Borsa Andrea Cardone: con Partenope, ti porto nel Made in Napoli. La recensione
Il segreto è non stancarti mai di scoprire la tua stessa Città.
Soprattutto nei tempi che stiamo vivendo, in cui viaggiare è strettamente sconsigliato e gli spostamenti di piacere sono totalmente vietati.
Ma essere turista della mia città, Napoli, è una delle cose a cui non ho mai saputo rinunciare. Specialmente quando si parla di pelletteria.
Sì, perché le scoperte di cui parlo non riguardano solo panorami, musei nazionali oppure piatti tipici. Ma di tutto quello che costruisce l’identità culturale di un territorio, compresi i comparti manifatturieri, i mercati orto-frutticoli, i riti religiosi, le feste popolari e via dicendo. Le nostre città sono creature vive e piene di contenuto.
Quando vado in vacanza oppure in viaggio per lavoro mi piace, infatti, uscire fuori dai giri standard del turista, per dedicarmi ad altro.
È pur vero che per deformazione professionale, tendo ad essere curiosa circa la manifattura, la creazione e l’artigianato. Infatti, ogni volta che sono stata in Australia da mio fratello, sono tornata a casa con qualche borsa che mi ha incuriosito particolarmente, perché fatta da marchi del territorio.
Ma oggi restiamo qui, nel Made in italy.
Oggi ti porto con me nel cuore del Made in Napoli, in cui l’artigianato guida da secoli l’arte della produzione.
Conosceremo da vicino la borsa Andrea Cardone, l’ultima arrivata nella mia collezione di borse.
Sei pronta?
Nonostante si tratti di un marchio napoletano, ti prometto di essere obiettiva e di darti tutte le informazioni tecniche che ti aiuteranno a capire, oggi e in futuro, la qualità di una borsa.
Un consumatore informato è un incentivo in più a “fare bene”, per quanto riguarda la produzione.
Per questo sono qui a parlarti di borse e di manifattura; le mie recensioni alle borse cercano di essere il tuo supporto per l’acquisto: ogni giorno ti presento una nuova borsa, con le sue caratteristiche e il suo prezzo di mercato.
Non è detto che un prodotto debba avere un prezzo vertiginoso, per essere considerato “buono”; esistono borse di qualità a prezzi molto accessibili.
Non è meglio comprare una borsa di qualità, seppur poco famosa, anziché una borsa falsa scopiazzata da qualche marchio di lusso?
Beh, penso di sì. E penso che tu sia d’accordo con me!
La mia battaglia va avanti da anni, ormai.
Ed è quella che si oppone alla contraffazione, un becero mercato criminale che ha arricchito il traffico illecito, a discapito dei lavoratori onesti.
Ed è un fenomeno globale, non solo italiano.
Le sedi in cui si produce il falso sono proliferate in moltissime città del mondo, creando una rete massiccia e pericolosa.
Nel mio piccolo, combatto la logica del falso e lo faccio non solo parlandoti delle borse originali, ma sostenendo chi le produce: compro di tasca mia ogni borsa che scelgo di recensire.
Non accetto regali da alcun brand, perché preferisco supportare la piccola produzione in modo concreto, ossia comprando i loro prodotti.
Cerchiamo di scegliere i prodotti onesti del nostro Made in Italy!
Come sai, ho anche una grande passione per le storie.
Le storie che ci sono dietro le borse sono diventate i loro dettagli più importanti; e oggi ti racconterò di un imprenditore con un grande sogno.
Lui si chiama Andrea Cardone e, nel 2004, ha creato il suo marchio.
Ma le radici sono più lunghe e robuste.
Andrea è cresciuto nel ventre dell’artigianato napoletano, girando le botteghe della città insieme al nonno e al papà.
Per cui, l’azienda a carattere familiare che ha messo in piedi non è nata solo dai sogni, ma da una realtà che resiste da decenni.
Partendo dall’artigianato napoletano, Andrea Cardone è riuscito ad esportare il suo stile e l’elegante design in tutto il mondo: Francia, Spagna, Germania, Svizzera e Benelux sono, nell’ordine, i principali paesi per la distribuzione, con oltre 300 punti vendita (fonte: compriamoitaliano.it).
Ma il brand napoletano non è nato con la creazione di borse e accessori, bensì con i caschi in pelle per le moto e per le due ruote in generale.
La pelletteria napoletana si è così inserita in un mercato piuttosto di nicchia, arricchendolo con l’alta qualità della manifattura italiana e la selezione accurata dei materiali.
Queste sono le premesse della firma Cardone, che ha incentrato la sua attività sulla vendita dei prodotti creati dai nostri maestri artigiani.
Dalle informazioni che ho trovato, infatti, pare che l’azienda non abbia sedi proprie di produzione, ma che si affidi alla manifattura esterna di artigiani esperti.
Gli accessori così creati si possono ammirare nelle vetrine dei negozi di via Chiaia e via Toledo, a Napoli, oppure a Sestiere San Paolo a Venezia. Oltre che nei punti vendita esteri e in quelli virtuali, grazie all’e-commerce del sito.
Un sogno, quello di far splendere il Made in Italy nel mondo, che ha trovato il suo spazio.
