BORSA PULICATI: IL MADE IN NAPOLI AMATO NEGLI USA. LA MIA RECENSIONE

La borsa Pulicati è un’amicizia di vecchia data e, tra poco, ti racconterò il perché! I casi della vita sono davvero imprevedibili e questa storia ne è una testimonianza.

Sai che chiedo sempre il tuo aiuto per i miei nuovi acquisti: le borse che mi suggerisci sono sempre belle scoperte e ci aiutano ad entrare nel vivo della produzione. La borsa Pulicati è una borsa consigliata da te!

Quando mi è stata “segnalata” per recensirla, questo nome mi risuonava nella mente, come qualcosa di familiare; senza dubbio è un marchio famoso, ma c’era qualcos’altro oltre alla popolarità: ne ero sicura, così ho chiesto a mia madre.

… Ed ecco che inizia il suo racconto.

Circa vent’anni fa la pelletteria napoletana stava passando un periodo difficile: pian piano stava perdendo il prestigio del passato, a causa di molti fattori che, vicini, avevano creato un cocktail dannoso.

Da un lato, si stava assistendo alla completa apertura del mercato e all’avvento della concorrenza asiatica, decisamente competitiva; dall’altro, la fama negativa della contraffazione contribuiva a creare una grossa ombra sulle nostre fabbriche, le quali furono etichettate, nell’immaginario mediatico e collettivo, come aziende di serie b, con la sola colpa di avere come “vicini di casa” i furbi nel mercato illegale.

Molti chiusero bottega, altri convertirono le produzioni. Altri ancora, lavoravano a prezzi molto bassi pur di andare avanti.

Anche i miei genitori passarono momenti di crisi profonda, che in futuro avrebbero portato ad un cambiamento radicale dell’azienda. E proprio in quel periodo si occupavano di produzione per alcuni brand napoletani.

Io, all’epoca, non ne volevo sapere niente dell’azienda di famiglia.

Mia mamma mi spronava a scendere in fabbrica per apprenderne i meccanismi, ma io mi rifiutavo. Ero iscritta all’università e passavo le giornate con i miei colleghi in aula, e le notti con i miei amici, in giro per la città.

Era un periodo di ribellione e non immaginavo minimamente Cosa sarebbe successo qualche anno più tardi. Non immaginavo che quell’azienda, che tanto scacciavo, sarebbe diventata il mio progetto più intenso. La mia passione più viscerale.

Tuttavia, durante quei mesi di libertà e menefreghismo, di tanto in tanto, accontentavo mia madre, accompagnandola nelle consegne.

Ecco perché quel nome, Pulicati, lo sentivo così “vicino”. Ecco Chi era!

Tra i diversi clienti dei miei genitori c’era il marchio napoletano Pulicati, il cui fondatore era davvero un visionario. Un imprenditore che puntava alto.

Quando, infatti, la mia famiglia produceva le borse di pelle per Pulicati, il brand partenopeo già era conosciuto in tutto il Paese e vendeva anche all’estero.

Oggi, non so quale terzista lavora per il marchio, ma so che la produzione è ancora Made in Napoli, nel cuore della nostra pelletteria.

Sul sito ufficiale, infatti, Pulicati parla di artigianalità e di lavoro manuale, di pezzi unici e di materiali ricercati. Uno degli aspetti che mi ha colpito, inoltre, è la volontà del brand di sottolineare che la manodopera è quasi tutta femminile. Non male!

Il brand nato a Napoli nel 1990, attualmente, è occupato in nuove aperture di negozi monomarca che portano il nome di Civico 93, il numero della prima sede Pulicati; già sono stati aperti i punti vendita a Roma, Firenze e Milano e il prossimo obiettivo è l’espansione all’estero.

Il fondatore del marchio Carlo Pulicati, affiancato negli affari dalla moglie Flora Quaranta, ha visto crescere il fatturato sempre di più negli ultimi anni; il 2018 si è chiuso con 3 milioni di euro , di cui il 70% proviene dalle vendite all’estero, prime fra tutte quelle americane. Gli Stati Uniti, infatti, sono forti sostenitori del marchio napoletano che propone il vero Made in Italy.

I negozi Pulicati, attualmente, sono più di 15 e si dividono tra l’Europa e l’Asia, con la modalità dell’affiliazione.

Nel 2019, inoltre, è stato aperto un punto vendita a Cernusco sul Naviglio (Milano) “che non sarà un ingrosso vero e proprio, ma diventerà un punto d’incontro per distributori, agenti e rappresentanti per divulgare la nostra produzione”, dichiara Carlo Pulicati al magazine Fashionnetwork.it.

