BORSA SAMSONITE: IN VIAGGIO DAL 1910. LA MIA RECENSIONE ALLA BORSA

Ho comprato una borsa Samsonite, il marchio famoso in tutto il mondo per la produzione di valige e accessori da viaggio.

Ed è un vero e proprio viaggio la storia del marchio americano; una storia che inizia nel 1910 a Denver (Colorado, Usa) quando Jesse Shwayder decide di fondare la Shwayder Trunk Manufacturing Company.

A quei tempi, viaggiare non era alla portata di tutti. Le capitali di tutto il mondo e le affascinanti destinazioni esotiche erano “esperienze” riservate a pochi. A chi poteva permetterselo. Per cui non esisteva la percezione del viaggio che abbiamo oggi.

Ai giorni nostri, viaggiare è semplice e comodo. Mentre nel 1910 anche gli “strumenti” erano pochi e complicati.

I fratelli Shwayder ai principi della loro attività, producevano bauli in legno, il materiale adoperato per le valige di quei tempi.

Solo nel 1941 arriverà l’innovazione che consacrerà il marchio tra i più esperti del settore: nasce la Streamlite, una valigia in legno, ricoperta da fibra vulcanizzata e litografata con l’effetto della pelle. Ed è in relazione al nuovo bagaglio progettato, che l’azienda inizierà ad usare la parola Samsonite; parola che nel 1965 diverrà il nome dell’azienda stessa e di un marchio conosciuto in tutto in globo.

La parola Samsonite  è un riferimento a Sansone, il personaggio biblico famoso per la sua forza: la forza e la resistenza erano le caratteristiche della nuova valigia progettata.

La continua innovazione, la ricerca di materiali performanti, e l’abilità di intercettare i gusti del pubblico, hanno reso Samsonite uno dei marchi più autorevoli di sempre nel mondo della valigeria.

Il marchio nato in Colorado è diventato un’indiscussa firma di garanzia quando si tratta di tecnologia del bagaglio. Fino ad oggi,  Samsonite ha acquisito moltissime aziende di settore, come Hartmann, Lipault, Specks Products, Tumi e American Tourister uno dei marchi più venduti in America e in Asia.

Attualmente, Samsonite conta 7 mila dipendenti e ha un fatturato di circa 3,50 miliardi di dollari all’anno.

Ma la storia aziendale del marchio si presenta abbastanza travagliata, a causa di diversi passaggi di proprietà e molti cambi al vertice.

Ecco alcune date importanti:

  • Nel 1973 la famiglia Shwayder vende l’azienda al gruppo Beatrice Foods;
  • Nel 1986 la società viene ceduta a Kohlberg Kravis Roberts;
  • Tra gli anni ’80 e ’90 ci sono diversi “cambi di rotta”: la società viene scorporata e passa sotto il controllo di American Brands, che fallisce e rinasce come Astrum International;
  • Nel 1993 Astrum acquista American Tourister;
  • Nel 1995 Samsonite diventa autonoma, insieme ad American Tourister, nella Samsonite Corporation;
  • Nel 2005 lo stabilimento di Denver viene chiuso e l’azienda si trasferisce nel Massachusetts, sotto la guida di Marcello Bottoli (ex Louis Vuitton);
  • Nel 2007 la CVC Capital Partners Ltd diventa il quinto proprietario di Samsonite in 21 anni.
  • Nel 2009 iniziano le acquisizioni del gruppo Samsonite che porteranno l’azienda ad acquistare importanti marchi di settore.

Nonostante la storia travagliata e i continui cambi manageriali, Samsonite non ha mai smesso di evolversi di continuo all’interno del mondo produttivo. E di proporre valige innovative e tecnologiche. nel 1974, per esempio, Samsonite propone la prima valigia con ruote, quella che oggi conosciamo come trolley; mentre nel 1986 uscirà sul mercato la prima valigia con 3 punti di chiusura.

Oltre ai numerosi accessori da viaggio, che aiuteranno ad unire tra loro i bagagli e ad “avere le mani libere”, nel 2000 il gruppo Samsonite inizierà a vendere i primi modelli di valigia in alluminio.

Nel 2008 nascerà uno dei modelli di punta del brand: la Cosmopolite, con la nuova tecnologia Curv e nel 2013 sarà migliorata ancor di più sotto l’aspetto tecnico.

In sostanza, siamo di fronte ad un marchio che ha saputo sempre essere a passo coi tempi e le esigenze del pubblico.

Anche per questo motivo ho scelto di comprare una borsa Samsonite. E non una borsa qualunque, ma una professionale che possa rispondere alle mie necessità lavorative e quotidiane.

Com’è la borsa Samsonite che ho comprato? È di qualità?

Tra poco vedremo insieme tutti i dettagli tecnici che ce lo possono dire!

Ma è stato importante andare a fondo nella storia e nelle dinamiche del marchio statunitense, perché conoscere i retroscena di un brand significa fare un acquisto più consapevole.

Ed è proprio questo l’obiettivo delle Mie Recensioni: portarti fin dentro le borse, nel cuore della loro storia (se ne hanno una).

Durante gli ultimi anni sono moltissime le borse che ho recensito, più o meno famose: NESSUNO MI PAGA PER LE MIE RECENSIONI, NÉ ACCETTO REGALI DAI MARCHI CHE SCELGO DI RECENSIRE.

Perché lo faccio?

