Borsa Vic Matié: il Made in Italy storico e controcorrente

Borsa Vic Matié, una borsa in pelle Made in Italy.

Ricordo bene Vic Matié e le sue scarpe meravigliose.

Ero molto giovane, all’epoca, e il marchio marchigiano viveva un grande successo nel settore calzature.

Era la fine degli anni ’90 ed io ero una ragazzina appena uscita dalle superiori, innamorata degli accessori: di scarpe Vic Matié, ne avrei comprate a centinaia!

Essendo cresciuta in una fabbrica di borse, in cui la pelle dominava progetti, stanze e disegni, ero una ragazza piuttosto sveglia per quanto riguarda gli acquisti.

Sapevo riconoscere un paio di scarpe di qualità, così come riuscivo a capire velocemente se un prodotto fosse Made in Italy, oppure no.

E non posso nasconderti che Vic Matié ha sempre lavorato con estro e valore.

Sono passati molti anni; La fabbrica che mi ha cresciuto, adesso, è l’azienda che porto avanti con amore: produco borse di pelle per alcuni brand della moda, ed è il lavoro per cui sono nata.

borsa vic matié
La mia azienda

Ne frattempo, anche Vic Matié ha vissuto i suoi cambiamenti, dialogando con il futuro e le sue evoluzioni. Soprattutto grazie a Silvia Curzi, la direttrice creativa che è entrata giovanissima nel team aziendale.

La mia borsa Vic Matié mi piace?

Le promesse del marchio sono state mantenute, a distanza di anni?

Tra pochissimo, scopriremo insieme tutti i dettagli del mio nuovo acquisto!

Ti anticipo subito che non mancano alcuni difetti di lavorazione, ma non posso dirti altro per il momento. Perché, prima, vorrei che tu esplorassi l’universo Vic Matié e la sua avvincente storia.

Ti sei mai chiesta perché il Made in Italy è così amato?

Io credo che, in fondo, siano le sue storie a renderlo speciale.

Fiabe in bianco e nero, scritte da famiglie che si sono caricate di lavoro e sogni lontani, per vivere il presente con altri occhi.

Le fiabe che tutti amano.

Soprattutto se il lieto fine è la musica della moda italiana, unica ed inimitabile.

Forse, questo tipo di storie riguardano maggiormente le aziende di qualche decennio fa; nate come laboratori artigianali e divenute veri e propri brand strutturati.

Forse questi tragitti non sono più all’ordine del giorno, ma è proprio ciò di cui avrebbe bisogno (ancora) il nostro Made in Italy.

Vic Matié è l’esempio chiaro di un percorso solido e vincente, ma al contempo ispirato dalla contro-tendenza e dalle spinte artistiche.

Se mi conosci, sai quanto io ami i progetti originali e i marchi onesti. In pratica, tutto ciò che si contrappone alla contraffazione e al mercato criminale del falso.

Da qui, nascono le mie recensioni alle borse.

Nessuno mi paga per parlare dei prodotti che compro, perché non faccio pubblicità. Semplicemente, sostengo i tuoi acquisti tramite la mia opinione. Da produttrice e da consumatrice.

Non è forse meglio comprare una borsa di cui già conosci caratteristiche e qualità?

Non è stimolante scoprire marchi nuovi?

Se la tua risposta è sì, allora sei nel posto giusto!

Borsa Vic Matié: dall’artigianato, all’underground…

La terra marchigiana è uno dei distretti più importanti d’Italia per la produzione di calzature.

Ed è in un piccolo comune delle Marche, Piticchio di Arcevia, che nel 1972 nasce Linea Marche, una fabbrica di scarpe da lavoro. La produzione riguardava le calzature in gomma, prettamente usate in ambito professionale.

Dopo un anno, l’azienda estende lo scenario alle scarpe di moda, aumentando la produzione.

La scelta di abbracciare le calzature di tendenza, assieme alla conoscenza della gomma e della tradizione artigiana, spingono la fabbrica di Arcevia a fare un ulteriore passo in avanti: creare un marchio.

Nasce così Vic Matié, un progetto che mira a concentrare le competenze artigianali in un contesto aziendale, valorizzando notevolmente le calzature proposte sul mercato.

Era il 1987 e l’universo di riferimento era quello delle scarpe femminili.

Con queste parole Renato Curzi descrive al portale Wsimag le intenzioni del marchio:

Iniziando dalla manualità artigiana nel saper fare le calzature, nell’87 ho pensato di creare dei marchi, dando un nome d’ispirazione francese, Vic Matié, e ho cercato di rivoluzionare il sistema: portare i piccoli artigiani a collaborare con la grande industria, unendo qualità manifatturiera e forza industriale (…).

La storia Vic Matié dura da oltre quarant’anni. Il motivo è il continuo impegno a migliorarsi, guardando sempre oltre il contesto del momento.

Lo stile del brand non è mai scontato, e sempre fuori dagli stereotipi; la donna non è dipinta sempre allo stesso modo, ma con accenti diversi, spesso conflittuali.

Le scarpe, così concepite, risultano eleganti, ma anche grintose. Esprimono tendenza, ma allo stesso tempo ribellione.

Un esempio a riguardo è la campagna pubblicitaria del 2015/16, seguita dal fotografo Edoardo Pasero e ispirata al cinema di David Lynch e di Nicolas Winding Refn, autori che guardano la donna oltre i termini classici. Così lo stile femminile andrà ad incontrare le trame dell’underground notturno.

A pari passo con il continuo mutamento, nel 2018 Vic Matié decide di dedicarsi anche al mondo degli accessori e delle calzature da uomo.

