MARIA LAURA BERLINGUER, STORIA DI UNA BLOGGER “MADE ITALY”
Maria Laura Berlinguer è una donna elegante e raffinata; ma la sua voce è dirompente. È la voce che si alza dal suo blog, un audace progetto narrativo che parla del Made in Italy.
Ma non quello che vediamo nelle vetrine più acclamate del centro. O, almeno, non solo.
Maria Laura entra nelle stanze più remote della manifattura italiana, e cerca di raccontarle con tutta la premura che ci siamo lasciati alle spalle, quando abbiamo scelto il fast fashion e gli acquisti “kleenex”, come li chiama lei.
Ma andiamo con ordine.
Sei pronta ad entrare nel mondo di Maria Laura?
Ti assicuro che è un viaggio incredibile, ma non frenetico.
Maria Laura, del resto, ama andare piano, con la sua pacatezza fuori dal comune ed uno stile fuori dal tempo.
Eppure, ha vissuto i suoi momenti di rivoluzione.
Uno, in particolare, ha cambiato totalmente la sua esistenza.
Ho avuto il piacere di incontrare Maria Laura Berlinguer qui a Napoli, nella mia piccola azienda di pelletteria.
E questa volta sono stata io ad intervistare lei!
Mi ha raccontato la sua vita, le sue passioni e il suo progetto.
Da donna, da italiana e da imprenditrice sono rimasta folgorata dalla sua capacità di afferrare le cose della vita e capovolgerle. Una determinazione notevole.
Ha completamente stravolto la sua vita a 47 anni, quando si chiese in che direzione stava andando e se le piacesse davvero quella strada.
Allora, lavorava per la comunicazione e le relazioni pubbliche di un’azienda. Un lavoro che, tuttavia, aveva smesso di stimolarla.
Mi ha raccontato che le girava in mente una domanda, del tipo “cosa sognava la Maria Laura dei vent’anni?”.
In fondo, ognuna di noi prima o poi si ritrova incastrata in questi terribili duelli a-temporali, in cui i tuoi sogni vengono a bussarti, ancora.
Cosa decise di fare Maria Laura?
Beh, prese una decisione degna del suo stile. Cioè, fuori dagli standard.
Si licenziò dal suo posto di lavoro, rinunciando ad un contratto a tempo indeterminato. Non fu facile.
Nel contempo, però, riprese a studiare, approfondendo i nuovi volti di quella comunicazione mediatica che era stata sempre al centro del suo lavoro: studiò il linguaggio web e i social media.
Pertanto, era pronta a riversare sui nuovi canali tutte le sue competenze professionali.
Decise di creare un blog.
Il blog in questione porta il suo nome, www.marialauraberliguer.com, e parla di stile italiano.
Ma facciamo un piccolo passo indietro.
Perché la decisione di aprire un blog?
Maria Laura mi racconta che, come la maggior parte dei comuni mortali, non sapeva bene quale fosse il suo vero talento, dal momento che aveva abbandonato un settore, quello aziendale, che un tempo le pareva giusto.
Si accorse che, tuttavia, c’era qualcosa di intimo e appassionato che la coinvolgeva in modo particolare; così tanto da trasmetterlo a chi le stava attorno: si trattava della sua spiccata dedizione per l’eleganza e la bellezza.
In molti le ripetevano che l’accuratezza delle sue scelte stilistiche era piuttosto considerevole; che riusciva a scegliere sempre il dettaglio più esclusivo; sia per quanto riguarda gli outifit, sia per l’arredamento.
Così, Maria Laura iniziò a scrivere proprio di questo nel suo blog: il bello-non-conosciuto.
Iniziò a raccontare il lavoro di marchi dal grande know-how manifatturiero, ma poco conosciuti al pubblico.
Il suo lavoro era piuttosto di “ricerca”, in un sistema che ha smesso di cercare la qualità, prediligendo la sola presenza della firma, come stile autorevole, oppure il consumo sfrenato.
POI COSA SUCCEDE?
