BORSA PRIMA CLASSE, UNA STORIA ITALIANA: QUALE “CAPITOLO” NON MI PIACE?

Come nascono le mappe geografiche di Alviero Martini, divenute icona indiscussa del brand Prima Classe?

E chi è lo stilista viaggiatore, acclamato dai magazine internazionali e scelto dalla Commissione ONU per disegnare l’abito destinato alla cerimonia Time for Peace di NY?

È difficile arginare la personalità di Alviero Martini in una pagina, ma ho un supporto importante: ho comprato una borsa PRIMA CLASSE, consigliata da alcune di voi e la sua analisi mi aiuterà a delineare, meglio, il marchio di Martini.

È stato scritto tutto su di lui, sulle sue passioni e sul suo sguardo visionario e disancorato. Ma com’è la borsa che ho tra le mani? In questa pagina mi dedicherò a questo.

UN GIOVANE VETRINISTA ESPLORATORE…

Alviero Martini, uomo dall’animo creativo e anti-conformista, è sempre stato immerso nel mondo dell’arte: teatro, cinema, disegno.

Da giovanissimo ha recitato, affianco di Vittorio Gassman, nell’opera di Pasolini “Affabulazione”; era il 1976 e la Prima Classe era ancora lontana… prima, il giovane artista, avrebbe incontrato cammini ed esperienze differenti, ognuna fondamentale per il viaggio che stava tracciando.

Pare quasi che Alviero non desiderasse affatto una professione definita e finita: allestiva vetrine, lavorava sui set fotografici e si occupava di design di interni, oltre a coltivare le sue passioni per il teatro e il disegno.

Nel 1987, quando lavorava in un negozio di Roma per l’ allestimento di una vetrina, decorò una valigia rivestendola con una mappa geografica comprata a Mosca, durante uno dei suoi viaggi; era una mappa antica e sbiadita.

Quell’atto creativo gli accese una piccola luce: creare un marchio tutto suo che proponesse nelle grafiche le mappe geografiche antiche.

Nasce così, nel 1990, Prima Classe, un brand destinato a Creare un nuovo stile e ad uscire dagli argini standard delle borse da viaggio.

Gli anni ’90 sono stati segnati dalla grafica Prima Classe: chi di noi non ricorda le numerose borse che riportavano le famose Mappe Geo? Purtroppo, sparse anche sui “migliori” marciapiedi delle City.

Alviero Martini è stato definito Style Maker dagli americani, per aver creato un nuovo concetto di “viaggio”.

… MA DOVE PRODUCE?

Se provi a navigare un po’ il sito ufficiale di Prima Classe, troverai molti dettagli sulla manifattura delle borse, molti riferimenti all’artigianato italiano e alla maestria che viene dalle “mani”, uniche madri del vero Made in Italy.

Mi è piaciuto molto il modo in cui Prima Classe racconta la creazione delle grafiche, la miscelazione dei colori, le cuciture a mano e tutta la passione degli artigiani. È doveroso per i brand italiani onorare i maestri della nostra tradizione.

MA C’È UN PICCOLO INTOPPO NELLA “STORIA ITALIANA” CHE RACCONTA IL BRAND: PRIMA CLASSE NON PRODUCE LE SUE BORSE IN ITALIA.

Appena ho preso la borsa tra le mani, dopo qualche minuto, ho cercato l’etichetta che mi informasse sulla produzione. L’ho trovata: MADE IN BULGARIA.

Devo essere sincera: un po’ mi è dispiaciuto.

Sì, perché un brand così radicato nella nostra storia artigianale e ambasciatore, nel mondo, del nostro know-how, avrebbe potuto mantenere la produzione a casa nostra, “mettendola nelle mani” dei nostri pellettieri.

Tuttavia, capisco le esigenze di mercato. Il prezzo della mia borsa non è affatto esoso in relazione alla sua qualità e alla metodologia di lavorazione. Probabilmente, una produzione al 100% made in italy non avrebbe assicurato un rapporto qualità/prezzo così soddisfacente.

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ECCO LA MIA BORSA PRIMA CLASSE

Ho scelto un colore molto chiaro, forse difficile da gestire in alcuni contesti, come quello lavorativo.

