Borsa Debiby: pittura e pop art nell’artigianato Made in Italy. La recensione

Oggi vedremo la Borsa Debiby, un incontro vivace tra l’artigianato Made in Italy e il dipinto pop. Una creatura che nasce dall’amore per l’arte e dal coraggio di viverla a pieno, oltre i consueti “progetti di vita”.

Se mi piace il marchio di Deborah?

Sì, mi è entrato nel cuore.

Ma ricorda che nessuno mi paga per le mie recensioni: la mia attività è completamente libera e legata alla mia volontà di parlarti delle borse originali, quelle prodotte e vendute tramite il mercato legale.

Per cui, tutto ciò che scoprirai sulla mia nuova borsa è tutta la mia verità.

Da molti anni mi batto contro il mercato del falso, un sistema produttivo che viene gestito, per lo più, dai clan criminali e che ha favorito la crescita del lavoro a nero, dello sversamento illegale dei rifiuti e dello sfruttamento della manodopera.

La contraffazione è un “male” sottovalutato, che per decenni ha inflitto duri colpi alla nostra economia. Ed è il momento di dire Basta!

È il momento di riprenderci i nostri migliori artigiani. Per farli splendere sotto la luce della produzione legale ed onesta, quella che ci farà crescere, come professionisti e come comunità.

Com’è la mia borsa Debiby? Ci sono difetti evidenti?

Vedremo tutti i dettagli del mio nuovo acquisto tra pochissimo!

Prima, c’è qualcosa di speciale da scoprire: la storia di Deborah, artista e fondatrice del brand Debiby. Sei pronta?

Tuffati in questo nuovo viaggio e, chissà, troverai nuove idee per il tuo guardaroba e per i regali alle persone che ami!

Borsa Debiby: storia di una mente che non riposa mai!

Ho avuto il piacere di ospitare Deborah in azienda, dopo averla conosciuta grazie ai social e ad un’amica in comune.

Ho un debole per le donne che, in poco tempo, rivoluzionano la propria vita in nome di un’idea o di una passione. Perché, nonostante i tempi, nella nostra società c’è ancora molto da lavorare sulle “possibilità” e i ruoli che dividono (ancora!) uomini e donne. È avvilente, ma è così.

E Deborah Gallo è una di queste donne. Una bambina che giocava con tavolozza e pennelli e che, adesso, riesce a mettere insieme arte e produzione artigianale.

Mi ha parlato della sua vita, del suo lavoro e del suo progetto.

A prima vista, ho subito capito che avevo davanti una ragazza spontanea e con molta voglia di fare; “una mente che non riposa mai”,  come lei stessa mi ha detto.

Sì, perché la giovane napoletana è mamma di una bambina di 4 anni e fondatrice del suo marchio, quindi creativa ed imprenditrice allo stesso tempo.

Le piace giocare con sua figlia Greta e prendersi cura della casa. Ma riesce ad incastrare tutto questo con la sua passione artistica e la sua professione.

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Deborah Gallo (fonte: www.debiby.it)

Come è iniziato tutto?

Innamorata del disegno fin da piccola, si divertiva a dipingere con i pennelli, ancor prima di usare i pastelli, come il resto dei bambini.

Ma un giorno arriva un regalo che aprirà la strada ad un nuovo sogno: il giralamoda. Lo ricordi? Molte di noi lo hanno amato!

Quel semplice gioco da bambina segnerà il futuro di Deborah, poiché in quegli anni decise che sarebbe diventata una stilista.

E così è stato.

Già durante il primo anno all’Accademia delle Belle Arti lavorò come stagista per un’azienda di abbigliamento, avendo studiato Moda e Costume alle scuole superiori; dopo aver terminato gli studi di Pittura all’Accademia, continuò a lavorare nel mondo del fashion style.

Deborah ha lavorato come stilista di moda per 15 anni, facendo ricchezza di numerose esperienze interessanti, sia in Italia che all’estero.

I viaggi, in particolare, saranno i preziosi alimenti per il suo animo creativo, abituato a spaziare tra colori, stili e mood differenti.

Come nasce Debiby?