Col passar del tempo, la blogger sarda si accorse che la maggior parte dei prodotti che raccontava nei suoi video e nei suoi articoli erano di produzione italiana.
Quasi tutti i capi e gli oggetti più belli e raffinati nascevano dalla scuola artigianale italiana, sebbene fossero venduti da marchi stranieri, come quelli francesi o di altra nazionalità.
Questo le fece capire che la sua mission era strettamente legata al Made in Italy, alla sua storia e all’eccellenza indiscussa della sua produzione.
Il blog sarà così dedicato interamente al Made in Italy, in tutte le sue salse.
Dall’abbigliamento, agli accessori, alle case in vendita, fino ai gioielli e allo stile di vita, Maria Laura Berlinguer intende portare nelle coscienze di chi la segue la preziosità di un acquisto “originale”, inconsueto e al 100% Made in Italy.
MARIA LAURA BERLINGUER: COME SCEGLIE LE STORIE DA RACCONTARE?
Maria Laura Berlinguer, nata in Sardegna ma ormai residente a Roma da diversi anni, ha scelto di dedicare il suo blog a tutto ciò che ruota attorno allo stile italiano, alla manifattura e alla produzione.
E lo fa, entrando nei posti della creazione. Raccontando le storie degli artigiani, dei designer e di quelle famiglie che portano avanti sogni inter-generazionali.
Per questo, prima di parlare di un marchio, Maria Laura fa tutte le sue valutazioni.
Quando le ho chiesto come scegliesse i marchi da recensire, mi ha spiegato che principalmente è il suo gusto personale ad indirizzarla; poi, subentrano altri fattori tecnici: se, per esempio, la produzione è su territorio italiano o, al contrario, è un insieme di pezzi fabbricati altrove; se, ancora, è un’azienda che rispetta il lavoro dei dipendenti e molto altro.
In sostanza, Maria Laura ci parla del Made in Italy sincero, selezionato con cura nella vastità caotica del nostro sistema produttivo.
In questo blog, ho affrontato diverse volte la questione del Made in Italy, delle lacune legislative che lo regolano e delle fabbriche invisibili (e scadenti!) che lo mettono in serio pericolo. L’unica arma che abbiamo contro la baraonda del mercato è INFORMARCI. Sempre.
Sia per quanto riguarda la provenienza dei prodotti, sia sulla loro manifattura.
Maria Laura Berlinguer, infatti, sceglie di raccontare i marchi o gli artigiani che hanno una storia, una competenza e una filiera tracciabile.
Sento il suo lavoro molto vicino al mio e alla lotta che ho scelto di portare avanti diversi anni fa, alzando la mia voce contro il mercato del falso, contro le produzioni cieche, e a favore di una filiera certificata.
E quando ho incontrato Maria Laura mi sono sentita meno sola.
Più vicina alla mia terra e a tutte le “ragioni” che mi spingono a proteggerla.
Sul blog di Maria Laura Berlinguer, come ti ho anticipato, puoi trovare diverse storie italiane, raggruppate in tre grandi categorie:
- Made in Italy
- Case Italiane
- Stili di Vita
Dalle abitudini di vita degli italiani, ai luoghi d’arte più suggestivi e autentici, fino alla produzione di bottoni o ceramiche artigianali, Maria Laura ti porta in una dimensione del tutto nuova, targata Made in Italy, ma fuori dagli schemi di consumo.
Non ti parlerà di brand autorevoli e ultra-famosi, ma di piccoli marchi di nicchia; forse, di un foulard della moda sostenibile trovato chissà come, in una splendida bottega del basso Lazio.
Ti porterà in una casa sulla costiera amalfitana, oppure nelle pagine di un blog per donne over50, in cui si respira la moda e lo stile per le non-più-giovanissime.
Ti parlerà del design tutto italiano di un termo-arredo che si distingue notevolmente dalle proposte del mercato, e ti illustrerà i vantaggi del make up Made in Italy.
Ancora, ti parlerà dell’oreficeria sarda, della moda etica italiana, della manifattura della nostra maglieria, dei cammei e delle borse da portare in bici.
