BORSA LA MARTINA: DAL POLO, UN BRAND ESCLUSIVO. LA MIA RECENSIONE

Ho comprato la borsa La Martina, il marchio nato in Argentina nel 1985 e specializzato nell’abbigliamento e gli accessi per il Polo.

La Martina è un brand conosciuto in tutto il mondo, perché settoriale, perché autorevole… e, soprattutto, perché forte di un’identità ben costruita nel tempo.

Ho comprato la mia borsa on-line approfittando dei saldi: devo ammettere che, negli ultimi tempi, grazie alle promozioni che ho trovato, ho potuto fare molti affari con brand di successo. Come con la borsa Sara Battaglia: un marchio Made in Italy che ho recensito di recente.

La storia di La Martina è davvero molto audace, perché è riuscita a radicarsi in molti paesi ed è in continua evoluzione.

Il marchio argentino è nato per mano di Lando Simonetti, un italo – argentino appassionato di Polo.

Nel 1982 Simonetti iniziò a produrre in modo artigianale alcuni strumenti per lo sport di cui era innamorato. Selle per cavalli, piccoli accessori per gli sportivi; si rese conto che c’era una carenza nel settore e che c’era bisogno di un abbigliamento tecnico che fosse in grado di supportare uno sport così esclusivo e “regale”.

Sì perché, in effetti, il Polo nasce come l’attività dei re per poi espandersi in altre sfere. Non è mai stato uno sport popolare, ma senza dubbio, attualmente è praticato in moltissimi paesi del globo.

Come Lando Simonetti racconta, in un’intervista su La Repubblica “il polo fu importato in India da Dario, Re di Persia, ed il primo Club, il Monmouthshire, venne fondato nel 1872 in Gran Bretagna. E’ stato Tom Preston, giocatore inglese, a introdurlo in Argentina.”

E, oggi, non sono più solo gli uomini a gareggiare, ma anche moltissime donne.

Infatti, La Martina propone un polowear completo, dagli accessori al total look, mescolando elementi tradizionali con tessuti innovativi e tecnici. Uno stile ben definito, elegante e sobrio proprio come il lifestyle che rappresenta.

Nel 1985 Simonetti lancia il brand La Martina e nel 1988 viene inaugurato il primo monomarca nella capitale argentina. L’ascesa è rapida: nel 1992 il marchio arriva in Inghilterra e nel 1998 apre in altre città europee.

Solo nel 2010 arriverà in Italia, con due flagship: Forte dei Marmi e Milano Marittima. Seguiranno dopo poco tempo, Milano e Roma.

Attualmente, La Martina è presente nelle maggiori città del mondo come Buenos Aires, Capri, Las Vegas, Madrid, Punta del Este, Miami, Porto Cervo, Dubai, Saint Tropez, Sylt, Casablanca e molte altre.

Ma sono due gli headquarter del marchio: il primo è in Argentina, mentre la seconda sede generale è stata aperta in Svizzera, a Chiasso. Lo stesso fondatore sottolinea il fatto che quasi tutti i dipendenti di questa sede sono italiani.

Come italiana è stata la produzione della collezione esclusiva, di soli 25 pezzi, lanciata in occasione della rinnovata partnership con il il Guards Polo Club.

Ma di sodalizi ce ne sono tanti per La Martina, perchè non è solo un marchio sportivo. È una sorta di centro culturale su tutto ciò che riguarda il Polo e la sua filosofia nel mondo.

Insomma, chi gioca a Polo possiede senza dubbio un indumento firmato La Martina.

Girovagando sul sito ufficiale, dove ho acquistato la mia borsa, mi sono ritrovata in un incredibile album di foto, che mostrano la famiglia Simonetti al fianco della Regina d’Inghilterra e tutta la Royal Family.

Infatti, per le nozze di Henry e Meghan, La Martina ha pubblicato sul sito ufficiale “la storia” che racconta il legame tra il Polo argentino e quello inglese.

Si tratta di un brand affermato e che ha saputo costruire attorno a sè una rete salda e densa di interesse.

Tra le collaborazioni e le partnership infatti troviamo l’Università di Cambridge, di Oxford, di Harvard e la Maserati.

I monomarca La Martina si propongono, sempre di più, come luoghi di scambio e di grandi eventi a tema, oltre che di vendita. È così che sono cresciuti in tutto il mondo.

Tuttavia, c’è un altro punto di forza da sottolineare: la famiglia. L’azienda è sempre stata portata avanti dalla famiglia di Lando Simonetti, il quale è ancora patròn del marchio.

Lontani dai meccanismi del profitto e della vendita veloce, come lui stesso ha affermato, la dimensione familiare ha favorito la crescita dei valori, prima di tutto. E grazie a questo, è arrivata anche la crescita economica.

Personalmente, tengo molto al “tema” familiare, perchè l’azienda che oggi porto avanti è quella creata dai miei genitori, nel cuore di Napoli.

Mi occupo di produzione borse conto terzi, nell’ambito della pelletteria Made in Italy.

