Sai dove e con cosa vengono DAVVERO prodotte le borse “vegane”, che compri in nome del tuo amore per gli animali?
Ecco rivelato come, dove e con cosa vengono DAVVERO prodotte le borse “vegane”, che compri in nome del tuo amore per gli animali.
Oggi voglio parlarti delle borse vegane, dei materiali con cui sono fatte e di quello che c’è VERAMENTE dietro questo mercato, quindi, se hai scelto questo stile di vita, prenditi 10 minuti e scopri se davvero stai rispettando la tua filosofia di vita mentre acquisti borse che si professano “vegane al 100%”.
Prima ci tengo che tu capisca quanto mi sono informata e documentata sull’argomento e soprattutto cosa ha spinto un’imprenditrice nel settore della pelletteria a studiare materiali sintetici e quant’altro.
Mettiti comoda e ti assicuro che questi 5 minuti cambieranno PER SEMPRE il tuo modo di acquistare.
Partiamo dal principio:
Quando ho aperto il mio canale Youtube ero entusiasta.
“Ma Orny, cosa c’entrano adesso i Social e tutte quelle robe lì?”
“Giuro che non ti sto incastrando in una delle mie storie appassionate, ma infinite.. un po’ di pazienza e ti sarà tutto chiaro!”.
Dicevamo.
Volevo diffondere la mia cultura nel mondo delle borse, acquisita in anni e anni di esperienza e discorsi chilometrici con mio padre che si gettava in monologhi infiniti sugli antichi valori e il mondo d’oggi. Prima di mettere su baracca e burattini ho chiesto consiglio ai miei amici, a mio marito e l’ho persino accennato ai miei genitori.
Non è andato tutto come pensavo però:
Ecco una reale conversazione con la mia dolce metà:
“Senti amore, ho deciso, voglio metterci la faccia. Sono stanca di lamentarmi a casa davanti al nostro calice di rosso serale. Voglio fare qualcosa DAVVERO. Comunicare. Perché devo saperle solo io queste cose? Perché non diffonderle?”
“Orny cosa diavolo stai dicendo?”
“Sto dicendo che ho deciso di farmi il mio canale Youtube. Di aprire un blog. Una pagina FB, ho deciso di informare. Di diffondere quello che so.”
“ Io apprezzo il tuo entusiasmo per quello che fai. Davvero. Ma sei sicura? Non ti esporrai troppo? Le tue idee sono quelle giuste. Io lo so. Ma non a tutti faranno piacere!”
“NON POSSIAMO LAVARCI LE MANI!”
Non riporto le conversazioni con i miei genitori, perché la metà del tempo l’ho impiegata a spiegargli che “avere seguaci su Facebook” non vuol dire che hai fondato una setta che fa riti satanici. Tutte le volte che ho presentato l’idea a qualcuno è finita più o meno nello stesso modo.
Nessuno la pensava come me..Nessuno capiva le mie motivazioni.
Ma io non sono famosa per ascoltare i consigli degli altri. Fin da quando sono piccola, mi sbuccio le ginocchia, picchio la testa e una volta mi sono addirittura rotta un braccio perché “No Orny non farlo” è una frase che mi scatena l’effetto contrario quando voglio assolutamente fare qualcosa che penso sia giusto.
Quindi, pur essendo un’ imprenditrice con un certo numero di anni (“che non è assolutamente necessario specificare”), sono rimasta da qualche parte lo spirito rivoluzionario che saltava dall’altalena, mentre faceva il giro della morte (“sì so che suona strano, ma ero una spericolata ginnasta improvvisata”).
Un giorno, quindi, andando contro tutti, ho aperto Blog, Canale Youtube e pagina Facebook. Dopo qualche tempo ero davvero contenta, volevo fare sempre di più, dire di più e informare di più.
Ma nei commenti ai video o sulla pagina si era creato un clima bellissimo di confronto e già questo mi faceva felice! Mi sembrava quasi di essere a chiacchierare nel bar “Da Rossella” sotto casa, la domenica mattina (“consigliatissimo per le spremute, ma occhio alla moglie del fruttivendolo che potrebbe tenerti lì 2 ore a parlare del modo migliore per friggere le zucchine“).