Non sempre lavoro e passione riescono ad incontrarsi.

Molti di noi sono costretti a vivere separatamente le due dimensioni.

Personalmente, mi ritengo una persona fortunata: sono una grande appassionata di borse e pelletteria, e lavoro nel comparto della produzione conto terzi, dedicandomi alle borse di pelle Made in Italy con la mia azienda legata alla scuola dell’artigianato napoletano.

Le mie recensioni alle borse, ad esempio, sono un ottimo modo di coniugare lavoro e passione.

E Deborah, la nostra designer… come ha messo sù il suo progetto creativo?

Come abbiamo visto, la giovane napoletana si è sempre dedicata alla pittura e al disegno; in parallelo, lavorava come stilista di moda.

Ebbene, pittura e moda, adesso sono i cardini principali di Debiby, il brand nato durante un periodo molto particolare: la prima quarantena italiana dovuta alla pandemia del corona virus.

Deborah mi ha raccontato che non riusciva, in quei mesi di forti restrizioni, a restare in casa senza avere nulla da fare.

La sua mente era costantemente occupata a creare, a pensare a nuovi disegni e a nuovi dipinti. E nel fiume caotico di quei pensieri, durante quei brain storming personali, nacque l’idea di portare l’arte sulla pelle, quindi il progetto della pittura sulle borse.

Ogni disegno raffigurato sulle borse Debiby è fatto a mano da Deborah, realizzato sul tablet e poi stampato sulla pelle. Ogni opera è unica e soprattutto personalizzabile.

Io per la mia borsa, ad esempio, ho scelto un personaggio che mi rappresenta e che sta al centro del mio nuovo libro.

Tra pochissimo capirai di chi sto parlando!

Le immagini realizzate da Deborah Gallo sono ispirate alla pop-art, con significativi riferimenti ai cartoon e ai fumetti. Ma anche ai volti e alle icone della nostra cultura.

borsa debiby

Tuttavia, l’arte di Deborah spazia molto, grazie alle commissioni dei diversi clienti: dal golfo di Napoli, alla Gioconda, ai ritratti di famiglia… l’artista napoletana ha l’opportunità di rivisitare molti stili grazie alle personalizzazioni richieste.

Ma come ha imparato a “colorare” la pelle?

Non è semplice riportare sulla pelle un disegno, senza che il tempo ne rovini definizione e colore.

Deborah Gallo, tuttavia, già conosceva la tecnica giusta, grazie ad un’esperienza lavorativa di molti anni prima.

Quando era ancora una ragazzina, infatti, lavorò per un’azienda di moda napoletana, occupandosi proprio delle grafiche per le borse: “mi pagavano due mila lire a borsa. Ma per me, che ero ancora una studentessa, erano comunque soldi comodi!”

Quell’anno Deborah lavorò a circa 9 mila borse, che furono vendute sul mercato estero, soprattutto a Parigi.

Adesso, sul sito Debiby, si possono trovare moltissime grafiche allettanti, da abbinare ai diversi modelli di borsa. Ma non solo!

Le vetrine Debiby propongono anche dipinti, disegni per la casa e idee creative per fare regali originali.

borsa debiby
fonte: www.debiby.it

Inoltre, il marchio ha dato vita ad un piccolo progetto di riciclo che prende il nome di Re-fashion:

“Stanca della tua oramai obsoleta pochette?

Ci pensa Debiby, a renderla tutta nuova, tutta pop!

E così una pochette anonima, messa e rimessa, non solo sfoggerà un nuovo look, ma le verrà assegnata una nuova vita.”

(dal sito Debiby)

In questo modo il giovane marchio sposa gli assiomi del riciclo e della sostenibilità, lavorando su accessori in disuso grazie alla mano creativa di Deborah.

Curiosa di vedere la mia borsa Debiby?

Eccola tutta per te!

Borsa Debiby: ecco il mio modello personalizzato!

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Ho scelto un modello Hobo, in pelle, lavorazione Made in Italy, disegnata a mano.

L’ho pagata 120,00 euro.

Il disegno che ho scelto per la mia borsa Debiby è il fumetto del personaggio su cui è costruito il mio nuovo libro: lei è Borzella, l’eroina che lotta contro la contraffazione e i criminali del mercato del falso.