Il brand di Andrea Cardone, nato con i caschi da moto, ha esteso la produzione fino alle borse da donna, alle borse professionali (linea business), e agli ulteriori accessori di pelle e piccola pelletteria.
La formazione continua e la ricerca di singolarità vogliono essere, come si legge sul sito ufficiale, i punti di forza del brand. Ci riesce?
Com’è la borsa che ho comprato?
Tra pochissimo la vedremo insieme, analizzando tutti i dettagli. Ti anticipo che il suo nome già parla di Napoli…
Borsa Andrea Cardone: ecco quella che ho scelto! È promossa?
Ho scelto di comprare una borsa Andrea Cardone grazie ad un vostro suggerimento; la nostra rete è sempre più fitta e partecipativa, e sono sempre molto contenta di fare acquisti sulle tue segnalazioni.
Ho comprato la borsa sul sito ufficiale del brand e mi è arrivata in pochissimo tempo;
ho scelto il modello Partenope, una borsa a spalla della linea winter, in pelle morbida di vitello saffiano, color bronzo, senza tracolla, con fodera in pvc e accessori in oro invecchiato.
Ho pagato 84,00 euro.
Il colore che ho scelto, il bronzo, sul sito è terminato; ma c’è la possibilità di acquistare la borsa Partenope in argento o in nero.
La borsa mi è arrivata in una busta salva-spazio; negli ultimi tempi, infatti, questo tipo di confezioni stanno sostituendo il “pacco”, più voluminoso nei carichi.
Scarto la mia borsa e la trovo avvolta nella sua flanellina logata, oltre che nella plastica. Troppa plastica, decisamente!
A prima vista, la mia borsa mi piace.
Le dimensioni sono quelle giuste e il design è abbastanza singolare.
VEDIAMO I DETTAGLI:
- Come ti ho anticipato, la plastica presente nel packaging non l’ho gradita molto; credo che sia tempo di eliminarla dalle confezioni e dalle spedizioni.
- Il colore mi piace molto, e anche le dimensioni della borsa fanno a caso mio: è molto spaziosa e capiente; posso decidere di usarla anche fin dalla mattina, in ufficio.
- Non ha tracolla, ma ha ugualmente degli anelli laterali che, in questo caso, svolgono una funzione estetica: il design, infatti, è molto accattivante. Mi piace!
- La borsa è ben strutturata; le cuciture si presentano molto bene, mentre la tintura è assente. Il colore della pelle mi piace molto! Abbiamo già visto negli ultimi tempi borse prive di tintura, ricordi quali? Lo zaino Merinda e la borsa Carlottina lab!
- All’interno, trovo una fodera in pvc: sotto mano la sento un po’ “croccante“, quindi sento a pieno la plastica. Si tratta di scelte di produzione. Senza dubbio, il tessuto avrebbe avuto un effetto più piacevole.
- All’interno della borsa, trovo, inoltre due tasche utili: una con chiusura lampo, sopra la quale vedo il logo del brand con l’etichetta del Made in Italy.
- La chiusura principale della mia borsa Andrea Cardone è fatta da bottoni a pressione, e c’è anche un bel fiocco che la incornicia. La scelta stilistica mi piace!
- La maniglia della borsa è regolabile, per agevolare la portata a spalla.
- Il rapporto qualità /prezzo è abbastanza equilibrato, considerando che è un prodotto Made in Italy, totalmente in pelle, con alcuni dettagli molto curati, a partire dalla scelta del nome che mi ha conquistata.
Borsa Andrea Cardone: è promossa?
Il marchio napoletano è molto attento alla scelta della pelle e al design dei prodotti; inoltre, è visibilmente legato al messaggio del Made in Italy, con la sua tradizione e le sua manifattura unica.
Considerando il prezzo della borsa, la sua resa e lo stile, non posso che promuovere la mia borsa Andrea Cardone!
… Con la piccola postilla per alcune rifiniture, ossia la scelta del confezionamento.
Sono molto contenta quando posso esplorare un marchio della mia terra, perché anche io faccio parte dello stesso settore, la pelletteria.
L’unica arma che adesso abbiamo è fare rete, avvicinandoci.
È senz’altro dura, dal momento che gli anni passati hanno visto gli imprenditori della pelletteria napoletana lottare da soli, senza alcuna volontà di fare squadra.
Ma le cose stanno decisamente cambiando.
Io mi occupo di produzione conto terzi di borse di pelle. Lavoro con alcuni brand del lusso e credo fortemente che la pelletteria napoletana ha ancora molte cose da dire al mondo. E lo farà.
Per cui, come puoi vedere, le borse sono la mia passione, il mio lavoro e lo strumento della mia lotta contro il mercato del falso.
Con il tuo appoggio, possiamo riuscire ad arrivare ovunque.
Compra Made in Italy e condividi, se puoi, quest’articolo. Sarebbe un grande aiuto!
VOTI (0/5)
CUCITURE | 4 |
TINTURA | ASSENTE |
RIFINITURE | 3 1/2 |
RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO | 4 1/2 |
UTILITÀ | 4 1/2 |
Guarda subito il mio video della recensione alla borsa Andrea Cardone!
Scrivi qui sotto per dirmi cosa ne pensi della mia nuova borsa o per suggerirmi un’altra borsa da raccontare!
Grazie per il tempo che mi hai dedicato.
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