FLAVIA SORRENTINO E LA DIFESA DELLA CITTÀ: NAPOLI HA LA SUA GUERRIERA
Flavia Sorrentino è una leonessa dolce.
I lineamenti sono delicati, avvolti nei colori del sud; ma Il suo animo è grintoso. Ed è quello che serve a Napoli, la sua città.
Il nostro incontro è stato illuminante.
Flavia è riuscita a trasmettermi un’energia fuori dal comune, basata sulla “volontà” di fare, ma soprattutto sull’importanza di “crederci“.
Mi ha illustrato tutte le iniziative create per la difesa e la crescita di Napoli. Ed è roba che funziona!
È importante che ognuno di noi conosca le attività del territorio perché la volontà di supportare la nostra città è enorme, ma spesso ci sentiamo impotenti.
Perché non sappiamo cosa fare.
Quindi ci limitiamo ad amarla.
Al contrario, possiamo fare molto, grazie ai progetti creati dal Comune di Napoli e portati avanti da Flavia Sorrentino, delegata del sindaco per l’Autonomia della Città.
- Sai che grazie allo sportello Difendi la Città puoi segnalare ogni discriminazione mediatica e diffamatoria su Napoli?
- Sai che al supermercato puoi scegliere di supportare l’economia territoriale scegliendo le aziende che hanno sede legale a Napoli e hanno aderito al progetto Scegli Napoli?
Spesso, non siamo abbastanza informati sui progressi della nostra comunità. Ma con le notizie giuste, il nostro aiuto potrebbe essere davvero vitale.
Per questo, oggi ti presenterò Flavia Sorrentino e, assieme, scopriremo in che modo Napoli si sta riappropriando della sua identità socio-economica, scavalcando le narrazioni distorte che i mass-media propongono al mondo, e lottando contro il fantasma della negatività che è diventato causa di un’arrendevolezza diffusa.
Napoli ha bisogno di ripartire dai suoi stessi abitanti, gli unici che hanno il potere di difenderla ed emanciparla dallo stato subalterno a cui è stata recintata anni fa.
” (…) Assistiamo ogni giorno al paradosso di uno Stato che destina, spesso a furor di popolo, le somme più ingenti nelle zone del Settentrione dove statisticamente si verifica la maggioranza dei casi conclamati di corruzione. Un vero e proprio gioco delle tre carte. Questo perché le televisioni e i giornali con il cuore e la testa al Centro-Nord offrono una lettura distante e distorta del territorio, radicando un pregiudizio che, in molti casi, ormai, è profondamente interiorizzato. La storia insegna che razzismo e supremazia economica camminano insieme, diventando uno alibi dell’altro”.
Queste sono le parole di Flavia dello scorso aprile, riportate dal quotidiano on line Vesuvio Live; la discussione riguardava il caso – Vittorio Feltri, ossia l’attacco al sud del famoso giornalista italiano, il quale definì il meridione parassita e antropologicamente arretrato.
Ma Vittorio Feltri è solo uno dei tanti; come lui, molti giornalisti, intellettuali e personaggi pubblici non si sono fatti problemi, durante gli anni, a denigrare o insultare Napoli e l’intero mezzogiorno d’Italia, aggrappandosi alla dialettica più o meno condivisa (e generalista), secondo la quale il sud rappresenta una zavorra per la crescita economica dell’intero paese. E non solo.
I riferimenti narrativi alla Napoli madre di Gomorra, oppure alla terra dei fuochi e delle macerie, ne sono tanti.
E noi, a dire il vero, siamo un po’ stanchi.
Forse, addirittura annoiati di ascoltare frasi dette e ridette da chi, evidentemente, non è capace di un pensiero autentico e strutturato.
Napoli ha deciso di stoppare quel silenzio che nutre i “cori da stato”, e di parlare a tutto il mondo della sua reale identità.
Il Manifesto di Autonomia della Città Di Napoli è stato approvato il 28 settembre 2018 e ha dato vita a progetti importanti per la nostra affermazione cittadina.
(fonte: sito Comune di Napoli)
Andiamo a vedere, insieme, quali sono le armi che adesso possiamo usare. Scopriamo come difendere Napoli!
