Borse firmate con difetti di fabbrica: cosa stai comprando?

Borse firmate con difetti di fabbrica: cosa vuol dire? Cosa stai comprando in realtà?

Buongiorno cara amica, oggi parleremo di una questione molto importante per i tuoi acquisti: vedremo da vicino cosa si intende per borse firmate con difetti di fabbrica e molto altro.

È importante che ognuno di noi sia consapevole circa i prodotti che acquista, dei  danni o dei benefici a cui va incontro.

Ma prima di scoprire i dettagli dell’argomento, è importante dirti dove ti trovi.

Io sono Ornella Auzino e produco borse di pelle conto terzi nel cuore di Napoli, cioè realizzo borse Made in Italy per alcuni marchi del fashion system, soprattutto brand del lusso.

Per cui, conosco bene le dinamiche di produzione e tutti i meccanismi che regolano la vendita delle borse firmate.

Mi definisco una pellettiera digitale, dal momento che ho scelto di parlare di produzione e pelletteria attraverso i miei canali web.

Lo faccio perché la nostra manifattura ha bisogno di essere raccontata, di essere presente nelle coscienze dei consumatori e soprattutto di essere protetta da quella che è diventata la piaga più grande del mercato: la contraffazione.

Combatto il mercato del falso da molto tempo e ti assicuro che è un mondo davvero complesso, pronto ad ingannare il più astuto dei consumatori.

Ed è pericoloso perché gestito soprattutto dai clan criminali che producono illegalmente e vendono alla luce del sole.

Da imprenditrice, consumatrice e mamma, sono stanca di tutto questo marcio.

Per cui, ho deciso di combattere con le uniche armi che ho: la conoscenza, la divulgazione e la Rete.

Quindi, benvenuta sul mio blog, uno spazio libero dedicato a chi ha voglia di scoprire, di essere informata e di fare l’acquisto giusto.

Sei pronta per un breve corso di “formazione” sulle borse firmate vendute ad un prezzo stracciato?

Iniziamo!

Borse firmate a prezzi bassi: le “storie” a cui non devi credere

Chi di noi non ha mai avuto l’occasione di comprare una borsa firmata ad un prezzo stracciato?!

Le possibilità sono molte e quasi sempre arrivano da amici di amici, o da parenti di cui ti fidi ciecamente. Perché no, in fondo.

Del resto, si tratta di fare un affare senza arrecare danni a nessuno… solo un beneficio per te, dal momento che stai comprando una borsa firmata ad un prezzo super vantaggioso. Questo è ciò che penserai.

Probabilmente, i casi che hai incontrato sono i seguenti:

• Sono borse “cadute” da un camion che trasportava merce di Gucci o di Louis Vuitton.
• Sono borse Yves Saint Laurent uscite “difettate” dalla fabbrica, quindi non vendibili nei negozi del marchio a prezzo pieno.
• Sono borse che provengono dalla fabbrica che produce per Fendi, create con gli stessi materiali.
• Sono borse che Prada ha commissionato al produttore ma che non ha più voluto.

Queste sono solo alcune delle storie che precedono la vendita.

E a darti queste informazioni sono, per lo più, persone fidate, cioè che conosci e che hanno importanti conoscenze nell’ambito della produzione.

Fai bene a fidarti.

Perché?

Per un motivo preciso: anche a loro hanno raccontato la stessa storia.

Per cui, la maggior parte di questi intermediari sono in buona fede, cioè credono che queste situazioni siano reali, cioè possibili.

Ma non è così.

Le aziende ben strutturate hanno messo a punto, durante gli anni, un meccanismo di produzione che rasenta la perfezione.

Io stessa produco per un marchio di lusso, per cui conosco dall’interno tutti i processi e le regole che coordinano la produzione.

La prima cosa che devi sapere è:

Il produttore che lavora per Gucci non è autorizzato alla vendita del prodotto finale, a meno che non abbia una regolare licenza e un contratto legale sottoscritto con il brand. Nè se la borsa è difettata, né se si tratta di esubero, né in altri casi.

