GENUINE LEATHER: TRA I MATERIALI PIÚ SOSTENIBILI. TI SPIEGO PERCHÈ
Ana Vasconcelos è vegetariana da 20 anni ed è al capo di una grande azienda di pelletteria. Ti sembra un paradosso?
Non lo è. E ti spiego il perché.
Innanzitutto chi è Ana e perché ti sto parlando di lei?
La Vasconcelos è l’amministratore delegato di Belcinto, una compagnia portoghese, fondata nel 1961, che ha sede a San Joao de Maidera. L’azienda, che conta 70 dipendenti, appartiene a due famiglie e al comando ci sono tre donne. Belcinto si occupa di produzione di accessori di pelle.
Ana ha partecipato al World Footwear Congress, che si è tenuto a Napoli qualche mese fa. E, in quest’occasione, ha fatto chiarezza sulla sua idea di Pelletteria, associata alla Sostenibilità ambientale.
LaConceria, un noto megazine di settore, ha riportato alcuni stralci del suo intervento e ho trovato le sue parole molto eloquenti e precise.
Le Vera Pelle, conosciuta globalmente come Genuine Leather, è tra i prodotti più sostenibili in natura, afferma la donna.
Perché?
Perché si tratta di un composto al 100% naturale, quindi senza problemi di smaltimento e, soprattutto, deriva dai nostri scarti alimentari. In un certo senso, insomma, si tratta di materiale da riciclo, che non comprende l’estrazione o la distruzione di “opere” presenti in natura.
Ovviamente, questo punto di vista riguarda un sistema alimentare che prevede il consumo di carne.
Dal momento che mangiamo i bovini, non è forse più coerente adoperare la loro pelle per produrre abbigliamento e/o accessori, anziché i ricavati del petrolio?
Quando parlo di “ricavati del petrolio”, mi riferisco alla plastica, al pvc o a tutti i materiali non presenti in natura, i quali dovranno subire, a fine vita, uno smaltimento ad hoc. Per fortuna, oggi esistono numerose campagne di riciclo e molta attenzione per le tecniche di smaltimento; ma esistono anche le aziende che, senza scrupoli, si liberano dei rifiuti in modo illegale, generando enormi danni ambientali.
Inoltre, il riciclo della pelle che proviene dall’industria alimentare recupera tonnellate di pelli che, in caso contrario, andrebbero seppellite, con probabili conseguenze negative per l’equilibrio del nostro eco-sistema. Del resto, la quantità di carne che consumiamo è davvero esosa!
QUAL È LA PELLE SOSTENIBILE? ATTENZIONE!
Il principio di eco-compatibilità attribuibile alla pelle, dovrà tuttavia, possedere delle premesse precise, che riguardano la qualità della pelle, il tipo di concia e il trattamento del materiale.
Solo chi lavora con coscienza può creare prodotti eco-sostenibili e duraturi nel tempo.
Innanzitutto, la pelle dovrà essere Genuine Leather, cioè Vera Pelle.
COSA INTENDO PER GENUINE LEATHER?
Il termine universale Genuine Leather si riferisce alla Pelle Vera e Autentica, che rispetti le normative di legge; nel caso italiano si tratta della legge n. 1112 del 1966, che si affianca alla più recente direttiva europea 94/11/CE per l’etichettatura obbligatoria delle calzature (recepita in Italia con il D.M. dell’11 aprile 1996).
Allo stesso modo il Vero Cuoio e la Vera Pelle sono marchi sotto il controllo dell’ UNIC (Unione nazionale industria conciaria), proprietaria delle etichette in questione.
Tali leggi sono state stabilite a causa delle etichette ingannevoli che si possono trovare associate agli articoli di bassa qualità, e magari lavorati con conce che non rispettano le convenzioni internazionali.
Ahimè, si può trovare di tutto, in giro, sotto le false maschere del Genuine Leather e del Made in Italy!
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QUANDO LA PELLE È SOSTENIBILE?
Assodato che la pelle ha l’obbligo di essere Genuine Leather, ci sono molti aspetti della lavorazione che decretano un prodotto eco-sostenbile, oppure no. Uno fra tutti, il tipo di concia.
COS’È LA CONCIA?
La concia è il trattamento a cui viene sottoposta la pelle grezza, per essere lavorata e conservata correttamente. In base al tipo di concia adottata, i risultati qualitativi della pelle sono differenti.
A tal proposito, Ana Vasconcelos ha dichiarato di adoperare per lo più pelli bovine, provenienti soprattutto dalle concerie italiane, a suo parere tra le migliori esistenti. Accanto all’industria italiana, Belcinto compra anche pelli spagnole e portoghesi.