Per quanto riguarda me, beh, sai che amo le borse e la produzione artigianale Made in Napoli. Produco conto terzi borse Made in Italy seguendo gli insegnamenti dei miei genitori, ma anche le evoluzioni della pelletteria e tutte le innovazioni che la rendono un’eccellenza.

borsa pulicati
MIO MARITO E MIA MADRE “A LAVORO”

Dopo aver acquistato la borsa Pulicati sul sito ufficiale del marchio, dopo qualche minuto ricevo una telefonata: al telefono era il signor Pulicati!

Con molta cortesia e molta professionalità, mi ha chiesto una sorta di “collaborazione” circa la comunicazione del brand.

Penso si riferisse alla mia attività sul web, cioè alle Recensioni delle borse sul mio canale youtube e su questo blog.

Perciò gli ho amabilmente spiegato CHE NON SI TRATTA DI RECENSIONI SPONSORIZZATE, ossia che NON PRENDO SOLDI per parlare delle borse, né accetto collaborazioni con alcun marchio.

La libertà di esprimermi sulle borse e di raccontare le storie dietro le borse è una delle cose a cui non posso rinunciare: è l’arma principale della mia lotta.

DI QUALE LOTTA PARLO?

Di quella che nasce per contrastare la produzione illegale e il mercato della Contraffazione.

Ogni parola che spendo per parlare dei marchi legali è un passo in più verso la luce e verso la consapevolezza.

Ho scelto di informarti sulla produzione, sulle sue storie, sui materiali, sulla provenienza dei prodotti e sulla Filiera affinché il tuo acquisto sia veramente tuo, cioè deciso da te in base a tutto ciò che conosci.

Non sarebbe fantastico se la Certificazione della Filiera sarebbe una realtà possibile e non più il mio sogno?

Non sarebbe rivoluzionario conoscere la vita di tutti i prodotti che scegli di comprare?

BORSA PULICATI: ECCO IL MODELLO CHE HO SCELTO E I DETTAGLI TECNICI

borsa pulicati

La mia borsa Pulicati mi è arrivata dopo qualche giorno dall’acquisto; ho scelto il modello Barbara, in vera pelle, color crema; è una borsa a spalla dalle dimensioni decise, che può trasformarsi in un comodo zaino.

L’ho pagata 49,90 euro scontata. Tuttavia, ho visto che adesso costa 69,90 euro.

I DETTAGLI:

  • La borsa mi è arrivata in una scatola e avvolta nella flanellina logata; mi è arrivato anche uno sconto del 50% per acquistare un’altra borsa.
  • La mia borsa è molto leggera e questo è un aspetto davvero funzionale viste le sue dimensioni soddisfacenti.
  • La mia borsa Pulicati si trasforma in zaino, in modo molto semplice e veloce.

borsa pulicati

  • La tintura non è molta: è piuttosto una “pulitura” di bordi.
  • Le cuciture appaiono ben fatte.

borsa pulicati

  • Le rifiniture potrebbero essere migliori: ci sono qui e lì dei fili volanti ben in vista.
  • All’interno della mia borsa ci sono diverse tasche utili: due piccole sulla parte anteriore e una più grande sulla parte posteriore.

borsa pulicati

LA MIA BORSA PULICATI È PROMOSSA?

La mia borsa Pulicati ha un ottimo rapporto qualità / prezzo e a prima vista appare molto comoda. Senza dubbio, ti farò sapere come mi sono trovata dopo averla usata.

Si tratta di un’azienda che ha una lunga storia alle spalle, radicata nella produzione Made in Napoli; dal prodotto emerge, chiara, l’esperienza nel settore e la selezione dei materiali.

Ci sono piccoli difetti di lavorazione, come i fili volanti in prossimità della cuciture: sono dettagli che sono sfuggiti al controllo qualità. Tuttavia la mia borsa è promossa ed è una borsa che ti consiglio!

VOTI

CUCITURE 4
TINTURA 3
RIFINITURE 3 1/2
RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO 4 1/2
UTILITÀ 4 1/2

GUARDA IL VIDEO DELLA MIA RECENSIONE ALLA BORSA PULICATI!

SCRIVI QUI SOTTO PER CONSIGLIARMI ALTRE BORSE E PER DARMI LA TUA OPINIONE >> LE TUE PAROLE PER ME SONO IMPORTANTI!

GRAZIE PER IL TEMPO CHE MI HAI DEDICATO.

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2 pensieri riguardo “BORSA PULICATI: IL MADE IN NAPOLI AMATO NEGLI USA. LA MIA RECENSIONE

  • 30/10/2020 in 15:57
    Permalink

    La borsa che mi è arrivata non è in pelle come dichiarato dalla casa costruttrice, ma in materiale sintetico. Delusione, poiché l’acquisto era motivato proprio dal materiale. All’interno della confezione niente bolla niente fattura, per cui volendo anche fare un reso non saprei come agire.
    Per nulla soddisfatta

    Risposta
    • 16/11/2020 in 16:25
      Permalink

      Ciao Teresa hai contattato il brand?
      Un abbraccio

      Risposta

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