ZAINO TOO ITALY: VEGAN E MADE IN ITALY! COSA NE PENSO?
Il sabato sera non amo uscire. Andrò contro tendenza, probabilmente, ma adoro coccolarmi a casa e godere un po’ del calore delle mie mura…dal momento che sono quasi sempre fuori per lavoro durante la settimana.
Quel sabato, in particolare, esploravo in rete i nuovi brand che, in tante, mi avete suggerito tramite la mia pagina instagram; ero alla ricerca di marchi vegan che fossero Made in Italy. E ho conosciuto Too Italy.
Molte volte ho recensito borse di marchi italiani fatte con materiali sostenibili e non di origine animale, ma ogni volta restavo “delusa”. Sì, perché l’etichetta mi diceva sempre “Made in Altrove“, per lo più in Asia (come è accaduto con Matt & Nat).
Insomma, questa volta volevo una borsa vegan 100% Made in Italy.
Quando sono arrivata sul sito di Too Italy, rapidamente si è aperta una chat che mi ha permesso di comunicare con il brand. Così tra le prime cose che ho chiesto è la provenienza dei prodotti. Subito mi hanno risposto, informandomi del Made in Orvieto.
Ho pensato “cavolo, di sabato sera è difficile trovare feed back così veloci!”.
Così, mi sono diretta al negozio virtuale e ho scelto la mia borsa. Per la precisione, uno zaino. E te lo presenterò in questo post.
Il mio zaino Too Italy, come quasi tutti i prodotti del brand, è stato creato con il pvc bullonato ( o linoleum): si tratta del materiale che troviamo, soprattutto, nel rivestimento delle pavimentazioni delle palestre, degli ospedali e via dicendo…
Un materiale industriale che, nella sua seconda vita, ri-nasce nel corpo di accessori fashion e di tendenza. Una figata no?!
Chi ha creato Too Italy?
Da dove nasce l’idea del riciclo industriale?
C’ERANO TRE GIOVANI TALENTI…
Alessia Stendardo e Giovanna Gentili studiavano Interior Design all’Accademia delle Arti e delle Nuove Tecnologie di Roma.
Durante il loro percorso didattico, si interessavano, sempre di più, ai “nuovi materiali” in circolazione, soprattutto quelli provenienti dal riciclo. Così si imbatterono nel pvc bullonato, uno scarto di cantiere.
Da questo “incontro” nasce l’idea di adoperarlo per gli accessori. Ma avrebbero dovuto imparare bene l’arte del cucito, prima di cimentarsi in un vivo artigianato.
Le due ragazze, senza scoraggiarsi, si istruirono a dovere, tra i tutorial di Youtube e gli insegnamenti delle nonne.
Ebbene, le borse così create piacquero molto alle persone attorno.
Pertanto, la decisione di dare vita a Too Italy, il loro personale brand di accessori vegan.
Tuttavia, non lo fecero da sole, ma con il supporto di Ciro Schiaroli, attuale amministratore delegato di Too Italy.
Ciro rappresenta, tra i tre, l’animo commerciale e imprenditoriale, colui che si è occupato dell’aspetto econimico e manageriale del brand. Mentre Alessia e Giovanna sono il cuore pulsante dell’atto creativo.
I materiali usati per la produzione delle borse Too Italy sono tutti cruelty free ed ecologici, nel rispetto totale dell’ambiente; il pvc bullonato, ad esempio, proviene da una ditta lombarda che produce pvc utilizzando un impasto naturale, e attraverso un processo ecologico al 100%.
Il resto dei materiali, associati al linoleum sono, per lo più tessuti di scarto e/o di riciclo.
Da qui, diverse tipologie di borse e zaini:
- Borse in Gomma
- Borse in Pvc
- Borse componibili
- Borse in Tessuto
Too Italy è nato nel 2011 e, dopo poco tempo, aveva già conquistato alcune tappe considerevoli:
- nel 2012 la Camera di Commercio di Dallas ha chiesto le borse di Too Italy all’Italian Fashion Week in Texas.
- Nel 2017, le due ragazze vengono chiamate per rappresentare l’Italia al G7 Craftswoman Summit di Tokio, il vertice internazionale sull’imprenditoria femminile.