Qualunque borsa esca dalla fabbrica per essere venduta “sottobanco”, sarà una borsa venduta illegalmente.

Questa premessa è importantissima per capire bene cosa stiamo comprando in questi casi.

La verità è che dietro queste vendite, dietro alcuni scenari della produzione e dietro le intenzioni di chi gestisce il circuito, esiste un denominatore unico: il mercato del falso.

Perché parliamo di falso in questi casi?

Borse firmate a prezzi bassi: mercato parallelo, over-running e difetti di fabbrica

Nell’immaginario comune esiste l’idea che la borsa falsa sia quella venduti sui migliori marciapiedi della città o in negozietti di periferia che hanno fatto a meno anche dell’insegna esterna.

Non è così. Cioè non solo.

I canali della vendita fake sono moltissimi. E i più potenti sono quelli che comunicano meglio, cioè che sanno fare marketing.

Hai mai sentito parlare di mercato parallelo e di sovra-produzione?

Questi micro-cosmi rappresentano il lato magico dell’acquisto, cioè i canali che ti fanno sentire furbo e “pulito” allo stesso tempo.

Cosa intendo dire?

Mercato Parallelo (o Gray Market)

Una borsa prodotta nel mercato parallelo ha la stessa valenza di una borsa originale, secondo il marketing della contraffazione.

In pratica si tratta della copia perfetta ma molto più economica: stesso modello, stesso disegno, stessi materiali.

Ma non venduta da Fendi o Chanel, bensì da un canale alternativo.

Ebbene, tutto questo fa venire l’acquolina in bocca. Per due motivi:

• Ti fa sentire furba: acquistare una borsa pseudo-originale a 500 euro anziché una originale a 2000 euro è un bel colpo! Anche perché si tratterebbe di una borsa firmata agli occhi del mondo. Non è questo quello che conta?

• Ti fa sentire a posto con la coscienza: dal momento che non è una borsa falsa, perché non viene dal marciapiedi, né da un trafficante di quartiere, allora è un acquisto che non porterà danni. Cioè i tuoi soldi finiranno nelle tasche di persone oneste.

Ovviamente, entrambe le implicazioni “morali” sono errate.

Over-running

L’over running, ossia la sovra-produzione di un prodotto commissionato da un marchio, è una costola del gray market.

In sostanza, il produttore ti venderebbe direttamente la borsa Versace, bypassando il marchio, perché anziché aver realizzato 20 modelli come da contratto, ne ha realizzati 30.

Cioè ha prodotto più di quanto il cliente abbia chiesto, così da vendere “autonomamente” le borse rimanenti.

Anche questo tipo di acquisto è estremamente allettante!

Forse più degli altri, dal momento che la borsa verrebbe dalla stessa fabbrica, dalle stesse mani e dallo stesso materiale.

Ebbene, tutto questo è il risultato del marketing efficace attuato negli anni dalla catena del falso.

Facciamo chiarezza:

• Quando i marchi commissionano una linea di borse ad una fabbrica, forniranno materiali ed accessori con molta attenzione, affinché non si creino eccedenze da poter “sfruttare” per altre produzioni.

Negli ultimi anni, supervisione e controllo hanno raggiunto una ragguardevole rigidità, così da prevenire ogni tentativo di “copia”.

Per cui, non stai comprando la medesima pelle che usa Dior, o la stessa catena di Louis Vuitton.

Ma materiali compatibili, di dubbia provenienza e privi di certificazione.

• Ciò che, invece, potrebbe accomunare una borsa originale a quella parallela, in questi casi, è la manodopera, dal momento che gli stessi artigiani si occuperanno anche della sovra-produzione. Quasi sicuramente si tratterà di lavoro extra, scarsamente o per niente retribuito. Quindi di sfruttamento della manodopera specializzata.

Borse con difetti di fabbrica

Come già detto in precedenza, il produttore conto terzi non è autorizzato alla vendita del prodotto borsa.

