Le verità che non ti dicono sul Made in Italy e i 3 segreti fondamentali per sapere in un secondo se la tua borsa è davvero italiana

L’altra sera dopo il lavoro sono andata a fare un aperitivo con un’amica che mi aveva praticamente supplicato di vederci.
Pensavo di mancarle molto, ma con il calice di vino in mano ho subito capito qual era il vero motivo della sua insistenza.

Non ci eravamo ancora sedute che già mi stava raccontando del suo ultimo acquisto e mi dice:

“…allora io ero lì con questa borsetta bellissima che mi ero presa giù in quel negozio all’angolo e – detto fra noi – me la stavo anche un po’ tirando, o meglio, ero contenta di far vedere a tutti la mia borsa; poi tornando verso casa sono passata davanti a un negozio cinese e l’ho vista identica. Adesso sono terrorizzata, ho paura che le mie amiche la vedano anche loro e di fare una figuraccia, ma davvero non capisco se quella è una copia o se anche la mia non è Made in Italy“.

 

A quel punto la mia amica mi fa vedere la borsa in questione che io dichiaro in un millesimo di secondo: CARA, QUESTA E’ UNA CINESATA!

E quasi mi pento di averlo fatto perché da lì è partito un dibattito infinito sulla pelletteria, che mi ha logorato e avrei voluto dimenticarlo, se non fosse che quella conversazione mi ha ispirato la scrittura di questo articolo per le mie lettrici.

 

Ti svelerò, infatti, 3 trucchetti per riconoscere in un secondo se la borsa che hai comprato è un vero Made in Italy.

Ma, basta chiacchiere inutili, partiamo subito con una premessa fondamentale!

Cosa vuol dire Made in Italy?

All’inizio pensavo di partire a raffica a parlarti di cuciture, rifiniture e usare 89 termini tecnici, ma poi mi sono accorta che bisogna partire dalla base più base.
Parliamoci chiaro: sai davvero cosa vuol dire Made in Italy? “Prodotto in Italia!”

Infatti! Ti sei avvicinata.

Ecco il punto:

Non è che produrre entro i confini italiani “rende fantastico ogni prodotto”.

Non è che fatto “un passo” dentro il bel paese allora ogni borsa, vestito “e chi più ne ha più ne metta” si trasforma magicamente in un oggetto “fatto” con cura.

NO! NIENTE DI TUTTO QUESTO! 

Immagino che anche tu senti sempre parlare di Made in Italy e ormai rimbalza nel tuo cervello manco fosse una FORMULA MAGICA, che trasforma chiunque faccia borse in Italia in un ARTIGIANO DI ALTO LIVELLO.

Ripeto: NO.

Non sono né l’aria dell’Italia, né il sole di Napoli, né le colline toscane che rendono un prodotto, per davvero, FATTO IN ITALIA.

A questo punto posso quasi sentire la domanda che ti è esplosa nel cervello: ma cos’è dunque sto Made in italy?

“In Italy” per me non indica un luogo, dei confini, ma una cultura, che è fatta di attenzione e una cura che in molti casi (nel mio sicuramente) si trasforma in mania.

Quindi questa espressione che tanto senti lanciata al vento parla in realtà di quelle persone che si dedicano ad ogni angolo del prodotto con la stessa precisione di un chirurgo durante un intervento a cuore aperto, un architetto che progetta un palazzo, un ingegnere aereospaziale che progetta razzi che vanno su Marte e chi più ne ha più ne metta.

Persone che vanno a dormire pensando a come posso mettere in pratica al meglio un disegno per trasformarlo in un capolavoro d’artigianato (si mi succede anche di svegliarmi nel cuore della notte, prendere il mio magico quadernetto e annotare idee come una pazza).

QUESTO VALEVA UNA VOLTA,
MA ADESSO INVECE?

Adesso le cose non funzionano più così!

Eh lo so che stai pensando che è impossibile, ci sono leggi, norme, cavilli, incisioni sulla pietra e tutto quello che in Italia ai politici piace tanto inventare.

MA COME SAPPIAMO BENE IO E TE TUTTO SI AGGIRA IN QUESTO PAESE!

3 segreti per riconosce una borsa Made In ItalyNegli ultimi tempi per salvare quattro soldi molti imprenditori cosa fanno?

Prendono una borsa che hanno fatto produrre in Cina, in India o in un qualsiasi altro posto, la fanno rifinire a un artigiano in Italia e in questo modo ci appiccicano su l’etichetta di “Made in Italy”, quando di italiano probabilmente c’è UNA cucitura su 17 (se sei fortunata!)

Si, beh.. non sconfortarti adesso, non volevo dirti che sei spacciata e condannata a una vita di incertezza nelle tue scelte, dubbi e acquisti che: “boh, chissà se vale davvero quello che ho sganciato”.

 

 

Non ti ho spiegato tutto questo per farti andare in giro con i sacchetti della spesa al posto delle borse, per essere sicura che quelli almeno 5 centesimi li valgono.

