Produzione borse: cosa sapere su tessuti e materiali sintetici

Produzione borse: alcuni tessuti e materiali adatti alla tua linea di borse.

Recentemente abbiamo fatto un viaggio nella pelle, partendo dalla concia e dai diversi tipi di pelle, fino ad arrivare alle lavorazioni, alle stampe e ai costi di mercato di questo materiale nobile.

Abbiamo anche approfondito il tema dell’eco-compatibilità e visto come il ciclo di vita della pelle la renda più sostenibile di altri materiali.

Il cammino nella pelle non ha dimensione, né luogo. È sconfinato come le sue evoluzioni nel tempo.

Ma non è l’unico materiale che ha subito trasformazioni utili ai fini della produzione, e della bellezza.

La moda è ricca di tessuti e materiali a cui attingere quando si tratta di creazione. E ognuno di essi vive mutazioni importanti, in termini di innovazione. Sia tecnica che stilistica.

Oggi, con il supporto di Stefania Parasole, apriremo una finestra su questo mondo, Il quale non si deve considerare come antagonista della pelletteria, ma piuttosto un compagno di banco.

Non è raro, infatti, trovare prodotti di valore che sono stati realizzati con l’accostamento di pelle e tessuti, oppure materiali di origine artificiale.

Stefania è product manager, consulente e formatrice nell’ambito degli accessori di pelletteria; lavora da molti anni nello scenario del fashion system, e ha collaborato con alcuni dei più importanti marchi del mercato.

Conosce profondamente l’universo dei materiali, a partire dalla pelle per finire ai metalli e ai tessuti che compongono le nostre borse.

Quindi, non ci resta che iniziare subito questo nuovo viaggio nel tempo. E nella produzione di borse.

Io sono Ornella Auzino e mi definisco una pelletteria digitale.

Producono borse conto terzi, nel cuore di Napoli e della sua manifattura.

Cerco di portare in rete tutto quello che riguarda la pelletteria, la produzione borse e il know how settoriale.

Non solo per supportare chi vuole creare una linea.

Ma anche per informare chi compra; affinché conosca il lavoro che si nasconde dietro  al prodotto.

Affinché la filiera del Made in Italy sia riconosciuta come eccellenza e non venga più messa in pericolo dagli acquisti fake.

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La mia azienda

La mia lotta alla contraffazione parte da qui.

Dal lavoro informativo sulla produzione legale e sui danni del mercato del falso, sorretto dalla criminalità organizzata e da un sistema che sfrutta la nostra migliore manodopera.

Sono certa che stai dalla mia parte!

Ora che sai qualcosa di me, ti do ufficialmente il benvenuto sul mio blog e ti auguro una rilassante lettura.

Tessuti e materiali sintetici: caratteristiche e tipologie

Selezionare il materiale giusto per una produzione di borse non è affatto una cosa semplice; per questo motivo, è sempre consigliabile fare affidamento ad un esperto che possa indirizzarti verso la fornitura giusta, dopo un attento studio sul progetto e sulla destinazione finale, ossia i canali di vendita e il pubblico di riferimento.

In base al design, alla forma e alla funzionalità della borsa, si opterà per un materiale specifico.

La progettazione del prodotto è la parte più importante della produzione, poiché farà risparmiare tempo, risorse e sofferenze.

Molte volte abbiamo parlato dei materiali che cercano di sostituire la pelle.

Questi ultimi, tuttavia, hanno molte controversie se ci soffermiamo sul tema della sostenibilità e dell’impatto ambientale, poiché provengono principalmente da materiali plastici.

Ma la direzione delle aziende è quella green.

… Che si tratti di motivi di immagine, come sostengono in molti, oppure che si tratti di scelte realmente etiche, i brand sono sempre più interessati a creare prodotti eco-friendly, cioè quanto più sostenibili in materia di salvaguardia ambientale.

Questo ha generato l’attivazione di numerose innovazioni tecniche nell’industria dei materiali. Sempre più green, sempre più riciclabili.

Pertanto, di seguito, andremo a vedere alcuni materiali più usati per la produzione di accessori.

Vedremo, nello specifico, i tessuti e i materiali sintetici.

Come la pelle, anche i tessuti hanno alle spalle una lunga storia, sebbene più recente.

Una storia che inizia con quelli che furono gli anni del progresso, i primi del ‘900; con l’arrivo dei treni su larga scala e l’esigenza di rivestire i sedili delle carrozze con materiali più economici e resistenti, i tessuti furono una scelta funzionale.

E non solo treni.

I materiali diversi dalla pelle iniziarono a comparire nei bauli e nelle borse da viaggio; erano gli anni dei famosi bauli Vuitton e dello stile Chanel, nomi che scriveranno la storia della moda mondiale.

Decisamente più giovani, invece, i materiali sintetici incontreranno il mondo della moda a partire dagli anni ’40/50, ossia quando nasce l’industria del petrolio, con tutti i suoi derivati.