Il manufatto dovrà essere venduto dal brand che l’ha commissionato, tramite i suoi canali ufficiali.

Per cui, la storia secondo la quale ” la borsa ha difetti di fabbrica, quindi te la passo ad un prezzo stracciato” non solo è surreale, ma illegale.

• I grandi brand lavorano costantemente ogni giorno per abbassare la percentuale dei prodotti “difettati”, arrivando a cifre davvero irrisorie. E, in ogni caso, le borse difettate verranno riparate o reintegrate nel circuito produttivo. In nessun caso saranno lasciate al produttore affinché possa venderle tramite canali alternativi.

In sostanza, quando acquisti una borsa firmata con difetti di fabbrica stai acquistando una borsa contraffatta, cioè prodotta da fabbriche para-legali che hanno impostato il lavoro sulla generazione di copie.

Per cui, non farti mai ingannare da storie metropolitane create ad hoc per vendere prodotti che non hanno alcun valore.

Questi canali di vendita hanno messo a punto negli anni degli strumenti comunicativi davvero notevoli.

Il fatto che riescono a vendere una borsa illegale al prezzo di 2 mila o 3 mila euro, dimostra quanto facciano bene la pubblicità ingannevole.

Abbiamo visto che anche nei casi di sovra-produzione, la borsa che comprerai non potrà mai essere originale, perché creata con materiali e/o accessori e/o collanti differenti.

Ma al di là degli aspetti puramente tecnici, la scelta di spendere 1000 euro per una borsa “parallela” è assolutamente contro-producente.

L’acquisto originale porta alcuni vantaggi economici che ti stupiranno. Eccoli!

Borse firmate: perché conviene comprare originale?

Partiamo con la prima informazione.

Che sia over-running, che sia al 100% fake, che sia un’altra forma di gray market… i tuoi soldi finiranno in ogni caso nelle tasche della criminalità organizzata.

Sì, perché il grande mercato del contraffatto non fa un passo senza il consenso dei clan criminali e la mafia territoriale.

Non stai dando i tuoi soldi ad una “povera” fabbrica di provincia che arrotonda a fine mese per pagare i lavoratori, ma al mercato illegale, cioè a quello che distrugge la nostra economia.

È importante che questo passaggio ti sia chiaro.

Inoltre, un acquisto originale porta con se una serie di vantaggi importanti:

1. La garanzia e l’assistenza: nel corso degli anni, una borsa di qualità può subire i danni dell’usura o può “perdere” un accessorio. Con l’acquisto originale potrai sempre ricorrere alla manutenzione o alla sostituzione di un accessorio. In caso contrario, quindi comprando una borsa fake, avrai perso interamente la somma spesa. Soldi volati via. Donati alla produzione illegale.
2. L’investimento: le borse del lusso, soprattutto i modelli iconici, fanno parte del circuito di riciclo e ri-uso. Dopo alcuni anni, potrai pensare di rivendere la tua borsa sui siti ad hoc o tramite un esperto del settore, non solo recuperando la cifra ma guadagnando spesso cifre importanti. E questo si può fare solo tramite certificazioni che dimostrano l’originalità del prodotto.
3. Il sostegno: tramite gli  acquisti legali stiamo sostenendo la filiera della produzione, quindi la manodopera specializzata che compone le nostre fabbriche. Le nostre famiglie. Sostenere l’economia legale significa far crescere l’indotto sano della nostra comunità, a discapito delle zone grigie e degli interessi speculativi di pochi.

Quando parlo di borsa originale non mi riferisco soltanto alle borse di lusso. Ma ad ogni prodotto creato e venduto tramite il mercato legale: dalla borsa artigianale della bottega di quartiere, fino ai brand e alle start up emergenti, passando per i marchi del fast-fashion.

Ognuno di noi compra in base alle proprie possibilità e ai gusti personali.

Ma ognuno di noi ha il dovere e il diritto di scegliere un prodotto sano, sostenibile e legale.

Sei d’accordo?

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Grazie per il tempo che mi hai dedicato. 

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