E la famiglia è uno dei punti di forza del mio lavoro.

borsa la martina
Io con mia madre

Una delle svolte del brand La Martina è stato l’ingresso nel web; con un sistema integrato, che permette di ordinare il prodotto e ritirarlo al negozio più vicino, La Martina ha cercato di coniugare tutte le esigenze senza far perdere al pubblico l‘esperienza del negozio.

L’ingresso on-line è avvenuto soprattutto perché i prodotti fake stavano spopolando sul web. Mentre l’originale non si faceva trovare. A questo punto, la svolta virtuale è stata necessaria. Ma soprattutto vincente.

ECCO LA MIA BORSA LA MARTINA

 

borsa la martina

Ho scelto una Hobo Bag, modello Margarita, in pelle e con l’interno in poliestere. Come ti ho anticipato, l’ho comprata in saldi e l’ho pagata 189 euro, invece di 270 euro. Un affare, non credi?

L’ho scelta per i suoi colori chiari e la tintura a contrasto, un particolare che ci può dire molto sulla lavorazione tecnica del prodotto.

La mia borsa non manca di eleganza; del resto, il marchio di Lando Simonetti rispecchia la sofisticatezza del Polo, ma anche la sua dinamicità grazie alla visione internazionale dello sport.

Vediamo nel dettaglio la mia borsa La Martina:

  • La borsa è completamente in pelle, con gli interni in poliestere.
  • La flanellina che avvolge la borsa è logata.
  • Le dimensioni non sono come me le aspettavo, ma un tantino più ridotte
  • La borsa si compone di due grandi tasche, con una fodera interna a contrasto di color ruggine.

borsa la martina

 

  • Le cuciture sono ben fatte e lineari.
  • La tintura è compatta e risulta ben lavorata; la tintura è uno degli aspetti che ci informa maggiormente sul tipo di lavorazione, poiché la tecnica di colorazione a contrasto, sulla pelle, risulta più difficoltosa rispetto ad altri materiali, come la finta pelle o il tessuto. Infatti, vedo minime sbavature sui bordi, ma quasi impercettibili per chi non è un “addetto ai lavori”.

borsa la martina

  • La tracolla mi piace molto, perché è larga e comoda.
  • Tocco la mia borsa e non sento “grattare” sotto mano, per cui la resa è di qualità.
  • Gli accessori mi piacciono molto perché sono tutti logati: questo implica molta attenzione per i dettagli e per la cura estetica della borsa.

borsa la martina

DOVE È STATA PRODOTTA LA MIA BORSA LA MARTINA?

Come sempre, cerco all’interno della borsa le informazioni sulla provenienza. Trovo un cartellino: Made in China.

Inoltre, tramite l’app che è segnalata sul foglio pare che posso rintracciare tutta la filiera produttiva della borsa. Questo è fantastico!

È da molti anni che parlo di filiera, tracciabilità e trasparenza. La mia battaglia personale circa la provenienza dei prodotti e la comunicazione al pubblico la sto affrontando anche adesso, in quest’articolo.

Si perché ho scelto di fare le recensioni alle borse che compro proprio per aprire una finestra sui marchi onesti e far scoprire la bellezza delle borse originali.

Per originale, intendo una borsa creata da un’azienda onesta o da un artigiano esperto: non importa che sia un brand del lusso, o uno minore. Non importa che sia una bottega in centro o una grande fabbrica…

Comprare una borsa originale significa cercare la qualità, in base al proprio budget. E, soprattutto, boicottare il mercato della contraffazione, in mano alla criminalità organizzata.

Comprare una borsa fake significa colpire l’intera collettività e la sua economia.

Quindi, scegli sempre di comprare borse originali!

Una delle cose che probabilmente ho gradito meno della mia borsa è il packaging: ho trovato molta plastica! Forse è dovuto al fatto che è un prodotto che viaggia molto, siccome proviene dalla Cina.

Tuttavia, devo ammettere che è un Made in China di qualità, nettamente migliore di alcuni Made in Italy che ho conosciuto da vicino.

La qualità, come ripeto spesso, non deriva dal Luogo di produzione, ma dal Modo.

LA MIA BORSA LA MARTINA È PROMOSSA?

La mia borsa La Martina è promossa a pieni voti:

  • È un prodotto di qualità, con attenzione ai dettagli e alla comunicazione verso il consumatore.
  • È una borsa elegante, esclusiva e con uno stile inconfondibile. È un vero e proprio gioiellino!
  • La lavorazione risponde a tutti gli standard che contano in una produzione di successo.
  • Il prodotto, come il brand, possiede un’anima strutturata e calorosa.

Siamo di fronte ad un’azienda che ha saputo lavorare, ed è cresciuta nel migliore dei modi possibili, secondo le sue risorse.

GUARDA LA MIA RECENSIONE ALLA BORSA LA MARTINA E SCOPRI I VOTI!

BORSA LA MARTINA

SE HAI UN’ALTRA BORSA DA SUGGERIRMI PER LE MIE RECENSIONI>> SCRIVI QUI SOTTO!

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