BORSA GIANNI CHIARINI, MADE IN FLORENCE: LA MIA RECENSIONE
Oggi, cara amica, ci tufferemo a pieno nel Made in Italy, grazie alla nuova borsa che ho comprato: la borsa Gianni Chiarini.
In realtà, lo stesso Chiarini parla di Made in Florence prima che di Made in Italy, perchè è proprio la Toscana la culla del suo marchio.
La storia di Gianni Chiarini mi risulta un po’ familiare perchè anche lui, come me, è cresciuto tra la pelle e tutti i suoi profumi.
La sua famiglia, infatti, si occupava di compravendita di pellami pregiati, quelli destinati agli artigiani toscani (e non solo).
Dopo diversi anni nell’azienda familiare, tuttavia, Gianni decide di avviare una produzione propria e metterci il suo nome: alla fine degli anni ’90 nasce il marchio di pelletteria e accessori Gianni Chiarini, un brand basato sulla scuola del Made in Italy e tutte le sue potenzialità.
Gianni Chiarini parte, infatti, dal Made in Italy per espanderlo: mette insieme diverse componenti vincenti, come la ricerca dei materiali, i design puliti e lineari e nuovi linguaggi comunicativi, soprattutto digitali.
Grazie alla mia nuova borsa ti farò vedere, tra poco, cosa si intende per linee asciutte e geometriche. Cosa si intende per “semplicità” che non toglie eleganza.
L’intento del brand è stato quello di creare prodotti femminili, glamour e di qualità a prezzi abbordabili: le cifre, infatti, vanno dai 150 euro fino ai 300.
Ma il designer toscano, definito dai suoi collaboratori un “vulcano di idee”, è andato oltre la pelletteria: nel 2015 crea un altro marchio, Gum Gianni Chiarini Design.
Questo secondo viaggio, più estroso e provocatorio, riguarda accessori prodotti in un materiale “gommato”, proveniente dal pvc, cioè dalla plastica.
Le borse così concepite, saranno super-colorate e munite di cover Inter-cambiabili, affinché ognuna si senta libera di abbinare la borsa al proprio umore.
Sebbene si tratti di concept e stili differenti, entrambi i marchi dell’uomo toscano hanno ricevuto molto consenso, sia in Italia che all’estero.
Tuttavia, c’è da dire che il brand di punta resta Gianni Chiarini, con un fatturato di 35 milioni di euro nel 2018, di cui il 60% viene dalle vendite estere.
Nel 2017 i brand di Gianni Chiarini sono stati acquistati da 21 Investimenti, la società fondata da Alessandro Benetton, il quale ha visto nei due progetti l’investimento ideale, perchè radicati nel Made in Italy e diretti verso il futuro.
Ma Gianni Chiarini, seppur socio minoritario, è ancora il direttore creativo dei suoi marchi, sempre più popolari anche all’estero.
Il marchio Gianni Chiarini, infatti, attualmente conta 1000 punti vendita multibrand e la presenza commerciale in 30 paesi, tra cui il Giappone, con due boutique a Tokyo e altri 8 shop nel paese.
Con l’entrata del gruppo Benetton, il brand toscano ha iniziato una vera e propria internazionalizzazione.
Una delle curiosità del marchio Gianni Chiarini è la scelta di NON USARE IL LOGO.
Come vedrai tra pochissimo, infatti, la mia borsa ha un timbro che riporta il nome del marchio, ma non un logo preciso.
Questa decisione fa riferimento al fatto che secondo Chiarini ogni donna è libera di scegliere cosa indossare, a prescindere dal marchio.
Senz’altro questa opzione può facilitare la contraffazione, cioè la riproduzione illegale delle borse Gianni Chiarini. Per cui, è una scelta coraggiosa.
Come sai (e se non lo sai, stai per farlo!) da diversi anni, ormai, mi espongo personalmente contro il Mercato del Falso, che colpisce duramente le nostre aziende e tutti i lavoratori onesti.
La contraffazione è una piaga che esiste da molto tempo e che, spesso, abbiamo sottovalutato. Tutti noi, comprese le istituzioni.
Comprare una borsa falsa significa DARE I TUOI SOLDI alla criminalità organizzata. È semplice. E anche molto dannoso.
Spesso, pur di avere una borsa “famosa” scegliamo di comprarla falsa, spendendo anche cifre astronomiche.
Mentre esistono moltissimi brand onesti che a prezzi accessibili, offrono prodotti autentici e di tendenza.
LE MIE RECENSIONI hanno proprio questo scopo: farti conoscere i brand onesti e le loro borse. Informarti sulla qualità, sui dettagli della lavorazione e su ciò che ti serve per fare un ACQUISTO CONSAPEVOLE.
Questo è il mio modo di combattere la contraffazione: mostrarti la bellezza delle borse originali e della produzione legale.