Per parlarti delle realtà produttive che ci circondano. Quelle oneste. Quelle che si contrappongono al mercato criminale della Contraffazione.

Il commercio parallelo dei prodotti contraffatti è una delle più grosse piaghe economiche: i miliardi che vengono tolti alle aziende legali e all’intera comunità finiscono, ogni anno, nelle tasche dei malavitosi.

La mia, dunque, è una battaglia contro la Contraffazione e contro Chi la sceglie, magari poco consapevole dei danni futuri. Ma c’è sempre tempo per rimediare.

Amo il mondo degli accessori e della pelletteria e non voglio vederlo in frantumi.

Nella pelletteria ci sono nata, e oggi che porto avanti l’azienda di famiglia, più che mai sogno la sua rinascita.

Mi occupo di produzione conto terzi di borse Made in Italy, secondo la scuola della pelletteria napoletana.

E sono certa che il Made in Italy non possiede rivali, quando si tratta di artigianato e qualità. Ma so anche che il mercato del falso tenta di oscurare tutta la sua bellezza. Non permettiamo che accada questo!

Continua a seguirmi e a scoprire lo splendore delle borse originali.

ECCO LA MIA BORSA SAMSONITE

borsa samsonite

Ho comprato la mia borsa direttamente sul sito ufficiale e l’ho pagata 295 euro. È una cartella HighLine II, colore Dark Navy, di pelle con accessori oro chiaro.

È una borsa professionale, per cui concepita per un professionista che ha bisogno di un prodotto funzionale.

Già abbiamo visto in passato alcune borse professionali che ho comprato.

Te le ricordi? Si tratta della borsa The Bridge e della borsa Piquadro.

Purtroppo, esiste una falla all’interno del mondo “borse professionali” ed è quella dello stile. Molte borse professionali, infatti, partono da un design maschile, per poi essere riadattate ad una professionista.

Insomma, non ho ancora trovato una borsa fashion, di tendenza e femminile che sia anche una borsa da lavoro.

Il taglio che è ho trovato è quasi sempre standard e schematico.

Vediamo nei DETTAGLI la mia nuova borsa Samsonite:

  • Il packaging, purtroppo, ha fatto prendere alla borsa una piega poco piacevole. Come se fosse stropicciata. Ma per fortuna è una borsa di pelle, quindi in poco tempo ritornerà “in forma”.
  • Con la borsa, ho ricevuto piccoli opuscoli informativi, sia per quanto riguarda l’identificazione della borsa, sia sui metodi di pulizia. Ho anche ricevuto il libretto di garanzia. Questi piccoli dettagli sono molto importanti, perché completano la presentazione del prodotto che ho scelto!
  • Ho scelto questa borsa anche per il suo colore: il Dark Navy si sposa benissimo con gli accessori in oro a contrasto.

borsa samsonite

  • Noto subito una tasca esterna molto utile: normalmente, la uso per riporre il cellulare, gli appunti o qualche documento da avere sotto mano.

borsa samsonite

  • La mia borsa possiede i piedini d’appoggio nella parte inferiore: sono molto utili, anche per non rovinare la pelle. Inoltre, ha il vano esterno che serve ad agganciarla al trolley, se si è in viaggio.
  • La parte interna è fatta con una fodera chiara a contrasto con la pelle scura della borsa: questo particolare mi piace!

borsa samsonite

  • All’interno troviamo uno scomparto porta-computer e una tasca con la lampo: le divisioni, quindi, non sono molte ma sembrano abbastanza funzionali!
  • La borsa è Made in India: in effetti ho scoperto che Samsonite produce in India, Ungheria e Belgio.
  • La tintura della borsa non è molto omogenea: si vedono punti imperfetti e sotto mano si sente il “difetto”.
  • Le cuciture non sono male: sembrano ben fatte!
  • Le rifiniture rappresentano, invece, il punto critico della borsa: la lampo della chiusura principale non è lineare, né ben cucita; come se fosse applicata male. Probabilmente il tipo di pelle non era quello adatto per questo tipo di borsa. È una pelle che avrebbe avuto bisogno di maggior sostegno, ma non c’è. Inoltre la tracolla presenta lembi di pelle “messi assieme” anziché un unico pezzo di pelle: questo non è un difetto, perché si fa in produzione quando avanzano pezzi importanti di materiale. Però non è stato fatto bene!

In sostanza, la struttura della borsa non è stata studiata bene: cioè la qualità finale del prodotto non risponde al prezzo.

LA MIA BORSA SAMSONITE È PROMOSSA?

Senza dubbio, i materiali della borsa Samsonite sono di qualità, sia per quanto riguarda la pelle, che gli accessori. Ma i dettagli del prodotto mi dicono che non è stato progettato alla perfezione: la chiusura lampo che non combacia bene con l’intera borsa non è un dettaglio da poco. Così come la tintura e la tracolla.

Non posso promuovere a pieno la mia borsa Samsonite, ma sono costretta a “rimandarla a settembre!”

VOTI (0/5)

CUCITURE 4
TINTURA 2 1/2
RIFINITURE 1 1/2
RAPPORTO QUALITÀ/ PREZZO 2 1/2
UTILITÁ 4 1/2

GUARDA LA RECENSIONE ALLA MIA BORSA SAMSONITE!

SE HAI UN’ALTRA BORSA DA SUGGERIRMI >> SCRIVI QUI SOTTO!

GRAZIE PER IL TEMPO CHE MI HAI DEDICATO.

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