GATTINONI E L’ALTA MODA ITALIANA: COM’È LA BORSA CHE HO SCELTO?
Nel 1961, Margaret d’Inghilterra, famosa per essere una principessa “irrequieta“, fece scandalo a Buckingham Palace: contro le regole della corte britannica, indossò un abito confezionato da Fernanda Gattinoni.
Le Altezze Reali, infatti, secondo il codice della corte inglese, non potevano indossare abiti disegnati da stilisti stranieri; ma, a quanto pare, la principessa non poté resistere all’abito di Fernanda.
Nata con il talento nelle mani, dopo alcuni anni a Londra e a Parigi, nel 1944 Fernanda Gattinoni decise di tornare a Roma, con il primo atelier in via Marche, prima di spostarsi, nel 1946, in via Toscana, dimora attuale della maison di moda.
Audrey Hepburn, Anna Magnani, Lana Turner, Bette Davis, Barbara Stanwick, Ingrid Bergman, Gina Lollobrigida, Lucia Bosé e Ava Gardner…sono solo alcune delle star che Farnanda ha vestito durante la sua carriera, per la quale ha ricevuto importanti riconoscimenti internazionali.
Aver comprato una borsa Gattinoni significa, per me, aver omaggiato la Storia italiana della moda, quella che affonda le mani nel Made in Italy e nel suo raffinato artigianato.
Gattinoni, nel corso degli anni, tuttavia, ha dovuto rivoluzionare il suo modo di esistere, per approcciare con un il nuovo mondo globalizzato: dopo il total restyling ad opera di Raniero Gattinoni, figlio di Fernanda, il brand romano ha cambiato il modo di comunicare e di creare. Una linea di Pret-a-porter si è affiancata a quella di Alta Moda e sono nati nuovi cammini, nelle scelte stilistiche del marchio, come Gattinoni Basic, Gattinoni Softwear, Gattinoni Domus.
Attualmente, Gattinoni è presidenziato da Stefano Dominella, caro amico di studi di Raniero, scomparso di morte prematura nel 1993; la Direzione Artistica, invece, è di Guillermo Mariotto, fedele alla maison.
Sebbene, non più ai vertici del trandy di Alta Moda, la casa Gattinoni continua a proporre singolari modelli, indossati per lo più durante le grandi sfilate della moda e nelle scene di prestigiose opere teatrali. Il legame indissolubile con il Teatro, e anni fa con il cinema, attribuisce a Gattinoni una sfumatura artistica considerevole; eleganza, sofisticatezza e spinta artistica dettano, ancora oggi, lo stile Gattinoni, l’intramontabile Made in Italy.
ECCO LA MIA BORSA GATTINONI: DOVE È STATA PRODOTTA?
La mia Borsa Gattinoni, consigliata da Emanuela, l’ho comprata direttamente sul sito ufficiale ed è arrivata in due giorni; ho scelto un modello a postina, ossia una borsa comoda, a tracolla, con la patta davanti.
Ti invito, a tal proposito, a Guardare subito il Video che ho pubblicato sui diversi modelli di borse! Così che sei sempre informata e mai impreparata sugli “stili” possibili…
A differenza di altre volte, non ho scelto una borsa monocromatica, ma con colori a contrasto: il nero, infatti, incontra un’interessante fantasia colorata sulla patta, riproposta anche sulla tracolla della borsa.
La prima cosa che cerco, come sai, è l’etichetta di provenienza! Siamo di fronte alla storia del Made in Italy, per cui sono molto curiosa di sapere, attualmente, dove Gattitoni produce i suoi accessori.
Trovata: MADE IN CHINA.
Gattinoni non produce in Italia, ma ce lo fa sapere. Informa il pubblico circa la manifattura della borsa e questo è un punto a favore.
Inoltre, nonostante si tratti di un prodotto importato, la mia borsa Gattitoni NON PUZZA. Come sai, sono molto sensibile ai diversi odori che salgono dalle borse che compro. E in questo caso sono piacevolmente sorpresa!
(GUARDA SUBITO IL VIDEO DELLA MIA RECENSIONE ALLA BORSA GATTINONI E SCOPRI TUTTI I DETTAGLI!)
La mia borsa Gattinoni è in eco-pelle, ossia in pelle di origine animale, proveniente dagli scarti alimentari; per cui si tratta di una pelle sostenibile, se vogliamo. Spesso, vi è confusione attorno all’argomento dei materiali: l’ecopelle viene associata, erroneamente, alla finta pelle, la quale è di origine artificiale (plastica e derivati) (APPROFONDISCI L’ARGOMENTO!)
Il brand, in effetti, è stato uno dei precursori dell’eco-sostenibilità: già nel 1997 Gattinoni lanciò il “Beautiful Garbage”, l’ abito ecologico che rispettava l’ambiente e l’energia alternativa. Inoltre, sono stati confezionati dalla maison diversi abiti da sposa, fatti in fibra di mais, completamente biodegradabili. Il tema bioetico, pertanto, è molto sentito dal marchio italiano.
COSA MI PIACE DELLA MIA BORSA GATTITONI?
- La borsa presenta molte Tasche utili, sia all’interno che all’esterno della borsa; quest’aspetto è molto importante, a mio avviso, per la sua funzionalità quotidiana.
- La borsa, totalmente rimboccata, presenta alla base i Piedini di appoggio, che aiutano la struttura a mantenersi rigida e lineare.
- La Tracolla richiama la stessa fantasia, in tessuto, della patta: questo particolare stilistico l’ho apprezzato molto.
- Il Manico si presenta morbido al tatto, e non gratta: significa che la manifattura è stata efficiente, così come la cura per i dettagli.
… E I DIFETTI?
- Cercando di aprire e chiudere la Lampo, ho trovato un po’ di difficoltà! Ma probabilmente, con la borsa piena, sarà più semplice farla funzionare.
- La Fodera, nonostante molto carina perché logata, è di colore scuro: come sai, non gradisco questa scelta poiché una fodera scura è poco funzionale “alla ricerca”, a differenza di una chiara che da più luce e ti permette di trovare subito l’oggetto che cerchi. Ma questo è un particolare soggettivo, quindi magari più che un difetto è una “preferenza” differente.
LA MIA BORSA GATTINONI È PROMOSSA?
In sostanza, siamo di fronte ad una borsa ben fatta, dallo stile singolare e, al contempo, funzionale. La Borsa è Promossa e te la consiglio!
Del resto, nonostante la decisione odierna di produrre off-shore, si tratta di un marchio che è testimone indiscusso della storia della moda italiana e del Made in Italy. Pertanto, sa come produrre!
Come ripeto spesso, anche oltre i confini italiani si può produrre bene se esiste la reale trasmissione del nostro know-how. Ciò che conta è la trasparenza e il coraggio di informare il pubblico, il vero protagonista del nostro mercato.
QUANTO HO PAGATO LA MIA BORSA?
QUALI VOTI HO MESSO ALLA CUCITURE E AGLI ALTRI ASPETTI TECNICI?
SE ANCHE TU HAI AVUTO UN’ESPERIENZA GATTINONI E VUOI DIRE LA TUA, OPPURE SE HAI UN ALTRO BRAND DA SUGGERIRMI >>> SCRIVI QUI SOTTO!
SE AMI IL MONDO DELLE BORSE… E LE STORIE AVVINCENTI >>> LEGGI IL MIO RACCONTO! QUELLO SINCERO, DI UNA DONNA COME TE CHE HA SUPERATO MOLTI OSTACOLI PER CERCARE IL SUO SOGNO!