Made in Italy: la forza di restare in piedi. Intervista a Maria Laura Musollino
“La crisi ha colpito tutti; anche io ho avuto le mie mancanze, nonostante la vendita on-line. Restare in piedi è difficile, ma io sono nata per questo lavoro. E non potrei fare altro”.
Marial Laura Musollino si occupa di abbigliamento e accessori in pelle: ha messo in piedi un brand esclusivo ed originale, specializzato nella realizzazione di capi sartoriali, grazie agli artigiani esperti e ai modellisti a cui affida le sue creazioni.
Il marchio è Lallilab ed è nato nel 2016.
Ho avuto il piacere di intervistare Maria Laura; e oggi vedremo qual è la sua storia.
È una donna tenace, ma al contempo molto gentile e affabile. Quasi subito ho percepito la passione per il suo lavoro, che in effetti è diventato un pezzo imprescindibile della sua vita.
O, forse, già lo era.
Sì, perché Maria Laura è cresciuta nella “pelle”, letteralmente.
Il papà era proprietario di Salca, un’ importante conceria di San Giovanni.
Maria Laura, la più piccola dei figli, ha passato molte ore della sua infanzia nell’azienda di famiglia.
Quei forti odori di pelle, per lei erano profumi. E, in cuor suo, ha sempre saputo che la pelletteria avrebbe fatto parte della sua vita, in modo profondo.
Del resto, la vocazione non è esclusiva dei docenti o dei medici. Può spingerci verso ogni scenario esistente.
Maria Laura, tuttavia, non ha iniziato nel 2016, ma lavora nella produzione da circa trent’anni.
Per cui, conosce bene il “mestiere” e l’ha saputo portare in alto grazie alle sue intuizioni creative.
Mi ha raccontato che la nascita di Lallilab è dovuta, in parte, al supporto del compagno Marco Giannotti, famoso imprenditore napoletano nel settore borse e accessori.
Il mare li ha uniti, visto che si sono conosciuti a Stromboli, e il mare li accompagna ogni giorno, dal momento che il punto vendita Lallilab si trova a Santa Maria in Portico, in una delle zone più belle di Napoli.
Marco è riuscito a spronare e a sostenere il sogno di Maria Laura; questo è un valore aggiunto al rapporto di coppia.
I due, infatti, collaborano anche a livello professionale, poiché Maria Laura oltre all’abbigliamento propone linee di borse disegnate da Marco e realizzate dalla squadra creativa di Lallilab.
Quando ho la possibilità di raccontare storie di donne, lo faccio sempre con estremo piacere. È come se in ognuna di noi, risiedessero i timori e gli entusiasmi di tutte.
Come se ogni storia di successo fosse la rivincita di ogni racconto finito male.
Per questo, sono stata molto contenta di incontrare Maria Laura Musollino, una donna che ce l’ha fatta; soprattutto perché il suo lavoro non è quello che “si è ritrovata a fare”, ma quello che ha scelto.
Lo so, non possiamo sempre scegliere. Proprio per questo, bisogna ispirarsi a chi è riuscita a farlo. Per non mollare, e per dire alle nostre figlie che qualsiasi cosa è possibile, quando l’impegno supera lo smarrimento.
Anche io, come Maria Laura, sono figlia d’arte, per così dire: mi occupo di produzione di borse di pelle conto terzi, lavorando con alcuni brand della moda internazionale, e altri marchi minori.
Ho preso in mano l’attività fondata dai miei genitori, e l’ho fatto contro il parere di molti. “La pelletteria non è un posto per donne”, mi dicevano.
Ma, adesso, ogni volta che guardo indietro e vedo ciò che ho realizzato, sento nascere nuove forze per andare avanti. Verso il mio futuro e verso il mondo che stiamo faticando a costruire.
Made in Italy e pelletteria: il lavoro esclusivo di Maria Laura…
Lo shop di Maria Laura, Lallilab, si trova in una piccola via della riviera. Una di quelle strade che ti portano dritto sul mare, affacciandosi intimamente sulla costa partenopea.
La location è perfetta per una proposta originale e fuori dagli schemi commerciali. Ma senza tralasciare i trend della moda e le palette stagionali.
Le creazioni di Maria Laura Musollino nascono in un contesto ben definito, che parte dalla scelta del materiale per arrivare alle esigenze femminili. Pertanto, qualità e moda entrano in sincronia.
- Scelta dei materiali
Maria Laura mi ha spiegato come, in prima persona, si occupa dell’attenta selezione dei materiali, i quali cambiano per ogni stagione.
La pelle, per esempio, ultimamente è usata anche in inverno, ma viene accoppiata a diversi tipi di tessuto, per contrastare le basse temperature.
Si tratta, ogni volta, di nuove sperimentazioni.
