BORSA YNOT: PERCHÈ NON È PROMOSSA? TI FARÁ SORRIDERE!

Ynot è la contrazione della frase “Why Not?”, che come una specie di domanda retorica, vuole mettere in discussione il senso comune, affinché ognuna sia libera di fare le proprie scelte e agire nella propria individualità.

Questo è il messaggio che intende lanciare il brand nato a Milano nel 2016; infatti, il mood dei disegni è abbastanza intraprendente e dinamico, rivolto ad un pubblico giovane e determinato.

Probabilmente, un tantino estroso per i miei gusti personali, ma senza dubbio, di tendenza per le donne che amano osare di più con stampe e colori.

Le grafiche a stampa sono una caratteristica forte di Ynot, che nasce proponendo borse che richiamano, nei disegni, le grandi capitali della moda e della cultura: sicuramente avrai visto in giro le borse con le stampe di Parigi, Londra, New York e Roma…Ebbene, si tratta proprio di Ynot, che nei toni richiama sempre un’atmosfera vintage.

Le borse Ynot sono diventate famose, in tutto il mondo, proprio per questi disegni: attualmente il brand conta più di 800 multibrand in Italia e 500 all’estero, oltre le aperture di diversi monomarca nel nostro paese.

Ynot, tuttavia, è figlio di un’altra azienda, la Gioshi, nata a Milano nel 2003 e rivolta all’abbigliamento. Si può dire che dietro la nascita di questi marchi (e di altri preannunciati) c’è una tradizione salda. La storia familiare, infatti, è iniziata negli ’50 a Milano, arrivando oggi ad esportare i prodotti in tutto il mondo.

Giorgio Lishih è il fondatore del brand: oltre all’idea di riportare le grandi città sulle borse Ynot, ha cercato anche di renderle quanto più versatili, diversificando il materiale, che va dalla pelle fino ai prodotti sintetici.

… MA LA MIA BORSA PUZZA!

Lo so, non è carino affermare, senza censure, che la mia borsa Ynot ha un cattivo odore; ma è così e proprio non riesco a stargli vicino!

Non sto enfatizzando una percezione, ma ti sto comunicando la mia verità: appena aperta la confezione, è salito un odore spiacevole che non ho potuto “trascurare” neanche durante il video della mia recensione.

(GUARDA SUBITO IL VIDEO DELLA RECENSIONE ALLA BORSA YNOT!)

Quando mi è arrivata la borsa, ho subito notato il packaging in cui era avvolta: plastica, plastica e plastica!

Questo tipo di “confezionamento”, assieme alla presenza delle bustine anti-odore all’interno della borsa, mi ha fatto supporre che il prodotto non è Made in Italy, ma proveniente dall’estero.

HO RAGIONE!

Cercando all’interno della mia borsa Ynot l’etichetta che indica la provenienza, ho trovato un bel MADE IN CHINA.

E, nonostante, io voglia evitare preconcetti a riguardo, esiste molto spesso un nesso tra l’IMPORTAZIONE e il Cattivo Odore.

Ovviamente, parlo sulle basi della mia esperienza personale: molte borse importate che ho comprato, lasciavano odori poco piacevoli.

PERCHÈ “PUZZA”?

Principalmente, le borse importate, tendono a puzzare per la “conservazione” durante i viaggi e i lunghi periodi di deposito. Avvolte in grossi centimetri di plastica, senza la presenza di prese d’aria, finisce che l’odore del materiale originale si mischia alla “puzza di chiuso” , per intenderci.

E questo diventa più spiacevole al naso, se il materiale che abbiamo di fronte, è un materiale sintetico.

La borsa Ynot è fatta con materiali sintetici, per cui non è di pelle. Questa potrebbe essere una soluzione per chi non sceglie la pelle per motivi etici.

Tuttavia, il materiale ha penalizzato la borsa… non solo per l’odore, ma anche per la Tintura!

ECCO LA MIA BORSA YNOT… E I SUOI DIFETTI!