Nel 2020, l’azienda marchigiana fa un altro passo verso la sua trasformazione: apre gli occhi alla digitalizzazione, trasformando la rete distributiva in un unico global store a portata di click.

Il mercato di riferimento è molto ampio e diversificato e si estende dall’Italia fino alla Russia, la Turchia, la Cina, gli Stati Uniti e oltre.

Accanto a Vic Matié, inoltre, è stato creato 87 Vic Matié, grazie alla componente creativa di Silvia Curzi, che descrive in questo modo le due realtà differenti:

(…) Vic Matié resta l’area di ricerca e di innovazione, con materiali preziosi e calzature dalle forme mai ordinarie. Parlerà con il design e attraverso contaminazioni con il mondo del cinema e della musica indipendente. 87 Vic Matié raccoglie la parte iconica e riconoscibile, un’attitudine e fascia di prezzo più quotidiana e commerciale, userà un linguaggio web e social media.

Adesso, andiamo a vedere da vicino la mia borsa Vic Matié e tutti le sue caratteristiche!

Borsa Vic Matié: ecco il modello che ho scelto

borsa vic matié

 

Ho scelto la borsa Vic Matié modello Ginevra, una cartellina in pelle di vitello, con tasca esteriore, tracolla rimovibile, accessori in argento su riporto in pelle, soffietti laterali estraibili, colore nero e fango.

Il prezzo pieno è di 315,00 euro ma, grazie ai saldi, l’ho pagata 157,50.

Ho comprato la mia borsa on line, sul sito ufficiale del brand; mi è arrivata in pochissimo tempo: ottimo il servizio di spedizione!

Ho ricevuto la mia borsa in una scatola che ricorda quella delle calzature, ma dalle dimensioni diverse. Molto carina!

La borsa è all’interno di una flanellina non logata (mi chiedo il perché!), e trovo subito il bigliettino di ringraziamento per il mio acquisto.

Una delle particolarità che ha attirato la mia attenzione è la presenza di una specie di mini-pochette posta sul lato anteriore della borsa: non è rimovibile, cioè non si stacca, ma è comunque molto utile per riporre gli oggetti da tenere a portata di mano.

borsa vic matié

 

Anche i soffietti laterali sono molto interessanti, dal punto di vista del design; e posso anche decidere di “farli stare dentro”, cambiando totalmente la forma della mia borsa. Quest’aspetto rende il mio accessorio trasformabile, quindi molto versatile!

borsa vic matié

 

Vediamo tutti i dettagli della mia borsa Vic Matié:

  • Il modello e la struttura della mia borsa mi piacciono molto: si tratta di tagli molto innovativi, che donano all’accessorio uno stile molto originale; la borsa è adatta a qualsiasi tipo di evento, da quello più elegante fino all’aperitivo pomeridiano con le amiche, grazie alla sua forma compatta e versatile.
  • Guardo le cuciture e noto alcuni punti di cucitura un po’ lasciati a se stessi; e non solo. Vedo, qui e lì, fili volanti che sono stati bruciati, ma le cui bruciature non sono state ben “nascoste” all’interno della struttura. I dettagli non mi convincono del tutto!
  • La tintura, invece, è ben fatta; la maniglia della borsa, chiaramente una inspiration (già ho visto modelli simili), non presenta errori di tintura e non “gratta” sotto mano. Nel complesso, la tintura è ben fatta.
  • Gli accessori sono in nichel lucido e contrastano molto bene con la pelle della mia borsa: bisogna vedere come reagiranno al tempo e se riusciranno a mantenere la loro brillantezza.
  • All’interno trovo la tracolla della mia borsa. Molto particolare! È un tipo di tracolla che si discosta dai modelli consueti: è più “doppia”, regolabile e si applica ai ganci posti sul retro della borsa. Per cui, potrò portare la mia borsa a mano, o con tracolla.

borsa vic matié

 

  • All’interno, ancora, trovo una tasca profonda con zip, su un lato, mentre l’altro lato resta vuoto. La fodera semplice riveste tutta la parte interna.

borsa vic matié

 

  •  Non è una borsa da lavoro, per cui non mi aspetto di poter usarla in ufficio, ma dall’aspetto mi pare abbastanza resistente. Dovrò provarla e farti sapere come mi sono trovata!

Borsa Vic Matié: è promossa?

Il rapporto qualità/prezzo della mia borsa è decisamente giusto, anche se avessi pagato il mio accessorio a prezzo pieno, quindi 315,00 euro.

Perché si tratta di una borsa che presenta tutte le caratteristiche della scuola Made in Italy: i materiali sono di ottima qualità, compresi gli accessori e i tessuti interni; la tintura è ben fatta, laddove è visibile.

Il Design e la struttura, inoltre, sono gli aspetti che maggiormente mi indicano la presenza di un solido studio dietro al prodotto. Niente è lasciato al caso…

Tranne i dettagli che abbiamo visto: purtroppo i punti di cucitura approssimati e i fili bruciati di cui ti ho parlato sono le rifiniture che meritavano di più, dal punto di vista del controllo finale. Ma può capitare!

Tuttavia, mi aspetto che non capiti in un marchio così esperto e strutturato. Per cui, la mia borsa è promossa con questi piccoli rimandi per i dettagli!

Cosa ne pensi?

Conoscevi già il brand Vic Matié?

Voti (0/5)

Cuciture 4
Tintura 4
Rifiniture 3
Rapporto Qualità/prezzo 4 1/2
Utilità 4

Guarda il video della mia recensione alla borsa Vic Matié!

Scrivi qui sotto per consigliarmi un’altra borsa da raccontare!

Grazie per il tempo che mi hai dedicato.

borsa vic matié

 

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