FLAVIA SORRENTINO CI SPIEGA “DIFENDI LA CITTÀ”
Ti è mai capitato che, mentre sei nel traffico, alla radio ascolti qualche commento giornalistico su Napoli, apparentemente “normale”, ma in sostanza costruito su un evidente pregiudizio radicato?
Non è sempre facile farci caso. Proprio perché siamo così abituati alla cronaca grigia di Napoli che abbiamo metabolizzato perfino gli aggettivi più allusivi e malsani.
Al punto che gli stessi napoletani si fanno carico di “difetti” pesanti, e sconfitte forse mai avvenute. Un’autocritica poco incoraggiante, causata dalla manipolazione che abbiamo subito nei secoli.
Ebbene, Flavia mi ha spiegato come fare a denunciare un atto diffamatorio ai danni della città, nel caso in cui lo incontrassimo in televisione, in radio, in rete, o in qualsiasi mezzo di comunicazione.
Il Comune di Napoli, nell’ambito dei progetti dell’Autonomia della Città ha creato uno sportello on-line che raccoglie “le segnalazioni dei cittadini napoletani, relative alle offese contro Napoli”, chiedendo attraverso gli uffici comunali interessati precisazioni ed apposita rettifica, e avviando (previa attenta valutazione dell’Avvocatura comunale) iniziative legali per tutelare la dignità del territorio, l’immagine e la reputazione della città di Napoli e del popolo partenopeo.
Al portale è collegato un Osservatorio che si occupa delle segnalazioni, composto da 20 napoletani, tra giornalisti, giuristi, sociologi e cittadini impegnati nel mondo dell’associazionismo e del sociale, che in maniera volontaria e gratuita, mettono a disposizione competenze e passione per monitorare, analizzare e studiare il fenomeno di discriminazione territoriale nei confronti della città di Napoli e dei napoletani.
Per inviare una segnalazione, basta compilare il modulo che si trova on-line nella pagina dedicata al progetto Difendi la Città, allegando l’eventuale link della pagina web in cui è presente l’offesa, oppure una foto o un video di riferimento.
Partecipare attivamente alla difesa della Città è molto semplice. E si può fare in pochissime mosse.
Come ripete Flavia, c’è bisogno che l’orgoglio partenopeo si faccia sentire, elevando la voce al di sopra del marcio che avvolge il racconto di Napoli, famigerato quanto poco fedele alla realtà.
Sono tanti i giovani talentuosi che ogni giorno si mettono in moto, con impegno e creatività, per dare forza ai progetti della Città, a start up innovative, a marchi pronti ad offrire il “nuovo” sul mercato.
Come sono tantissime le aziende oneste e operose che producono seguendo la nostra storia artigianale, nel settore tessile, della pelletteria, manifatturiero e via dicendo.
Senza contare la nostra cultura culinaria e tutto l’indotto che ne deriva, attraverso i ristoranti e le pizzerie che continuano a saziare l’anima, oltre il corpo.
Sono sempre più attivi, inoltre, i percorsi culturali legati ai luoghi sacri e monumentali di Napoli, e alla sua storia che ha visto interi popoli vivere e costruire su questa terra; una cultura in fermento, fatta di visite guidate, di giornate al museo e di professionisti innamorati dell’arte e della città.
Io, in questa lotta, sono con Flavia.
E questo blog è uno strumento che uso per portarla avanti, parlandoti dei marchi del Made in Italy, delle borse artigianali, della produzione e della necessità di salvarla.
Tu sei con noi?!
Da napoletana e da consumatrice, puoi fare molto.
Non solo segnalando le offese su Napoli e/o sui napoletani, ma…scegliendo Napoli!
Tuffiamoci in un altro progetto portato avanti da Flavia…
FLAVIA SORRENTINO: SCEGLI NAPOLI ANCHE QUANDO FAI LA SPESA!
Il supermercato è decisamente lontano dall’idea di quartiere e di prossimità; spesso, infatti, preferiamo andare alla salumeria sotto casa per fare i nostri acquisti ed essere “sicuri” della provenienza, perché magari conosciamo il negoziante da tanti anni. Magari, ci andavamo con nostra madre, da piccini.
