BORSE VALIER VENETIA: UN MODELLO PER TANTI MOMENTI DELLA VITA

Riesci a immaginarti una borsa completamente in pelle, senza accessori

Oppure un brand che produce un unico modello di borsa?

Quando ho scoperto che tutto questo esisteva, mi sono troppo incuriosita… e me l’avete consigliato voi!

Per prima cosa, se non mi conosci, mi presento: sono Ornella Auzino, sono napoletana e sono un’imprenditrice della pelletteria made in Italy, mi occupo di produzione conto terzi di borse in pelle originali.

Sui miei canali social faccio informazione su questo mondo e parlo dei retroscena della produzione, oltre che combattere fermamente contro la contraffazione, una pratica illegale e dannosissima.

Ma torniamo al brand misterioso di cui ti parlavo poco fa.

Oggi andiamo alla scoperta di Valier Venetia e della visione della sua stilista, Gunilla (che io seguivo sui social già da un po’).

Lei e sua sorella Antonia Valier fondano il brand dopo aver lavorato per anni nell’azienda di famiglia fondata dal loro nonno negli anni ‘30. Poi, a un certo punto, si sono trovate nella condizione di poter scegliere come continuare il loro percorso e hanno deciso di creare Valier Venetia e il loro unico (in tutti i sensi) modello di borsa.

Volevano qualcosa che fosse sobrio, elegante ma anche funzionale, per le donne che vivono la loro vita a tutto tondo, dal lavoro al tempo libero.

D’altronde, come dice la stessa Gunilla nella pagina a lei dedicata sul sito web del brand, la Valier non è una borsa che segue le mode passeggere. È invece un pezzo pensato come un investimento che deve durare nel tempo alle persone che scelgono di acquistarla.

Una coccola, ma che duri a lungo, insomma.

Infatti, che l’intenzione del brand è viziarti si capisce subito dalla meravigliosa scatola logata in cui arriva la borsa (seppur incartata nella plastica, una cosa che non amo particolarmente).

All’interno troviamo la borsa nella flanellina con il logo di Valier Venetia.

Io ho scelto il color carta da zucchero. L’ho acquistata sul loro sito web e l’ho pagata 750 euro

In questo caso non ci troviamo di fronte a un classico e-commerce, ma al momento dell’acquisto viene chiesto di compilare un modulo di richiesta informazioni.

A quel punto verrete ricontattate e, una volta scelto il colore, vi verrà chiesto di procedere con il bonifico

Se da una parte questo sistema aumenta l’attenzione verso il cliente, dall’altra diminuisce la velocità di acquisto

C’è a chi può piacere di più questo sistema. Io, amica, se devo essere sincera preferisco il classico e-commerce e risparmiare un po’ di tempo.

Ma andiamo a guardare per bene com’è fatta la Valier.

Come ti anticipavo prima, è una borsa completamente in vera pelle di vitello primo fiore bottolato (che tende a diventare più morbido con il tempo e a graffiarsi di meno) senza accessori in metallo, tranne che un charm con il logo attaccato al manico e comunque removibile. 

Tutte le chiusure sono costituite da calamite a scomparsa che risultano praticamente invisibili. Ha un sistema di funzionamento molto smart e semplice, che risulta essere un po’ un’arma a doppio taglio: se è facile per me aprirla e chiuderla, lo è anche per gli altri, così come non è complicato infilare le mani nei lati, che restano aperti. Insomma, è una shopper a cui bisogna prestare un po’ di attenzione

La borsa ha tre scomparti principali: due più piccoli all’esterno e uno più capiente al centro. 

All’interno è completamente foderata con il tessuto del viola iconico di Valier Venetia e l’ormai immancabile cordino per le chiavi. Sul bordo posteriore è marchiato a fuoco in oro il logo del brand, mentre su quello anteriore la scritta made in Italy

Mi voglio soffermare un momento su questo aspetto perché Valier Venetia ha un’etica sia di produzione che di approvvigionamento di materiali tutta italiana. I pellami vengono tutti da concerie della provincia di Vicenza, dove si trova anche il laboratorio in cui vengono prodotte le Valier.

Ma torniamo alla nostra borsa.

Sul fondo non ci sono piedini, probabilmente per essere coerenti con la scelta di non inserire accessori.

In testa troviamo due maniglie che sono studiate per non scivolare dalla spalla e per non scucirsi nemmeno quando la borsa è molto piena, visto che sono cuciti all’interno e per questo non vengono sottoposte a nessuno stress quando si apre e si chiude. 

Il fianco della Valier è spezzato, come si suol dire, cioè è cucito al centro. Una scelta, questa, che si fa di solito per poter scegliere i pezzi migliori della pelle. Da quello che vedo, infatti, la borsa non ha difetti di pellame. 

Nella parte posteriore troviamo un taschino esterno pensato per contenere il cellulare. Si tratta di una tasca a filetto praticamente invisibile, in linea con il resto del progetto. 

Nella Valier è curato ogni dettaglio, le cuciture sono studiate e precise, così come i volumi della borsa.

Tenendo conto di tutto il progetto, della presentazione e della Valier in se stessa, stavolta amica non posso che dare 5/5 per quanto riguarda l’effetto Wow

Sono proprio curiosa di provarla e vedere come si comporta nella vita di tutti i giorni!

Se sei curiosa di vedere la mia Valier Venetia in video, compreso il suo spacchettamento, trovi la recensione completa della Valier sul mio canale YouTube.

Se invece hai una borsa da suggerirmi per le prossime recensioni, fammelo sapere!

Grazie del tempo che mi hai dedicato!

A prestissimo!

 

Ornella

 

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