UASHMAMA, LA BORSA IN CARTA LAVABILE. LA MIA RECENSIONE
Il nome Uashmama è un omaggio alla “mamma che lava”. A colei che si prende cura delle cose e dei figli. La borsa Uashmama è un accessorio innovativo, che mette assieme l’intimo concetto di casa e un materiale super-ecologico, la carta lavabile.
Ho comprato un Beauty Case Uashmama e oggi vedremo da vicino tutti i dettagli della mia nuova borsa!
Mi piace? È promossa?
Tra pochissimo scoprirai tutto!
Il marchio toscano esiste da ben 25 anni, ma l’ho scoperto solo pochi giorni fa, grazie ad un caro amico che mi ha suggerito la borsa Uashmama, taggandomi in diversi post del brand.
Non ti nascondo che mi entusiasma molto il fatto che quando Vedi una Nuova Borsa in rete, o in un negozio, pensi a me! Siamo sempre più numerosi e la nostra amicizia sta alimentando una lotta sana. Quella che si illumina contro il Mercato del Falso!
Questa recensione, come tutte le altre presenti sul mio blog e sul mio canale youtube, NON È SPONSORIZZATA.
Non ti trovi in uno spazio pubblicitario, ma in un Luogo di Libertà, in cui possiamo esprimere opinioni e idee senza alcun timore.
Perché ho scelto di creare questa Rete?
Per parlarti delle Storie dietro le Borse, del mondo della Produzione e degli acquisti che fanno bene al tuo guardaroba e al nostro sistema economico.
Una borsa originale non è necessariamente una borsa firmata da un nome famoso. Ma un accessorio di qualità creato dalla Filiera Legale che porta con sé una Storia e un’anima esclusiva, uguale solo a se stessa.
Per cui, se sei atterrata solo oggi sul mio blog, Benvenuta nella nostra trincea, in cui la battaglia è di cuore, e mai violenta!
Una delle cose a cui tengo di più è proprio mostrarti i retroscena delle borse e della loro creazione, perché un acquisto consapevole è un acquisto che aiuta il mondo a girare nella direzione giusta.
… E Uashmama è una bella storia familiare che nasce in uno dei territori più fecondi d’Italia circa la pelletteria, la Toscana.
Marco Marconi è un profondo conoscitore del mondo calzaturiero, quello radicato nell’artigianato Made in Italy; il suo know how e la sua esperienza nel settore si sono rivelati il cuore creativo del progetto Uashmama, realizzato insieme alla moglie Emanuela Sarti.
Anche le quattro figlie della coppia, Chiara, Gemma, Gaia e Giulia, sono parte integrante dell’azienda, ognuna in un ambito diverso della gestione, dal design al Costumer Care.
L’intero disegno nasce dai sacchetti per il pane che Emanuela inizia a vendere nel suo negozio: erano fatti di carta ed erano lavabili. Per cui, si trattava di un accessorio innovativo e indubbiamente sostenibile.
Dai sacchetti, l’azienda di famiglia ha iniziato a pensare ad una grande varietà di arredi per la casa, come le tovagliette e i cestini porta vino, fino ad arrivare alle creazioni personali, come le borse, gli zaini e i beauty case.
Il materiale è ottenuto grazie all’intreccio di fibre naturali che ricorda un po’ la tecnica degli origami giapponesi: gli elementi così ottenuti sono organici, sostenibili e lavabili.
Tuttavia, non possiamo parlare di un marchio vegan, poiché molti accessori Uashmama vedono l’applicazione di inserti in pelle, richiamando la cultura pellettiera del territorio.
Ma Uashmama ha ben saputo scavalcare i confini territoriali, arrivando ad aprire shop in diverse città del mondo, come a Charleston, Stati Uniti e a Varsavia, Polonia.
I monomarca si affacciano sulle City con il nome “Le Sorelle – Uashmama”, rivendicando a pieno la matrice familiare del brand; in Italia sono presenti in cinque città – simbolo della tradizione: Lucca, Montecatini Terme, Montecatini Alto, Bergamo Alta, San Gimignano.
È ARRIVATO IL MOMENTO DI ESPLORARE LA MIA BORSA UASHMAMA: È PROMOSSA?
BORSA UASHMAMA: ECCO TUTTI I DETTAGLI!
Ho comprato la mia borsa direttamente sul sito e mi è arrivata in un paio di giorni; ho scelto il Beauty Case Origami Large Case e l’ho pagato 42,00 euro più 10,00 euro di spedizione.
In effetti, credo che la cifra per la spedizione sia un po’ alta! Ma si tratta di scelte aziendali.