Di solito, la pelle bianca è molto delicata ed esporla troppo è pericoloso: il sole, per esempio, potrebbe ingiallirla, oppure le varie macchie potrebbero essere difficili da rimuovere. Tuttavia se scegli una borsa è di qualità, puoi sceglierla anche di pelle bianca, poiché risponderà, senza dubbio, meglio ai trattamenti a cui sarà destinata.

È una tonalità di bianco che mi piace molto e che indosserei sempre, in tutte le stagioni!

Ho comprato la mia borsa direttamente sul sito e mi è arrivata in un paio di giorni. L’e-commerce funziona bene.

L’interno della borsa è molto capiente, rivestito con una fodera chiara molto gradevole.

COSA MI HA COLPITO DELLA BORSA?

  • Il rivestimento dei bordi: la parte superiore della borsa, rivestita con bordi a contrasto, presenta un particolare che ho apprezzato molto. Di solito, le due estremità del materiale di rivestimento si accavallano quando si “incontrano” nella cucitura. Invece, in questo caso, è stato applicato un lembo di pelle per unirli, migliorando la performance estetica. QUESTO PASSAGGIO LO CAPIRAI MEGLIO GUARDANDO IL VIDEO DELLA RECENSIONE (clicca qui)
  • Gli Accessori: mi piace il bottone di chiusura, dal colore oro carico
  • Le Cuciture: risultano ben fatte e curate.

QUAL È IL PUNTO CRITICO DELLA MIA BORSA?

  • La Tintura a contrasto, lucida, sul tono del marroncino non mi fa impazzire!
  • La Tintura, in generale, è fatta bene ma non perfetta.

LA MIA BORSA PRIMA CLASSE È PROMOSSA?

, lo è!

Si tratta di un prodotto di qualità, ben curato e dal design che mi piace molto. L’unico punto critico reale è la produzione fuori porta! Ma, in ogni modo, è un’informazione che viene data e non viene nascosta al pubblico: come sai, questo per me è molto significativo.

Informare circa la produzione, i materiali e la provenienza del prodotto è una delle cose che apporta al marchio un valore aggiunto. Poiché indica attenzione e cura nei confronti di Chi compra; per fortuna, negli ultimi tempi, il pubblico è sempre più pretenzioso circa la qualità e la sincerità da parte del brand che sceglie.

E questo, in un certo modo, obbliga l’azienda ad informare circa la tracciabilità dei prodotti: in ogni ambito questo processo diviene importante, dai prodotti alimentari, fino a quelli tessili. Perché tutto può essere deleterio per la nostra salute, anche una borsa con la tintura sbagliata!

VEDI LA RECENSIONE ALLA BORSA PRIMA CLASSE E SCOPRI TUTTI I DETTAGLI!

SE VUOI DIRE LA TUA SU PRIMA CLASSE DI ALVIERO MARTINI OPPURE VUOI SUGGERIRMI UNA BORSA DA RECENSIRE >> SCRIVI QUI SOTTO!

SE AMI IL MONDO DELLE BORSE E VUOI SCOPRIRE TUTTO SULLA PELLETTERIA MADE IN ITALY >> LEGGI LA MIA STORIA, FATTA DI SCONFITTE, GIOIE E VOGLIA DI RINASCITA!

 

2 pensieri riguardo “BORSA PRIMA CLASSE, UNA STORIA ITALIANA: QUALE “CAPITOLO” NON MI PIACE?

  • 20/08/2020 in 20:33
    Permalink

    Ciao, non so se sai ma Alviero Martini è uscito dall’Azienda Prima Classe nel 2005, oggi lui possiede un nuovo marchio che si chiama Alv by Alviero Martini. Sulla qualità delle borse prima classe credo che la tua linea sia stata prodotta in Bulgaria, il resto lo produce in Italia, resta il fatto che parliamo di borse di altissima qualità!!! Ti consiglio di vedere il suo nuovo progetto Alv by Alviero Martini con i timbri dei suoi passaporti.
    Ciao

    Risposta
    • 23/08/2020 in 20:46
      Permalink

      Ciao Valerio conosco molto bene ALV e cercherò di fare una recensione anche una sua borsa. Si so bene che son state cedute le quote 😉
      Un abbraccio grande

      Risposta

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