Borsa 10.03.53. Una mini-cartella di pelle. La recensione

Oggi scopriremo il mio nuovo acquisto, la borsa 10.03.53.

Non si tratta di un codice segreto, né di un numero nato a caso, ma di una data che indica un giorno importante; uno di quelli che ti restano addosso per sempre.

Tra pochissimo vedremo di cosa sto parlando!

La mia nuova borsa è una mini bag di pelle e mi è stata suggerita da una di voi su instagram; la nostra rete è sempre più ampia e solida, pronta ad attivarsi non solo per consigliare e segnalare prodotti di valore, ma per alzare la voce contro una delle più grosse piaghe del nostro mercato: la contraffazione.

  • Il mercato del falso lacera il tessuto economico dell’intera comunità, fomentando il lavoro illegale e sotto-pagato, adoperando materiali scadenti privi di certificazione, deturpando l’ambiente con prodotti tossici che non sono soggetti ad alcuna super-visione.

La mia lotta alla contraffazione parte da qui, dalle pagine del mio blog e dai miei canali digitali.

Scrivo circa la pelletteria, la produzione e i marchi onesti che abbiamo intorno affinché si prenda coscienza di ciò che rischiamo di perdere.

Per questo, la mia recensione alla borsa 10.03.53 non è sponsorizzata, come tutte quelle che trovi sul mio blog:

Non prendo soldi per parlare di borse perché questo non è uno spazio pubblicitario, ma il mio terreno di lotta e sostegno.

Lotta al mercato del falso; sostegno alla filiera legale.

Quindi benvenuta sul mio blog, uno spazio libero.

Io sono Ornella Auzino, donna e imprenditrice del sud: produco borse conto terzi nel cuore del comparto campano, secondo la scuola della pelletteria napoletana; lavoro soprattutto con i marchi del lusso che scelgono la manifattura del Made in Italy.

Le mie recensioni alle borse hanno una doppia anima: da un lato, la passione di chi acquista; dall’altro, la consapevolezza di chi produce.

borsa 10.03.53
La mia azienda

Sei pronta per una nuova storia?

Ecco a te la storia di un designer giovane e appassionato!

Borsa 10.03.53. Da Firenze a Parigi, passando per il Messico…

Luca Colosimo, 30 anni, è un ragazzo che sa bene cosa vuole diventare da grande.

È nato a Milano ma le sue radici sono del sud: i genitori, madre napoletana e padre tarantino, si occupavano di produzione conto terzi di abbigliamento di lusso.

Si può dire, dunque, che il ragazzo ha approfondito e trasformato quella traccia familiare, fino all’espressione e alla valorizzazione delle sue attitudini personali.

E lo ha fatto in modo indipendente.

Luca inizia a lavorare da Celine a Milano come assistente alle vendite, per mantenersi agli studi presso l’Istituto Secoli – Milan School of Fashion, dove si specializzerà in Modellismo Industriale.

Appassionato del prodotto-moda, inizia nel frattempo a studiare la lavorazione del cuoio, ricavando da un garage un piccolo spazio creativo, dove ha installato una macchina da cucire.

Ma l’amore per il fashion design cresce esponenzialmente, spingendo il ragazzo ad iscriversi ad un master in Prototipia per la pelletteria di lusso, sponsorizzato da Gucci e Prada; dopo il percorso formativo, lavorerà per Gucci a Casellina per lo sviluppo-prodotto, e in seguito a Roma nell’ufficio stile.

Dopo circa un anno e mezzo, tuttavia, Luca decide di partire per la Francia, direzione Parigi, una delle più acclamate passerelle del mondo.

Qui, il giovane designer e modellista collabora con alcuni dei brand più noti della scena francese, come Paco Rabanne e Isabel Marant, oltre ad alcuni designer indipendenti.

Ma la vita, si sa, è un percorso misterioso e sorprendente. Tanto da portare Luca fino alle coste del Messico, Paese che ospiterà il ragazzo per ben otto mesi.

Siamo nel 2016 e Luca Colosimo apre una bottega-laboratorio sulla spiaggia di Tulum.

I turisti apprezzavano molto la creatività del giovane italiano, il quale approfittò di quella esperienza per sperimentare e progettare, attraverso il design e la manifattura di propria mano.

Con un background fatto di formazione e continua esperienza, nel 2020 Luca decide di avviare il suo marchio personale, dando vita a 10.03.53, il brand che prende il nome dalla data di nascita del padre, venuto a mancare quattro anni prima.

La famiglia, nella sua vita, è sempre stata importante e molto presente.

Non intendo anticiparti niente sulla mia borsa firmata 10.03.53, perché tra pochissimo scoprirete tutti i dettagli!

Ma è importante sapere che Luca si occupa sia del disegno che della costruzione del prototipo, nel suo ufficio stile di Parigi. Questo connubio è molto prezioso.

Inoltre, in un’ottica green ed eco-compatibile, la produzione adopera pellami di lusso provenienti da stock inutilizzati, affinché gli sprechi vengano gestiti e limitati.

Il sito produttivo è a Tunisi, ed è una delle aziende scelte da marchi francesi piuttosto noti, come Isabel Marant e Christophe Lamaire.

Chi mi conosce, sa quanto sia importante per me conoscere la provenienza dei materiali e la localizzazione della produzione: si tratta di informazioni che i marchi hanno il dovere di fornire al proprio pubblico, nell’ottica di un cambiamento radicale del sistema, e a favore di una filiera che sia nota e certificata.

Per questo, il mio plauso a Luca Colosimo e a 10.03.53!

Ecco la mia borsa, tuffati nella recensione!

Borsa 10.03.53: dettagli, test di utilizzo e voti

borsa 10.03.53

Ho scelto la Mini Brief-Case leather Amber, una borsa in pelle color cuoio, con accessori in nichel, tracolla in tessuto e fodera interna.