Inoltre, la matrice ecologica del brand e l’attenzione verso il mondo animale (e ambientale), hanno portato due importanti riconoscimenti dal mondo associazionistico: la LAV (Lega Anti Vivisezione) e la PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) hanno coinvolto il brand nella prima iniziativa internazionale a favore di una moda etica, che mira a difendere tutti gli animali sfruttati nell’industria dell’abbigliamento.
ECCO IL MIO ZAINO TOO ITALY
Il modello è lo Zaino Minion Maxi 3, fatto in Pvc con scocca rigida.
Come puoi vedere, abbinato allo zaino vi è una sorta di borsello rimovibile, riposto (nella prima foto) nella tasca anteriore. Estraendo la mini pochette, ho trovato un grazioso cuore decorativo, anch’esso rimovibile.
COSA NON APPREZZO A PRIMA VISTA?
- l’involucro: lo zaino mi è stato consegnato avvolto nella plastica. Dal momento che si tratta di un brand ecologico ed eco-sostenibile mi aspetto che ci sia attenzione anche al packaging, magari adoperando carta riciclata.
- I colori a contrasto: i due colori dello zaino sono, nettamente, a contrasto e questo non lo apprezzo molto. Ma si tratta, senza dubbio, di preferenze e gusti personali.
- Le bretelle: quest’ultime non sono regolabili; io, invece, preferisco sempre avere lo zaino molto adiacente al corpo, quindi tendo quasi sempre a stringerle.
Lo zaino Too Italy presenta una tasca interna ed una esterna; una caratteristica molto carina è data dalla doppia apertura: le lampo, infatti, sono presenti sia sulla parte anteriore dello zaino che posteriore.
(GUARDA SUBITO LA RECENSIONE ALLO ZAINO TOO ITALY!)
VEDIAMO I DETTAGLI…
Lavorare con questo tipo di materiali non è affatto semplice: ciò che con la pelle risulta fluido e lineare, con il pvc può diventare molto complicato. Proprio come le cuciture: dando una rapida occhiata al mio zaino, vedo cuciture imperfette e rifiniture un po’ approssimative.
Non giudico negativamente quest’aspetto tecnico, poiché, come ho anticipato, la manifattura diventa più ardua su un materiale come la plastica, destinato quasi ad essere “inattaccabile”.
Anche la tintura presenta alcune imperfezioni qui e lì, dove emergono alcuni dettagli “bianchicci”. Ma, probabilmente, quest’aspetto è voluto, affinché il prodotto si porti dietro il senso nature della lavorazione.
Lo zaino appare leggero, ma comunque è un prodotto molto strutturato: ho il timore che, carico di oggetti, possa diventare un po’ pesante. Ma questo lo vedremo, assieme, dopo l’utilizzo!
(GUARDA SUBITO LA RECENSIONE ALLO ZAINO TOO ITALY PER TUTTI I DETTAGLI TECNICI!)
IL MIO ZAINO TOO ITALY È PROMOSSO?
Devo ammettere che il mio zaino non mi fa impazzire!
A prescindere dal fatto che, di solito, non prediligo gli zaini… non mi sono appassionata a questo!
Ma senza dubbio è PROMOSSO.
La promozione di Too Italy è dovuta a diversi fattori, tutti importanti:
- È un brand Made in Italy, per cui organizza la creazione e la produzione secondo gli insegnamenti e gli standard del nostro artigianato >> non solo porta avanti una delle nostre Eccellenze, ma la impreziosisce con il talento di giovani pensatori.
- È un brand eco-sostenibile, ben studiato e destinato a guardare al futuro, verso un mondo più pulito ed evoluto.
- È un brand attento al dettaglio e alla produzione: un esempio di “dettaglio” apprezzabile è dato dal piccolo cuore che correda il mio zaino. Mi è piaciuto particolarmente; Inoltre, la produzione è ad Orvieto, nei pressi del centro nevralgico dell’azienda; direzione e produzione sono prossime e (appaiono) ben collaudate.
In sostanza, Too Italy è un marchio giovane, creativo e ideologico. Una vera promessa del nostro Made in Italy.
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GUARDA LA MIA RECENSIONE ALLO ZAINO TOO ITALY!
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