Inoltre, mi ha mostrato un materiale molto innovativo, fatto con la nappa in vegetal wash rivestita da una stampa a cocchino, dall’effetto vintage.
Oltre a visitare diverse concerie ed esplorare tutte le varietà di pelli possibili, l’imprenditrice napoletana ha viaggiato molto (finché ha potuto), tra fiere di settore e aziende fornitrici.
La ricerca e lo studio sono alla base delle sue scelte stilistiche; i materiali scelti sono di alta qualità, per lo più provenienti dalle concerie campane, tra le più famose d’Europa. Sarà la peculiarità dei materiali a definire la buona riuscita di un capo.
- Design e manifattura
Anche per quanto riguarda il design e la manodopera, Maria Laura sceglie il Made in Napoli; Lallilab, infatti, si avvale di talentosi modellisti napoletani, per quanto riguarda design e vestibilità.
Lallilab è specializzata nei capispalla di pelle, ossia giacche, cappotti, gilè, cappotti lunghi, blazer e così via; oltre che negli accessori, tra cui le borse, in collaborazione con Marco Giannotti.
Il taglio dei capi Lallilab è abbastanza asciutto e pulito, privo di sfarzi o pedanti accessori; le linee sono minimali ed eleganti, quasi per una moda senza tempo, da poter sfoggiare anche dopo il trend di stagione.
I vestiti così ideati vengono realizzati dagli artigiani napoletani, da sempre grandi conoscitori della pelletteria e dell’alta sartoria.
Per cui siamo di fronte ad una filiera di produzione ampiamente tracciabile.
- Comunicazione e vendita
Il negozio Lallilab è spesso frequentato dalle clienti di sempre, che adesso sono diventate buone amiche del brand.
A Maria Laura piace molto il tipo di relazione che riesce a stabilire con il suo pubblico, che diventa intimo e ristretto, come le sue creazioni.
La realtà di Lallilab, in effetti, è in contrasto con il mondo della produzione seriale e/o industriale, grazie ad una dimensione sartoriale e personalizzabile.
Accanto a questo, esiste un altro linguaggio. Quello del web e della comunicazione on-line.
Lallilab, infatti, offre anche la possibilità di acquistare sullo shop del sito; un passaggio che si è rivelato indispensabile durante il periodo della chiusura totale, nel boom della pandemia causata dal covid-19.
Inoltre, come mi spiega Maria Laura, i social sono stati fondamentali per la comunicazione del brand, anche per le clienti più affezionate. In special modo, instagram.
la vena commerciale dell’imprenditrice è molto accentuata.
E questo è ciò che manca in molti marchi emergenti. L’ho potuto constatare grazie alle intense esplorazioni degli ultimi anni.
Chi già mi conosce, sa che mi dedico molto al racconto dei marchi e della produzione; lo faccio, soprattutto, tramite le recensioni alle borse che compro e alla mia battaglia giornaliera contro il mercato del falso, la piaga più cruenta del nostro mondo produttivo.
Contrasto la contraffazione parlando della produzione onesta; sostenendola concretamente con l’acquisto delle mie borse. La mia collezione è davvero vasta!
Il Made in Italy e l’importanza di una filiera certificata
Come abbiamo visto in precedenza, Lallilab può vantare una catena tracciabile: dai materiali, alla manodopera, agli accessori e alla vendita, il cliente può conoscere la provenienza e la vita di ogni prodotto.
Questo ha un valore immenso. Sia per chi compra, sia per chi fa azienda.
Comprare un prodotto che conosci significa alimentare una filiera sana e legale: l’aumento delle vendite per Lallilab, significherà l’aumento del lavoro per un artigianato della pelletteria e per l’intera squadra che gira attorno al brand.
A questo mi riferisco quando parlo di lavoro onesto e di produzione legale. Quando parlo di acquisto consapevole.
Questo è il significato del Made in Italy.
Quando compriamo una borsa artigianale di alta qualità, di un marchio che lavora secondo gli standard del Made in Italy, non stiamo comprando solo il design e il materiale. Ma l’unicità, la conoscenza, la storia.
Il mio augurio per Maria Laura Musollino e per tutti i marchi che, con grande coraggio, continuano a restare in piedi, continuando ad investire, è la serenità.
Spero con tutto il cuore che ogni sacrificio e ogni sfida accettata siano ripagati con l’emozione di nuovi traguardi. E nuovi progetti da presentare al mondo.
In fondo, questo è l’augurio che faccio anche a me stessa.
E tu, cosa hai comprato negli ultimi mesi?
In che modo i tuoi acquisti sono cambiati durante la crisi?
Scrivi qui sotto e confrontiamo le nostre esperienze!
Guarda il video della mia intervista integrale a Maria Laura Musollino!
Grazie per il tempo che mi hai dedicato.
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