L’ho comprata direttamente sul sito ufficiale del marchio e l’ho pagata 305,00 euro compresi i costi di spedizione (8,00 euro), grazie al 10% di sconto sul primo acquisto.

Il prezzo pieno è di 340,00 euro.

La borsa mi è arrivata in un packaging molto carino e funzionale, assieme alla dust bag che riporta il logo del brand.

borsa 10.03.53

Ho scelto un colore naturale, il cuoio, affinché fosse facilmente abbinabile ai miei outfit giornalieri.

Sappiamo bene quanto si corre a volte al mattino! Per cui, una borsa che “sta bene” su tutto è ciò che serve per andare incontro alla giornata.

La borsa che ho acquistato mi ha colpito moltissimo per la sua struttura: è sostanzialmente una cartella in miniatura.

Ha tutte le particolarità e gli accessori di una borsa da lavoro ma proposti in piccole dimensioni.

Non è per nulla facile progettare e realizzare un prodotto simile, perché lavorare sui dettagli e sulla struttura quando le dimensioni non sono “spaziose” richiede davvero molta competenza.

Vediamo tutti i dettagli:

  • La pelle mi piace molto: è liscia al tatto e rilascia un profumo molto gradevole.
  • Sulla parte anteriore, trovo un taschino che assolve ad un’altra funzione oltre quella classica, e cioè “accoglie” i due finalini-lampo che scendono dalla cerniera principale.
  • La borsa presenta una chiusura principale con doppio tira-lampo di scorrimento: una caratteristica che mostra lo studio alla base del prodotto.
  • Il fondo della borsa è un altro elemento importante per ciò che riguarda la struttura: è molto particolare e permette alla borsa di non perdere mai la sua forma originaria.

borsa 10.03.53

  • I bordi della borsa sono a taglio a vivo, ossia cuciti, poi tagliati e infine tinti con molta precisione. Non si tratta di un lavoro semplice.
  • Gli accessori della borsa sono in nichel: in particolare, mi piacciono molto i ganci che uniscono la tracolla alla borsa.

borsa 10.03.53

  • La cerniera principale della borsa, permette di aprirla completamente: questo dettaglio è molto importante in una bag di piccole dimensioni, perché permette di riporre dentro oggetti un po’ più ingombranti.

borsa 10.03.53

  • All’interno trovo una fodera in tessuto, a contrasto con il colore della pelle esterna. Trovo, inoltre un taschino sul lato posteriore che riporta l’etichetta con il logo del brand.

borsa 10.03.53

  • Nella parte interna, trovo anche le basi dei manici esterni, che diventano quasi un ornamento a contrasto con la fodera scura.

borsa 10.03.53

  • La tracolla è in tessuto e porta un regolo che presenta la stessa galvanica degli accessori.

borsa 10.03.53

  • Assieme alla borsa mi è arrivato un bigliettino che mi ringrazia dell’ acquisto, tramite il quale Luca mi ha parlato un po’ di sé e del suo progetto 10.03.53. Sono sempre molto contenta quando è possibile avere scambi professionali ed emotivi con persone che credono realmente in ciò che fanno. Questi piccoli momenti sono quelli che nutrono la mia speranza di una collettività diversa, più connessa e meno competitiva.

In sostanza, ogni dettaglio della mia borsa 10.03.53 mi parla di studio, approfondimento, ricerca e competenze.

È evidente che chi disegna le borse 10.03.53 conosca bene anche la prototipazione e la produzione. Quest’aspetto diventa un valore aggiunto di Luca.

La struttura della borsa funziona alla grande, nonostante le sue dimensioni ridotte. Ogni angolo è ben pensato e il richiamo ad uno stile senza tempo è vincente.

L’intenzione probabilmente è quella di creare un evergreen sempre di tendenza e mai fuori luogo, per diverse tipologie di donna, dalla più casual a quella più raffinata.

E ci riesce alla grande!

Qual è la mia First Impression? 

Voto (0/5)

First Impression 5+

Come mi sono trovata con la mia borsa 10.03.53?

Test di utilizzo

Il colore della borsa la rende molto sofisticata; in più, tutte le sue lavorazioni mostrano che si tratta di un prodotto di qualità.

Nel complesso, la scelta della pelle e dei colori è stata determinante per il risultato finale, gradevole ed elegante.

Ho utilizzato la borsa con la sua tracolla ed è risultata molto pratica.

Ho potuto, inoltre, studiare maggiormente i dettagli: le cuciture sono ben fatte, impeccabili anche nelle zone di curva; le maglie sono state cucite a mano. Anche la tintura mostra molta competenza.

C’è bisogno, indubbiamente, di una considerevole conoscenza tecnica per raggiungere questo tipo di resa.

La cerniera della borsa permette di avere un’ampia apertura, così ho potuto metterci dentro anche il mio portafogli che è piuttosto “ingombrante”.

Cosa ci ho messo dentro?

Portafogli

Smartphone

Auricolari

Rossetto

Chiavi di casa

Biglietti da visita

La mia borsa 10.03.53 è super-promossa, senza batter ciglio!

Mi sono innamorata dei dettagli e delle rifiniture, elementi che determinano l’equilibrio tra prezzo e qualità.

Voti (0/5)

Cuciture 4 1/2
Tintura 4 /12
Rifiniture 5
Rapporto qualità/prezzo 5
Utilità 4

Guarda subito il video della mia recensione alla borsa 10.03.53!

Hai una borsa da consigliami? Scrivi qui sotto!

Vuoi conoscere tutto quello che sta dietro alla contraffazione?

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borsa 10.03.53

Grazie per il tempo che mi hai dedicato. 

borsa 10.03.53

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