per il Made in Italy, dall’altro è il tallone di Achille, di quello che viene definito il terzo brand al mondo.
Si fa presto a spiegare il perché.
Chi produce Made in Italy dovrebbe avere il senso della qualità e del lusso, insito nelle produzioni.
Se così fosse, avrebbe un parametro secondo cui per fare una cucitura fatta bene, ad esempio, occorrono una serie di componenti, tra cui
- Un operatore qualificato a svolgere quella mansione
- Un macchinario adatto a svolgere quella fase di produzione
- Un ambiente di lavoro salubre e pulito per permettere che il prodotto risulti “fresco” ( si un po’ come il pesce)
- Un componente della borsa che è stato lavorato bene nelle fasi precedenti alla cucitura
Queste sono le prime cose che mi vengono in mente, saltando l’utilizzo di collanti e materiali idonei a quel tipo di lavorazione.
Già solo a leggere, hai ben chiaro il concetto che la QUALITÀ è uno standard comune ma legato, anche e fortemente, a quello che vuoi comunicare attraverso la borsa che stai realizzando.
Di sicuro, uno dei parametri da tenere ben presenti è che la qualità ha un costo.
Non si può dire sempre l’inverso e cioè che una borsa che costa tanto, sia di qualità.
Il Made in Italy, finché era relegato alla tradizione manifatturiera e alla trasmissione del Know How, aveva insita la qualità, quindi il tempo e la metodologia, necessari per rendere una borsa, un prodotto favoloso.
Curato nei dettagli e resistente al tempo, come quelle belle signore, che incuranti del passare del tempo, non ricorrono ai bisturi ma aumentano la bellezza del loro viso con le rughe.
Parafrasando Anna Magnani: “ Lasciami tutte le rughe , non me ne togliere nemmeno una. Ci ho messo una vita a farmele venire “
Così una borsa, se è di qualità, mantiene inalterata la sua bellezza e migliora addirittura con il trascorrere degli anni.
C’è voluto tempo ed attenzione per creare quel prodotto ed è giusto che duri in “eterno”.
Arriva il momento, questo dei nostri anni, in cui, maldestramente, si perde di vista la questione del tempo e tutto questo viene sorpassato dagli scandali e dalla trasformazione del Made in Italy, da conoscenza, trazione e bellezza, a sede territoriale di sviluppo produzioni.
Così tutti son convinti, o quasi, che per produrre di qualità serva pagare poco:“Tanto fanno così anche le firme” senti tuonare dai meandri dei social.
Molti però dimenticano che quello che viene definito “poco”, spesso è semplicemente il prezzo giusto e valutato con una serie di fattori.
I brand del lusso producono in grandi serie. Dettano gli standard ed hanno ben chiaro come devono essere le loro borse.
Ecco quello che non ti hanno raccontato sulla qualità, è che per ottenerla serve tempo e con esso, serve competenza.
Due principi, che ahimè, in maniera nostalgica, si sta perdendo un po’ di vista.
Oggi mettere in pista una produzione è per certi versi più complicato che anni fa.
Oggi però, hai molti più strumenti per delegare le tue produzioni a personale qualificato e che sappia stare dietro alle tue esigenze.
Se hai bisogno di qualità, devi avere ben chiaro cos’è la qualità per te.
La cucitura fatta bene?
E come identifichi una cucitura fatta bene?
Ecco se parti già da questo, per buttare giù il tuo elenco di richieste, avrai molto più chiara la strada.