Tutto questo, preservando l’amore per i dettagli, e con la premessa che lo stile italiano si nutre di arte, sensibilità e grande senso critico.
MARIA LAURA BERLINGUER: LE SPERANZE DURANTE LA CRISI
Scegliere il Made in Italy, secondo Maria Laura, è il modo migliore per mettere assieme diverse esigenze: avere un prodotto di alta qualità – valorizzare la nostra storia e le nostre competenze – partecipare al circuito economico che sostiene le nostre aziende e i nostri artigiani.
Ed io sono perfettamente d’accordo con lei.
Chi già mi conosce, perché mi ha incontrato on-line, su questo blog o sul mio canale youtube, sa bene che la mia attività sul web punta a sensibilizzare chi mi ascolta sull’importanza degli acquisti consapevoli. Cosa significa?
Significa imparare a conoscere ciò che stiamo acquistando; quindi scegliere.
È importante sapere che se acquisti un prodotto Made in Italy stai contribuendo alla vita (e spesso alla sopravvivenza) di quella determinata azienda, o dell’artigiano in questione.
Un solo acquisto consapevole ti fa sentire bene.
Molti acquisti consapevoli possono cambiare le cose.
E non si tratta, esclusivamente, di supportare il nostro territorio.
Ma di scegliere la qualità e l’originalità rispetto ai prodotti commerciali, che Maria Laura Berlinguer ha definito “usa e getta” (kleenex) perché scadenti, privi di dettagli e destinati alla spazzatura dopo qualche stagione.
Se pensi per un attimo che un solo capo della sartoria italiana ha vestito fino a tre generazioni di donne, ti rendi conto di quanto stiamo perdendo.
Questa crisi, dovuta alla stasi della produzione durante il lockdown e alle conseguenze della pandemia, forse ci servirà per riflettere maggiormente sui nostri acquisti e sul valore delle cose.
COSA NE PENSA MARIA LAURA BERLINGUER?
Maria Laura Berlinguer, di fronte alla mia domanda sulle conseguenze della crisi circa la produzione e il Made in Italy, mi ha risposto che ripone le sue speranze in un cambiamento culturale che parte proprio dagli acquisti e dalla scelta di comprare italiano.
Anziché comprare molti indumenti del fast fashion, quindi delle catene di abbigliamento che abbiamo nelle città, potremmo scegliere di acquistare “meno cose”, ma che durino nel tempo. E perché no, riusarle un giorno dopo averle rigenerate, oppure regalarle alle nostre figlie.
Il Made in Italy, del resto, ha bisogno di essere “coltivato” per non morire.
Il punto di vista di Maria Laura si incrocia con il mio, dal momento che parlo proprio di questo all’interno delle mie recensioni alle borse.
Una borsa fatta con cura e con tutti i materiali selezionati, è una borsa che avrà un prezzo maggiore di una che proviene da una produzione seriale offshore.
Ma dietro il prezzo di un prodotto, esistono tante altre cose: la lavorazione accurata, la selezione dei materiali, lo studio del progetto, le storie e gli sforzi di chi lavora, la comunicazione del prodotto e molto altro.
La chiacchierata con Maria Laura Berlinguer è stata illuminante e intensa, perché siamo intimamente legate dalla voglia di cambiare le cose, e farlo a favore della nostra terra. E della sua storia, complessa e meravigliosa.
Donne come lei mi trasmettono nuove energie per reagire all’indifferenza che, a volte, sento attorno. Le energie che mi servono per continuare a credere nella mia battaglia, perché non solo sola. E non lo sono mai stata.
E TU DA CHE PARTE STAI?
CONTINUA A SEGUIRMI PER CONOSCERE I RETROSCENA DELLA PRODUZIONE, LE STORIE DIETRO LE BORSE E LE BELLE PERSONE DEL MADE IN ITALY!
GUARDA IL VIDEO DELL’INTERVISTA A MARIA LAURA BERLINGUER!
GRAZIE PER IL TEMPO CHE MI HAI DEDICATO.
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