PERCHÈ LE CONCERIE ITALIANE?
- Le concerie italiane stanno camminando verso la sostenibilità e la tracciabilità delle pelli >> informano il cliente sulla provenienza della pelle grezza.
- La nostra industria conciaria, inoltre, adopera per i trattamenti di concia solo prodotti eco-compatibili e non dannosi per l’ambiente.
- Altro aspetto fondamentale: in Italia, si sta riducendo considerevolmente il consumo di acqua durante la lavorazione delle pelli.
- Il rapporto qualità/ prezzo delle concerie italiane è tra i migliori di europa, dal momento che la pelletteria è un caposaldo della nostra tradizione artigianale e industriale.
Negli ultimi tempi, inoltre, è possibile rendere la concia delle pelli ancor più naturale, rispetto al passato, grazie per esempio, all’uso di rabarbaro, olive e altri frutti della natura.
Pertanto, questi sono gli aspetti essenziali della concia che determinano la sostenibilità di un prodotto, oltre che la sua qualità.
Una borsa o una cintura di vera pelle sono prodotti altamente durevoli e, col passar del tempo, sempre più belli.
Il fascino dell’usura è una delle particolarità che amo di più della pelle, assieme al suo incantevole profumo naturale.
Quando affermo che la Vera Pelle è tra i prodotti più eco-sostenibili, intendo dire ORA.
L’industria del vegan leather o delle borse cruelty free (prive di materiali animali) sta crescendo. Ma è ancora confusa.
Perché?
Perché, tavolta, la volontà di non adoperare prodotti di origine animale, porta all’uso di materiali sintetici, come i derivati della plastica. Questo porterà, inevitabilmente, al problema dello smaltimento. Per cui saremo di fronte a prodotti cruelty free, ma poco ecologici.
Accanto a questa distorsione, esistono ulteriori problemi legati ai trattamenti chimici, oppure all’uso di colle e tinture poco sostenibili.
Senza dubbio, molti marchi si sono adoperati per mettere a punto campagne serie di riciclo, le quali riducono i rifiuti da cestinare e danno lunga vita ai materiali, magari trasformando il prodotto in “altri oggetti”.
Altre, invece, ricorrono al poliuretano che è un ulteriore derivato del pvc, ma si produce in modo più sostenibile.
L’intenzione, sostanzialmente, è quella di creare prodotti durevoli e innovativi.
In passato, al contrario, l’obiettivo era quello di plasmare borse (o scarpe e cinture) quanto più simili alla pelle, per quanto riguarda la percezione estetica. Tuttavia, la simil pelle o la finta pelle non sono mai riuscite ad avere la resa della genuine leather, né la stessa sostenibilità, poiché si tratta pur sempre di “plastica”.
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IL FUTURO PROMETTE BENE!
Come sai, se mi segui, amo esplorare l’universo delle borse a 360°, compresi gli scenari vegan.
E devo ammettere, che ho trovato piacevoli sorprese.
Esistono brand giovani ed emergenti che investono soldi ed energie in idee innovative e super sostenibili, ricorrendo a materiali nuovi, oppure vecchi come il mondo, come ad esempio le fibre di canapa e di frutta essiccata. O ancor più facile, il puro cotone.
Questa è la direzione giusta quando si tratta di sostenibilità.
Il problema ambientale, sempre più incombente, ci suggerisce di andare alla scoperta di nuove risorse, che, probabilmente esistono in natura da prima che l’uomo camminasse… ma sono rimaste lì, inesplorate.
Quindi, più che nuove materie, dobbiamo scoprire “nuovi modi” per lavorarle, affinché abbiano, sia nella resa che nell’aspetto, le caratteristiche di cui abbiamo bisogno.
Ma per adesso, la Pelle Vera è ancora il mare più pulito, a mio avviso. Almeno finchè l’uomo non smetterà di mangiare la carne animale.
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D’accordissimo con te! W la vera pelle e W il made in Italy! Sapresti darmi delle indicazioni su come smaltire e borse vecchie ? Ne ho una che ha più di 10 anni, é ormai graffiata, scolorita in alcuni punti e stanno anche comparendo delle fessure. Dove posso spedirla ? Anche se non hai una risposta alla mia domanda, grazie per il tuo articolo!
Ciao Daniela scusami per il ritardo 😀
C’è My Bags Napoli che fa dei miracoli sulle borse.
Per smaltirle ci sono app tipo Vinted che possono aiutarti 😀
Un abbraccio