NESSUNO MI PAGA PER LE MIE RECENSIONI, NÉ ACCETTO REGALI DA ALCUN BRAND. Questo è un punto importante a cui tengo molto.
Le borse, oltre ad essere la mia passione, sono il mio lavoro. Mi occupo di produzione conto terzi di borse Made in Italy, nel cuore di Napoli. Conosco bene la nostra pelletteria, la manodopera specializzata che rende preziosi i nostri accessori… conosco bene il mondo della produzione italiana. E intendo difenderlo.
E TU?
ECCO LA MIA BORSA GIANNI CHIARINI
Ho comprato la mia borsa direttamente sul sito ufficiale del marchio: è un sito ben fatto, molto intuitivo e dettagliato.
Già da un po’ di tempo mi stavo interessando al brand toscano e alla figura di Chiarini, per cui quando sono “atterrata” sul sito, non c’ho pensato due volte e ho scelto la mia borsa!
Il modello che ho scelto è una Sophia Bucket small, in pelle, color pavone: l’ho pagata 155 euro.
Ho scelto questa borsa per il colore, poiché adoro tutte le tonalità del blu. Ma anche per come è strutturata: ha una forma originale e una chiusura molto particolare. Entrambe le cose possono dirci molto sul tipo di lavorazione!
Una delle cose che subito mi ha colpita è il modo in cui mi è stata consegnata: è avvolta come se fosse un oggetto prezioso. Condivido molto questa visione!
Vediamo i DETTAGLI della mia borsa Gianni Chiarini:
- La pelle della mia borsa è liscia: quest’aspetto mi piace molto, e mi informa che c’è molto lavoro dietro.
- La borsa possiede una doppia tracolla: una in pelle, lunga; l’altra, più corta, è un vero e proprio accessorio. È di metallo, fatta ad anelli, color oro carico. Mi piace la doppia scelta!
- Come ti ho anticipato, il tipo di chiusura è abbastanza studiato: si presenta geometrico e pulito, ma allo stesso tempo è anche molto particolare. Questa scelta rivela molto sulla tintura e sulle cuciture, che diventano quasi accessori della borsa, poiché “molto in vista”.
- La tintura non è male, anche se i bordi ben in vista, nella parte superiore della borsa presentano qualche irregolarità.
- Le cuciture sono ben fatte e lineari.
- Le rifiniture presentano qualche approssimazione: i bordi inferiori, dove ci sono molte cuciture, sono come “ondulati”. Questo però dipende anche dal fatto che la borsa è molto lavorata. E non è affatto semplice cucire tra loro spessori differenti.
- All’interno trovo un’etichetta che mi informa del Made in Italy e del Genuine Leather (vera pelle).
- Sulla parte posteriore della borsa, trovo il timbro che riporta il nome del marchio Gianni Chiarini: è in oro, molto carino.
LA MIA BORSA GIANNI CHIARINI È PROMOSSA?
Cara amica e lettrice, siamo di fronte ad una borsa ben studiata, semplice, pulita e “multitasking” come le donne a cui si riferisce, dal momento che può essere usata in diverse occasioni, anche quelle più eleganti.
Siamo, inoltre, di fronte ad un Made in Italy che sa quello che fa, nonostante alcuni difetti che abbiamo trovato nella nostra analisi.
La borsa Gianni Chiarini è promossa!
Non è una borsa che potrò usare in ufficio, visto le dimensioni. Ma è una borsa che risponde bene al rapporto qualità / prezzo, grazie al tipo di lavorazione, la scelta dei materiali e allo studio che precede il prodotto.
La borsa Gianni Chiarini è Una borsa che puoi esibire!
Continua a seguirmi e ti farò sapere come mi sono trovata con la mia borsa Gianni Chiarini!
VOTI (0/5)
CUCITURE | 4 1/2 |
TINTURA | 3 |
RIFINITURE | 3 |
RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO | 4 1/2 |
UTILITÀ | 3 |
GUARDA IL VIDEO DELLA RECENSIONE ALLA BORSA GIANNI CHIARINI!
SE HAI UN’ALTRA BORSA DA SUGGERIRMI >> SCRIVI QUI SOTTO!
GRAZIE PER IL TEMPO CHE MI HAI DEDICATO.
Mi piace molto,sempre che cerco la qualita di Gianni Chiarino bravi
Son contenta anche tu abbia una buona esperienza 🙂
Ciao Ornella ho letto con molto piacere la recensione sulla borsa di Gianni Chiarini. Sono indecisa da un po’ sull’ acquisto di uno di questi 2 modelli molto diversi tra loro: Africa marrone e Marcella media verde. Vorrei un tuo parere …magari ti è capitato di vederle dal vivo. Ti ringrazio e grazie per tenermi compagnia con i tuoi video ?
Ciao Daniela grazie mille a te <3.
Preferisco il modello Africa soprattutto per i dettagli più curati. La Marcella ha un colore stupendo e mi hai fatto venir voglia di prenderne una ahahahah.
Un abbraccio