Ma anche questo si evolve; gli acquisti cambiano forma. E luogo.
I ritmi giornalieri, più frenetici e sfuggenti, ci impongono nuove abitudini di consumo.
Ma perché rinunciare a conoscere la provenienza dei nostri prodotti?
Il progetto Scegli Napoli è incentrato proprio sulla consapevolezza: promuove l’acquisto dei prodotti realizzati dalle aziende con sede legale a Napoli e nella sua provincia metropolitana.
E lo fa all’interno di alcune catene di supermercati che troviamo in Città, come Carrefour o Flor do Cafè.
Lo scopo è quello di “coinvolgere i consumatori nelle politiche di sviluppo locale, accrescendo la quota di spesa che resta in città metropolitana, al fine di sostenere l’economia del territorio, tutelare l’occupazione e creare nuovi posti di lavoro, contribuire ad aiutare l’ambiente, grazie alla riduzione dei trasporti e degli imballaggi”.
All’interno dei reparti del supermercato, sono stati disposti scaffali appositi con i marchi che hanno scelto di aderire al progetto; la dicitura Scegli Napoli è ben visibile a tutti i consumatori.
Sono molti finora i marchi che partecipano all’iniziativa, tra i quali Kimbo, Passalacqua, la Torrente, Green Valley, Franzese ed altri.
Cliccando qui, puoi leggere l’elenco completo dei brand in scaffale.
Se sei un’azienda produttrice, la partecipazione è gratuita e puoi contattare i responsabili del progetto, compilando il form on line che trovi sulla pagina dedicata del Comune di Napoli.
Inoltre, i marchi che fanno parte di Scegli Napoli potranno godere della visibilità offerta dalle istituzioni, all’interno del sito web, delle fiere e degli eventi istituzionali.
Un modo sano e non speculativo di favorire l’economia del territorio.
Dopo la spesa al supermercato, lo scontrino ti mostrerà l’importo dei soldi spesi per Napoli, grazie ai prodotti che hai scelto per la Città. Figo no?
Flavia ed io siamo accomunate da qualcos’altro, oltre che dall’amore per la nostra città.
Entrambe abbiamo una parte del cuore oltre i confini, dal momento che mio fratello vive da molti anni in Australia con la sua bellissima famiglia, e così pure la sorella di Flavia, lontana da Napoli per lavoro.
Ebbene, progettare e lavorare per la nostra terra, significa anche permettere alle persone di poter restare.
Difendere la città e scegliere di acquistare i prodotti del territorio, significa favorire la crescita socio-economica del nostro sistema comunitario, affinché un lavoro dignitoso per tutti non sia solo propaganda politica, ma un fatto reale.
Personalmente, investo molto del mio tempo a parlare di borse, di filiera certificata, di produzione territoriale e di una manodopera che non deve morire.
Lo faccio perché sono certa che le nostre competenze sono altissime; e sono certa che non è più tempo di subire la ghettizzazione a cui ci hanno abituato. Proprio come lo è Flavia.
Una ragazza giovane ed energica che avrebbe potuto fare tante scelte, tra cui quella di spendere la sua tenera età in altri modi, senza pensieri e responsabilità ingombranti. Ma ha scelto di occuparsi di Napoli.
Il mio settore è quello della pelletteria napoletana, e si porta dietro una valigia di competenze storiche realmente preziose.
Avere i giovani dalla nostra parte, significherebbe davvero tanto. Riuscire a trasmettere loro la passione significherebbe dare forza alla nostra eccellenza manifatturiera.
Da imprenditrice, da mamma e da napoletana, non ho intenzione di aspettare che le cose cambino; e che magari, migliorino.
Ma voglio fare qualcosa per cambiarle davvero. E tu?
Per questo, combattiamo uniti e lavoriamo per la Napoli che conosciamo davvero, quella che resiste e non si arrende!
GUARDA I VIDEO DELL’INTERVISTA A FLAVIA SORRENTINO:
Comune di Napoli e Orgoglio Partenopeo. Non solo uno spot ma un impegno concreto!
Difendi la città: Le denunce che aiuta Napoli e che porta avanti Flavia Sorrentino.
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GRAZIE PER IL TEMPO CHE MI HAI DEDICATO.
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