Poi però ho capito perché tutti erano super preoccupati. Non erano cattivi, né volevano smontare tutti i miei sogni, semplicemente avevano visto un po’ più in là e capito a cosa mi stavo esponendo. L’ho capito quando sono iniziati ad arrivare i primi commenti negativi, le prime accuse e addirittura gli attacchi personali.
Fra i vari ce ne sono stati alcuni che mi hanno colpito tantissimo, nei quali si scagliavano contro la pelle, urlando a gran voce che le mie borse sono “fatte di CADAVERI”.
Ora. Questo mi ha sconvolto. Le opinioni, gli attacchi mi hanno davvero turbato. Ma non mi sono scoraggiata. Mi sono informata! La curiosità e l’interesse hanno preso il sopravvento e ho trasformato subito tutto in ore e ore passate a studiare, scoprendo delle cose incredibili:
Il meschino vero obiettivo di molti produttori di borse vegane.
Ascoltami bene.
Quando hai scelto di diventare vegana lo hai fatto per un ideale, per sentirti bene con te stessa e rispettare gli animali che tanto ami.
Ma la domanda nasce spontanea:
“Sei certa che non si stanno approfittando delle tue idee per fregarti?”
Riflettici un attimo con me:
Fino a qualche anno fa il sintetico era considerato schifo. Seconda categoria, ma anche terza o quarta diciamocelo. Faceva sintetico chi non puntava sulla qualità e comprava sintetico chi non poteva permettersi altro. Poi, tutto ad un tratto sono spuntate aziende amanti degli animali in ogni dove. Ovunque ti giri c’è chi afferma a gran voce di produrre sintetico, perché gli animali non si toccano.
Il risultato, però, è che una borsa che prima costava 20 euro perché scadente, ora ti ritrovi a pagarla il doppio se non di più “perché fatta nel rispetto degli animali”.
Questa a casa mia si chiama TRUFFA!
Ti stanno facendo pagare la causa che hai sposato ogni singolo centesimo se non di più. Tu hai deciso di prendere questa decisione, che io rispetto al 100%, ma vuoi davvero finanziare persone che si approfittano della tua scelta di vita per fare soldi?
A questo punto mi sorge spontanea una domanda…
Sei sicuro di sapere cosa hanno toccato le mani che fanno la tua borsa? E’ molto probabile che chi fa la borsa che tu ammiri tanto e con la quale urli al mondo la tua scelta vegana abbia appena maneggiato quelli che tu chiami cadaveri.
Rispondimi sinceramente: ti sta bene questa cosa?
E’ ok per te che chi fabbrica le borse che sposano i tuoi ideali in realtà due secondi prima stava facendo tutto il contrario di quello che pensi tu? Come puoi essere certa che la tua borsa ti rispecchi al 100%?
Purtroppo per te per ora non esiste una certificazione ufficiale che dichiari che una borsa rispetta COMPLETAMENTE la tua ideologia, per questo motivo l’unica cosa che puoi fare è informarti, leggere, documentarti. Io per venire incontro a chi come te ha preso questa decisione nella vita, sto studiando nuovi materiali, metodi, processi che possano funzionare anche per te.
Ma le informazioni si trova a fatica!
Questo perché chi si è gettato nel mercato approfittando delle tue scelte non vuole che siano svelati i suoi segreti, per non smettere di venderti a prezzi assurdi e sproporzionati.
Dopo tutte queste riflessioni mi sono resa conto che non ho una soluzione per ora e che per arrivarci ho bisogno del tuo aiuto.
Hai capito bene, sto proprio chiedendo aiuto e spunti a te che leggi!
Lo so che di solito informo e divulgo io, ma sono anche una persona consapevole di quello che sa e non sa e quindi ti dico: AIUTAMI a documentarmi a scoprire se ci sono produttori correlati, se hai scoperto Brand che fanno prodotti validi o se hai qualsiasi spunto INTELLIGENTE e UTILE. AIUTAMI a saperne di più!
E impara con me a scegliere consapevolmente la borsa che ti rispecchia davvero.
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