Il mio Beauty Case Uashmama è al 100% organico, con cinturino in carta lavabile, chiusura con zip in metallo e fodera in cotone organico.
A dire il vero, il sito mostra tre borse vicine dalle misure diverse; per cui, immaginavo che il modello scelto fosse più grande, oppure corredato da una borsa più piccola. La comunicazione in questo caso è stata un po’ ambigua!
Appena ho visto la borsa nel suo packaging sono rimasta un po’ confusa, perché l’involucro sembrava fatto interamente in plastica, per cui non ecologico: però, dopo poco, noto la scritta in grandi dimensioni, che mi dice che è un materiale al 100% compostabile. Ottimo! Sebbene la presentazione me l’aspettavo più curata.
VEDIAMO I DETTAGLI:
- Appena apro la “busta” trovo un simpatico libricino che mi informa sul prodotto e sulla sua sostenibilità, assieme ad una bellissima foto di famiglia, in cui Marco è circondato completamente da donne. Che spettacolo!
- Assieme alla borsa, scopro anche una garanzia sul prodotto, una guida su come lavare la mia nuova borsa e un coupon sconto.
- Purtroppo, l’odore della mia borsa Uashmama non è dei più “piacevoli”, ma questa strana flagranza è andata via in qualche ora. Bene!
- Uno degli aspetti originali che immediatamente ho notato è il piccolo cinturino della borsa, che può essere usato in due modi: posso applicarlo ai due ganci esterni sui due lati della borsa, a mo’ di manico, oppure posso usare solo un gancio e attaccare l’altra estremità del cinturino alla lampo della borsa, come per un portafogli.
- Il tessuto appare resistente, nonostante sia fatto di “carta” e molto leggero.
- All’interno è molto capiente e trovo la fodera in cotone organico, il nome del brand e la dicitura Made in Italy.
- Le cuciture non sono molto lineari: a differenza dei materiali consueti, infatti, la carta non si presta a cuciture perfette. Vedo qui e lì piccoli “solchi” tra un punto di cucitura e un altro.
- Le rifiniture della borsa appaiono poco “curate” in alcuni punti; cioè manca l’attenzione per i dettagli. Sarà dovuto al fatto che la lavorazione su questo tipo di materiali risulta più complicata.
Nonostante alcuni aspetti tecnici poco “definiti”, la lunga storia del marchio mi da molta fiducia circa la mia borsa e la sua durata nel tempo.
Senza dubbio, alcuni aspetti risultano meno precisi su materiali nuovi, alternativi a quelli storici. Ti farò sapere come mi sono trovata con la mia borsa e se resiste all’usura come penso!
UASHMAMA: LA MIA BORSA È PROMOSSA?
Il marchio familiare che ho conosciuto oggi è una culla di creatività e innovazione, che ben si incontra con le nuove correnti ecologiche, senza dubbio necessarie.
Inoltre, l’impronta della gestione familiare è una delle caratteristiche della produzione Made in Italy, specchio di una società che si riunisce a tavola e in azienda. Io stessa sono parte di questo motore, insieme a tutta la mia famiglia.
Mi occupo di produzione di borse Made in Italy conto terzi, nel cuore della Pelletteria napoletana. La dimensione familiare è qualcosa che conosco fin da piccola, quando insieme a mio fratello correvo per la fabbrica, in cerca di nuovi tessuti sotto ai quali nasconderci.
Ancora oggi, mia madre siede al suo tavolo da lavoro, con le mani spesso stanche, ma gli occhi pieni di passione. Non abbandonerà mai la sua arte e io la capisco.
È per questo che lotto ogni giorno per portare una nuova luce sulla nostra pelletteria, fatta d’amore, di storia e di eccellenze silenziose.
Uashmama è una storia familiare ben scritta e mi piace molto!
Tuttavia, non ho trovato nei dettagli della borsa uno studio che rispecchi la sua narrazione: il packaging poco curato, le cuciture approssimative e i dettagli lasciati al caso NON MI PERMETTONO DI PROMUOVERE LA MIA BORSA UASHMAMA, soprattutto in relazione al rapporto qualità/prezzo.
Rimando la borsa a Settembre e aspetto di sapere come reagisce al tempo!
SEGUIMI PER ALTRE BORSE E ALTRE STORIE MERAVIGLIOSE!
VOTI
| TINTURA | ASSENTE |
| CUCITURE | 4 |
| RIFINITURE | 3 |
| RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO | 3 1/2 |
| UTILITÀ | 4 |
GUARDA IL VIDEO DELLA MIA RECENSIONE ALLA BORSA UASHMAMA!
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GRAZIE PER IL TEMPO CHE MI HAI DEDICATO.
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