Vuoi una borsa artigianale? 4 consigli per evitare truffe
Se si vuole commissionare una “borsa” ad un produttore,
è fondamentale avere alcune informazioni basilari
(tecniche e non), affinché il “prodotto” venga confezionato secondo le proprie aspettative e, soprattutto, senza sorprese… comprese quelle monetarie.
Quest’articolo può servire non solo alle aziende che delegano la produzione di borse artigianali, ma anche ai singoli che intendono rivolgersi ad un produttore: sia che si tratti di liberi professionisti, come i designer, sia si tratti di una donna che vuole farsi un regalo…magari per natale, magari per aver vinto contro i carboidrati.
Per cui elencherò, in 4 punti, quello che dovete sapere per non cadere in truffe o raggiri:
1. IDEE CHIARE
Non basta recarsi dal produttore e dire “io voglio questa borsa”, con in mano una bozza che, probabilmente, avete fatto al baretto dopo 2 spritz con vostra cugina. No. C’è bisogno di avere le idee chiare circa alcuni fattori importanti:
– misure (altezza e larghezza) – colori
– materiali
– accessori
Se non avete dimestichezza con alcuni elementi, come i materiali o gli accessori, vi consiglio di attingere dall’esperienza:
ossia da borse che già possedete (o comunque che si trovano in commercio). Analizzandole, vi salteranno all’occhio particolari mai visti circa materiali e decori; questo potrà aiutarvi molto nel vostro progetto.
2. INFORMAZIONE
In passato, prima dell’avvento della rete, era più complicato trovare un produttore di borse e soprattutto un produttore affidabile. Ci si consegnava nelle mani degli intermediari, i quali oggi, invece, hanno un ruolo marginale.
Sì, perché se hai un minimo di confidenza con il web, puoi trovare ciò che cerchi. O meglio, ciò che la rete ha cercato per te…
Per cui c’è il rischio di inciampare in realtà poco affidabili, senza nessuno che ti dia garanzie.
Il modo migliore, quindi, per trovare il tuo produttore è incrociare le informazioni…tutte quelle che riesci a reperire. Cercare garanzia e coerenza: metti a confronto le informazioni dei social con quelle dei motori di ricerca o dei siti aziendali e traccia l’identità dell’azienda. Scopri se esistono incoerenze o buchi neri.
3. BUDGET
Quando arriverai a confrontarti con il produttore, non dovrai assolutamente chiedere: “a quanto mi faresti questa borsa?” Questa domanda dimostrerebbe che non hai ancora un budget definito, ma soprattutto (nel caso di aziende o venditori) che non sai come dovrai vendere il tuo prodotto: a chi vendere? a che prezzo?
Per cui, prima di tutto, definisci il prezzo finale della borsa e, solo dopo, torni dall’artigiano.
Esempio: la borsa la venderai a 300 euro.
Perfetto. Fai, quindi, 300 diviso 3 (artigiano, tu e negozio finale).
Dai 100 euro destinati alla produzione, inoltre, dovrai detrarre il costo dei materiali, degli accessori, del packaging e del trasporto (per esempio 35 euro).
La produzione della borsa deve costare 65 euro, più o meno. Ora che conosci il tuo budget, puoi parlare con l’artigiano.
4. QUANTO TEMPO HAI?
La produzione, anche se ormai industrializzata, ha bisogno di tempo. Senza dubbio, non puoi aspettarti che in 15 giorni il tuo progetto abbia già un prototipo e un campione.
Quindi, bisogna contattare il produttore con largo anticipo
se si vuole realizzare nel migliore dei modi il proprio progetto. E’ chiaro che i tempi sono differenti se si tratta, invece, di un singolo che commissiona la produzione.