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Borzella sono io, in una versione fumettistica decisamente più “protagonista” di quanto io sia nella realtà.

L’intento era quello di dare un volto giocoso e dinamico alla mia battaglia, ma anche simbolico…perché dobbiamo ricordare che in ognuno di noi vive un super-eroe silenzioso. A volte distratto, a volte inconsapevole. Ma sempre dalla nostra parte.

Le borse Debiby sono prodotte dai piccoli artigiani della pelletteria napoletana; come ad esempio, Marco, che finora si è occupato della realizzazione delle borse del brand.

Mi piace lavorare con i piccoli artigiani. Quelli che quando vai a trovarli ti preparano il caffè con la macchinetta (…)

Mi racconta Deborah, mentre parliamo della preziosità del nostro artigianato storico e dell’importanza di mantenere in vita le nostre botteghe.

Ma, adesso, vediamo da vicino la mia borsa debiby:

  • La borsa l’ho acquistata sul sito, fornendo al marchio il contenuto grafico su cui lavorare; ma mi è stata poi consegnata a mano, quindi non ho esperienza circa i tempi di spedizione.
  • Ho dato libera scelta sul colore della pelle, visto che quello che avevo scelto era terminato: il risultato è stato molto gradito! La pelle sulla tonalità del giallo mi piace moltissimo. Ed è un materiale di estrema qualità, fornito da un’azienda che già conosciamo: ricordi Martina Esposito e il nostro viaggio nelle stanze della pelle? Ebbene, Deborah ha scelto di rifornirsi proprio da lei.

borsa debiby

  • Assieme alla borsa ho ricevuto un regalo: è un piccolo quadro che raffigura un volto di donna che si nasconde tra le maioliche. Fantastico! In più, un bigliettino di ringraziamento per il mio acquisto.

borsa debiby

  • I dettagli sono molto curati: la mia borsa Debiby è accessoriata di un piccolo cuoricino “imbottito” agganciato alla lampo: molto carino!
  • La maniglia principale è regolabile per quanto riguarda la lunghezza, quindi posso decidere di portala in mano o in spalla.

borsa debiby

  • La pelle è lasciata libera, cioè non presenta tintura: riesco a vedere bene tutti i suoi volumi, compresi i bordi.
  • Le cuciture sono ben fatte: potrei sembrare di parte, ma è evidente che i punti di cucitura sono lineari e puliti, senza approssimazioni o difetti evidenti.
  • In basso, sul lalto esterno, trovo la firma del brand: Debiby.
  • All’interno, la mia borsa porta una fodera in tessuto molto carina: è colorata e in contrasto con la borsa. Mi piace molto questo accostamento!

borsa debiby

  • Ancora, all’interno un lato è lasciato pulito, mentre sull’altro trovo un piccolo taschino di pelle, utile per gli oggetti più piccoli.
  • Alla base della borsa, trovo i piedini di appoggio.

Come sai, quando si tratta di piccoli brand emergenti, soprattutto se italiani, sono sempre molto “buona” nelle recensioni. Perché abbiamo bisogno di realtà che esprimo ancora la bellezza del Made in Italy!

Ma in questo caso, realmente non posso annotare grossi difetti, né di lavorazione, né progettuali.

I marchi come Debiby sono la testimonianza che il Made in Italy è potente e pieno di grinta.

Dalla voglia di mettersi in gioco, fino all’attenzione per la sostenibilità, passando dalla rivisitazione artistica, la borsa Debiby mi ha emozionato.

La mia borsa è stra-promossa!

E tu? Cosa ne pensi?

Non vale sempre la pena scegliere una borsa autentica?

Scrivimi nei commenti!

VOTI (0/5)

Cuciture 4 1/2
Tintura assente
Rifiniture 5 1/2
Rapporto qualità/prezzo 5
Utilità 4

Guarda il video della mia recensione alla borsa Debiby!

Consigliami un’altra borsa da raccontare: scrivi qui sotto!

Grazie per il tempo che mi hai dedicato.

borsa debiby

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