Tessuti Materiali sintentici
Jacquard Alcantara
Polivinile

Jacquard

Joseph-Marie Jacquard era un inventore francese, figlio di un tessitore di broccati; nel 806 ideò un congegno che riuscì a velocizzare il lavoro a telaio delle tessitrici, le quali fino ad allora impiegavano un’intera giornata per tessere 10 cm di tessuto, con il supporto di aiutanti che, generalmente, erano le piccole figlie intente ad apprendere il mestiere.

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In sostanza, il tessuto Jacquard è dato da un particolare intreccio di filati che finiscono per comporre un disegno, la cui trama sarà peculiarità del tessuto.

Si può arrivare ad intrecciare fino a 5 filati differenti, quindi creare un tessuto di cinque colori. Le tecniche si sono evolute notevolmente dai primi anni del ‘900, per cui le varianti sono tante.

Sul tessuto non ritroviamo soltanto il ricamo dei loghi e i nomi dei brand, ma filati preziosi che intervengono nel disegno finale, arricchendolo di oro e di argento.

Tuttavia, nella creazione di una borsa in Jacquard è fondamentale pensare al rinforzo della struttura, dal momento che il tessuto non ha la corposità della pelle; per questo è possibile creare un rinforzo in twill, un tipo di intreccio tessile fatto in cotone, caratterizzato da una rigatura diagonale.

Nel caso di piccola pelletteria, invece, come un portafogli, non sarà necessario pensare ad un supporto tale, ma basterà rinforzare grazie all’utilizzo delle resine.

Inoltre, il tessuto Jacquard sarà ulteriormente irrobustito dalla resinatura e dalla goffratura, una stampa con rullo che disegnerà sul tessuto.

In questo modo, la resina farà da scudo alla borsa quando andrà a contatto con le diverse superfici d’appoggio.

Il tessuto Jacquard ha una bellissima resa, elegante e sofisticata. Ottimo non solo per gli accessori di pelletteria, ma per anche per l’arredo.

Alcantara

Non tutti sanno che l’Alcantara è un materiale a marchio registrato, prodotto e commercializzato dall’omonima azienda.

È nato nel 1970, quando un ricercatore giapponese, Miyoshi Okamoto, depositò il brevetto per la realizzazione dell’Alcantara, un tessuto fatto per circa il 80% in micro-fibra poliestere, e per la restante parte in poliuretano.

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L’Alcantara è il materiale più simile alla pelle, sia per lo spessore che per la resa finale; infatti è morbido e flessibile, e ha l’aspetto della pelle scamosciata.

Pertanto, è usato moltissimo nei prodotti di arredo, come i divani, e nell’industria automobilistica. Sebbene faccia parte anche dell’universo della moda e della produzione borse.

Generalmente, infatti, è usata per i rivestimenti gli interni delle borse di pelle, grazie al fatto che, a differenza della pelle, può essere tagliata in tutti i modi possibili limitando i pezzi in esubero. Inoltre, è un materiale lavabile, quindi pratico e funzionale.

L’Alcantara è un’ottima alternativa alla pelle, se si vuole realizzare una linea di borse.

Polivinile

Il polivinile è quello che conosciamo come pvc; è quindi un materiale plastico.

Sebbene la plastica non sia un prodotto dal basso impatto ambientale, sono moltissimi i nuovi brand che adoperano il pvc per la creazione di accessori; ed è possibile grazie al riciclo e al riuso dei materiali.

Si tratta di un materiale che può essere molto durevole.

Ha uno spessore di 1/2 millimetri e si presta a diversi tipi di stampe e lavorazioni, dal principe di Galles, al cavallino fino alle stampe animalier.

Anche sul polivinile, come per il tessuto Jacquard, si può usare la goffratura, la quale conferirà maggiore profondità al disegno stampato.

Inoltre, essendo un materiale resistente e forte, non ha bisogno di molte infustiture, ossia dei rinforzi interni che diano più struttura alla borsa.

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Questi elencati sono solo alcuni dei materiali possibili per la produzione di borse. Ma si tratta dei materiali più versatili e più lavorabili; fibre che ti permettono di avere una resa eccellente.

Molti brand del lusso scelgono di adoperare tali materiali per la creazione degli accessori; sia in combinazione con la vera pelle, sia in modo esclusivo, con l’aggiunta di lavorazioni particolari che renderanno il prodotto autentico.

Il valore di un prodotto è dato da moltissimi aspetti: la qualità del materiale selezionato è uno di questi; non solo la pelle, ma anche i materiali che abbiamo visto hanno delle scale di qualità. E di conseguenza prezzi differenti.

Spero che questo articolo ti sia stato utile!

Se hai qualcosa da chiedere o da voler approfondire, non esitare a scrivermi!

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Grazie per il tempo che mi hai dedicato.

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