Ci sono ovviamente dei trucchi per capire se quello che hai in mano ha valore o no!

Certo un occhio esperto come il mio riconosce una produzione non italiana a chilometri e chilometri di distanza; ma c’è speranza anche per chi come te fa tutt’altro lavoro.

Ecco 3 semplici trucchi per riconoscere a colpo d’occhio il vero Made in Italy!

Prima però, arrivati a questo punto, voglio chiederti proprio scusa per la valanga di parole che ti ho lanciato addosso; mi rendo conto che quando si parla di questo lavoro, che amo con tutto il cuore, vorrei bussare alle porte di tutt’Italia per diffondere le conoscenze giuste!
Beh, passiamo a quello che DAVVERO ti interessa.

Sono, infatti, pronta a svelarti i trucchi segreti per capire che se il commerciante davanti a te ti vuole fregare con una borsetta o se, invece, è uno di quei reduci che ancora promuove la produzione italiana al 100%.

  • Il prezzo: lo so che ti sembra scontato, ma non lo è per molti. Se una borsa è davvero prodotta in Italia, secondo gli ideali che ti ho descritto poco fa, non puoi trovarla a “due lire”!
  • Le cuciture: “se non sono uniformi, mettiti l’anima in pace, non sono italiane!”. Questo è il mio motto (so che ti sembra difficile distinguerle, ma non preoccuparti te lo spiegherò nel prossimo articolo).
  • La maniglia: quando la maniglia di una borsa è ruvida, lasciala pure lì e vattene serena, perché stai sicura che non sarà mai e poi mai una borsa fatta tutta in Italia (ma anche su questo punto tornerò nel dettaglio più avanti).

Ma alla fine:

Perché scegliere il Made in Italy?

Potresti pensare che sia più che altro una questione di apparenza, evitare figure con la suocera, l’amica snob del tuo compagno, le colleghe invidiose al lavoro.

Alla fine sei una donna in carriera e certamente andare in giro con “pacconeria” NON è proprio l’immagine che VUOI e PUOI dare di te. Tu devi essere sempre al top, sempre precisa e curata, sempre perfetta insomma.

Avere con te un accessorio di valore non solo ti fa entrare nella mente degli altri in un certo modo, ma ANCORA PIU’ IMPORTANTE, ti fa sentire più sicura con te e pronta a affrontare qualsiasi meeting, appuntamento con i clienti.

MA C’E’ MOLTO, MA MOLTO DI PIU’!

La tua borsa, come i tuoi vestiti dicono chi sei molto più del tuo bigliettino da visita.
Pensaci un attimo, diresti mai per presentarti, qualcosa tipo:

“Sales Manager presso ditta XYZ,
Acquistatrice affezionata di prodotti FINTI MADE IN ITALY”

NON PENSO PROPRIO!

Invece è proprio quello che fai con la tua borsa, urli al mondo che non te ne frega niente dell’artigianato del tuo paese, né che venga riconosciuto e protetto dalle imitazioni o imprenditori poco seri.

Aspetta, non rimanerci male, non sto dicendo che è colpa tua.

LO SO CHE NON C’ENTRI NIENTE, probabilmente non ci avevi mai pensato.

Perché so che ti hanno cresciuto e abituato a pensare che una borsa è una borsa, un vestito è un vestito e sono importanti solo per quelle donnine di poco conto.

ANZI, spesso, ti hanno fatto sentire stupida e superficiale a preoccuparti di queste cose.

Ti hanno detto che dello shopping si preoccupano quelle donne che non vanno da nessuna parte, non di certo tu che hai una fantastica carriera, per la quale hai faticato così tanto.

HANNO DETTO CAVOLATE!

Ti ripeto, infatti, non compri SOLO una borsa, ma decidi con ogni acquisto qual è l’Italia che vuoi sostenere, se quella degli imprenditori e artigiani onesti, oppure quella di chi aggira le regole e se ne frega del nome e dell’immagine di questo paese.

Se vuoi iniziare a stare dalla parte giusta, se vuoi alimentare il mercato che davvero se lo merita allora è il momento di prendere in mano le tue scelte, dimenticare quello che hanno cercato di inculcarti nel cervello e essere più attenta quando compri.

“Si! Voglio urlare al mondo con il mio shopping che scelgo italiano! Ma ehmmm scusa, come faccio? io non ne capisco niente di cuciture, qualità-prezzo, maniglie morbide etc etc”

Hai ragione, ognuno conosce il suo settore, basta fare i tuttologi.

Per questo ho deciso di condividere con te i miei anni di esperienza nel campo, per aiutarti a comprare italiano ed essere tu stessa il tuo vivente bigliettino da visita!

Per conoscere i segreti di questo mondo, per capire cosa stai acquistando, dove vanno i tuoi soldi, se e come ti sta “raggirando” il negoziante all’angolo.

Compra anche tu italiano, compra anche tu originale!

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