BORSA MARANT: IL MADE IN ITALY ACCESSIBILE! È PROMOSSA?
Cosa potrebbero avere in comune Osama Bin Laden e Michael Jackson? Bella Domanda.
Raddoppio: Cosa potrebbe legare questi due personaggi, tanto conosciuti quanto differenti, al mondo della Pelletteria Campana? (No, non sono impazzita per il caldo!)
La risposta esiste ed è: Solofra.
Solofra è una località in provincia di Avellino, specializzata nella concia delle pelli e conosciuta in tutto il mondo come uno dei poli conciari più produttivi.
La Solofra degli anni ’80 nutriva le industrie di tutto il globo, con un distretto che si estendeva per 60 km, comprendendo i comuni di Montoro Inferiore e Superiore, oltre che Serino.
Nel video musicale di Thriller, 1984, il giubotto rosso a strisce nere indossato dalla star americana era stato commissionato proprio ad una pelletteria di Solofra.
E quasi nello stesso periodo, l’imprenditore forastiero che oggi conosciamo come il più impetuoso terrorista islamico, si recava a Solofra per recuperare la materia prima destinata alle sue imprese in Pakistan e Afghanistan.
L’avresti mai detto? Beh, penso di no. Sembra quasi una vignetta umoristica sugli anni ’80 e invece era ciò che succedeva a Solofra.
Le cose a Solofra, tuttavia, sono un po’ cambiate nel corso degli anni, a causa del mutamento della domanda e dell’industria della moda. Se prima, si produceva per le industrie e le fabbriche, ora si lavora direttamente per i designer e per i brand sempre alla ricerca della tendenza. Tutto è più veloce e meno certo.
LA PELLETTERIA MARANT A POCHI PASSI DA SOLOFRA…
Proprio in questo contesto produttivo nasce, nel 2008, la Pelletteria Marant.
Due fratelli, Mario e Antonello, decidono di dar vita ad un brand di borse e accessori, attingendo dalla lunga storia familiare radicata nella pelletteria; una storia che vanta 30 anni di esperienza nel settore dell’abbigliamento di pelle.
Il brand è situato a Montoro, il paese originario della famiglia, e a pochi passi dal polo di Solofra.
Qui, la Pelletteria Marant produce le borse e gli accessori, in vera pelle, seguendo gli insegnamenti dell’artigianato tradizionale, non senza i rinnovamenti che il nuovo universo della moda richiede, costantemente.
Se, infatti, dai una breve occhiata al sito del marchio campano, puoi vedere come i modelli, i colori e gli accessori sono freschi e dinamici, mentre cercano di restare ancorati alla tradizione artigianale e alla qualità che la contraddistingue. CI RIESCONO? Lo vediamo fra poco!
La Pelletteria Marant ha partecipato, negli anni, a importanti fiere internazionali: Parigi, Monaco, Londra, Tokyo, Mosca, Milano ed altre ancora.
Senza dubbio, la vicinanza ad una fornitura delle pelli così rinomata, e il lavoro artigianale appreso dalla famiglia, rappresentano i punti di forza di Marant, la quale distribuisce in tutto il mondo dal piccolo Comune in cui è ubicata.
Tra pochissimo andremo a vedere, da vicino, come si presenta la mia borsa Marant e se la cura per i dettagli, così sottolineata dallo stesso brand, è reale.
Andremo a vedere com’è la natura del lavoro artigianale che c’è dietro e se il rapporto qualità prezzo soddisfa le nostre esigenze.
Il Made in Italy richiede rigorosi standard di qualità, che sono, in fondo, i veri portavoce della nostra eccellenza.
Chi decide di produrre una borsa Made in Italy, ha il dovere storico e morale di farlo nel migliore dei modi possibili… e di mettere la Qualità in cima a tutte le componenti del prodotto, nonostante tutto.
ECCO LA MIA BORSA MARANT
Ho comprato la mia borsa sul sito ufficiale, il quale è molto semplice ed intuitivo; e l’ho ricevuta in pochi giorni. Il costo è di 99 euro.
Il modello che ho scelto è una Alessia, nappato, di colore chiaro (taupe). Il colore taupe è quello che io, rozzamente, chiamo “fango”… meno tecnico ma più chiaro, no?
Appena l’ho vista, mi è saltata in mente una borsa che ho già recensito…
Ricordi quale???
il design e la struttura, infatti, richiamano un modello di borsa già esistente: in questo caso si può parlare di Inspiration.
Più volte mi sono soffermata sul significato di questa parolina che troviamo spesso sul web quando si tratta di moda e di tendenza: una borsa inspiration non è altro che un prodotto che si ispira ad un altro già presente sul mercato. Di solito, l’inspiration riguarda borse di brand affermati, i cui modelli sono diventati iconici nel nostro lifestyle. Un esempio è la Birkin di Hèrmes, che risulta essere la borsa più “copiata” della storia. Ma questa dinamica può riguardare anche brand minori, o meno conosciuti.
Recentemente, ho pubblicato un video sul mio canale che spiega LA DIFFERENZA TRA BORSA FAKE E BORSA INSPIRATION >> GUARDA SUBITO IL VIDEO!
Ma torniamo alla mia borsa Marant.
Come sai, se mi segui, io adoro le borse capienti, soprattutto se larghe… quindi di forma rettangolare. E la borsa Marant, oltre a soddisfare questa caratteristica, possiede numerosi scomparti utili che la rendono funzionale:
- parte esterna: tasca posteriore per riporre il cellulare;
- parte interna: tramezza con chiusura lampo; tasche laterali per gli oggetti più piccoli.
La pelle della borsa è morbida, mentre il fondo è semi-rigido: questo permette alla borsa di non “afflosciarsi” mentre sei intenta a cercare il solito “oggetto smarrito” al suo interno.
Le cuciture sono ben fatte; e il manico superiore è totalmente rimboccato ed imbottito: un’ottima soluzione! Questo, infatti, consente alla borsa di avere sia un buon risultato estetico (grazie al rimbocco), sia un buon livello di comodità ( grazie alla imbottitura).
COSA PUÒ MIGLIORARE?
All’interno della borsa, trovo un’etichetta che mi informa di due dati importanti:
- Made in italy
- Genuine Leather
Ossia, il brand mi sta “dicendo” che il prodotto è il risultato di una manodopera Made in Italy e che il materiale usato è vera pelle.
In effetti, conoscendo la storia del brand e le sue origini geografiche, mi aspettavo tali riferimenti… i quali risultano essere un po’ la radice identitaria di Marant.
Sostanzialmente, la borsa Marant è una borsa di qualità…
Ma con un aspetto che la danneggia: la tintura.
La pelle della borsa, infatti, “gratta” un po’. Questo è dovuto alla tecnica di tintura, la quale potrebbe migliorare e definire, maggiormente, lo standard qualitativo della borsa.
LA MIA BORSA MARANT È PROMOSSA?
La mia borsa Marant è una borsa ben fatta: cuciture curate – scomparti funzionali – pelle morbida al tatto – design semplice e lineare.
Sebbene la lavorazione sia un po’ spartana e la tintura potrebbe essere più performante, la mia borsa Marant è promossa.
Del resto, si tratta di un Made in Italy che mantiene l’artigianalità della nostra pelletteria, ma a prezzi molto accessibili!
QUALI VOTI HO MESSO ALLE RIFINITURE E AL RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO?
SCOPRI TUTTI I DETTAGLI NELLA MIA RECENSIONE ALLA BORSA MARANT!
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