Ho comprato la borsa direttamente sul sito, scegliendo il modello Sophie, shopping large.

Ho scelto un colore forte, il rosso, con la stampa di un fiocco colorato sulla facciata della borsa. Non amo particolarmente questo tipo di decorazioni, ma ho pensato che potevo osare in vista della bella stagione che sta arrivando.

È una borsa molto capiente, con diverse tasche che la rendono funzionale. A tal proposito, una tasca in particolare fa proprio al caso mio: è uno scomparto posteriore, con cerniera, che potrò usare per riporre le cose più pratiche e prossime come le chiavi di casa, il cellullare, e via dicendo.

Inoltre, assieme alla borsa mi è arrivata una simpatica shopper che ho apprezzato molto.

Ma, purtroppo, il cattivo odore non è l’unico punto critico della mia borsa Ynot. COSA NON VA?

  • La Tintura, principalmente, presenta molte imperfezioni: le maniglie “grattano”; i volumi dei bordi della borsa sono molto grossi e presentano alcune sbavature; in genere, la tintura rischia di essere imperfetta su un materiale sintetico, il quale la rende un po’ compatta, come la cera. Ma in questo caso, la tintura è importante perché essendo a contrasto diventa un accessorio dell’accessorio.
  • La struttura della borsa non appare ben definita: la borsa sembra come “storta”; questo può dipendere dalle cuciture che, probabilmente, non sono state fatte con molta precisione.

(GUARDA LA RECENSIONE E SCOPRI, DA VICINO, TUTTI I PARTICOLARI!)

Nel complesso, sento di consigliare la borsa per un uso giornaliero e non in occasioni speciali. Nonostante non si tratti di una borsa super-economica come Carpisa ad esempio.

MA LA BORSA NON È PROMOSSA!

Il cattivo odore può sembrare un particolare trascurabile, in vista del futuro della borsa. Ma a mio avviso non lo è affatto. Al contrario, è il motivo principale per cui la borsa non è promossa.

Dietro gli odori, ci sono molte componenti che riguardano la produzione, la lavorazione, la conservazione … e quindi la Qualità di un prodotto.

Oltretutto, abbiamo visto come altri punti critici penalizzano la mia borsa Ynot.

Esistono artigiani e piccoli negozi di quartiere che creano borse di qualità, con il materiale adeguato e la fierezza delle proprie mani…allo stesso prezzo!

Quindi anziché WHY NOT , io suggerirei semplicemente WHY???

QUANTO HO PAGATO LA MIA BORSA YNOT?

CHE VOTO HO MESSO ALLE CUCITURE E ALLE RIFINITURE?

GUARDA LA MIA RECENSIONE!!

SE HAI AVUTO UN’ESPERIENZA YNOT E VUOI DIRE LA TUA, OPPURE HAI UN’ALTRA BORSA DA SUGGERIRMI >> SCRIVI QUI SOTTO!

SE AMI IL MONDO DELLE BORSE E VUOI SCONOSCERE TUTTI I SEGRETI DEL MADE IN ITALY >> LEGGI LA MIA STORIA, QUELLA DI UNA DONNA CHE È CADUTA, SPAVENTATA, E SI È RIALZATA GRAZIE AD UN SOGNO!

2 pensieri riguardo “BORSA YNOT: PERCHÈ NON È PROMOSSA? TI FARÁ SORRIDERE!

  • 09/01/2021 in 11:54
    Permalink

    Anch’io ho appena acquistato in saldo una borsa ynot e mi è arrivata impacchettata in una marea di plastica. La stampa è sgranata e brutta e le maniglie che erano anch’esse avvolte da molta plastica rovinate…la plastica si è probabilmente cotta…
    Un prodotto da 10 € forse in negozi cinesi. Un plasticone.

    Risposta
    • 17/01/2021 in 19:27
      Permalink

      Salve Valentina mi spiace per la tua brutta esperienza.
      Un abbraccio

      Risposta

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