Borsa Hènope, la strada tra Napoli e Miami. La recensione

La Borsa Hènope è il mio nuovo acquisto Made in Italy, in pelle di vitello, blu elettrico e super versatile.

Tra pochissimo andremo a vedere insieme tutti i dettagli della mia borsa, per capirne la manifattura; e grazie al mio test di utilizzo, scopriremo la funzionalità.

Ma prima di raccontarti la mia nuova borsa, mi presento, nel caso tu non mi conoscessi ancora.

Sono Ornella Auzino e mi occupo di produzione di borse conto terzi, creando accessori Made in Italy per alcuni marchi di moda.

La mia azienda si trova nel cuore della manifattura napoletana e io stessa sono cresciuta in quelle mura, tra i profumi della pelle grezza e le coccole degli artigiani che per tanti anni hanno affiancato i miei genitori.

borsa hènope
La mia azienda

La pelletteria è il mondo che conosco da sempre. Ma è anche quello che vorrei migliorare, portandolo nelle coscienze delle persone.

Tramite questo blog, e i miei altri canali digitali, cerco di spalancare qualche finestra su tutto quello che c’è dietro la produzione, la pelle e i marchi che incontro sul mio cammino.

Le mie recensioni servono soprattutto a raccontare storie: al di là della pelle, delle cerniere e degli accessori, esiste molto altro.

Esistono le idee e i progetti. Esiste qualcuno che ha sognato di farcela.

Questo è il valore reale di una borsa originale, ossia prodotta e venduta tramite il mercato legale.

Il mio racconto nasce, quindi, per oscurarne un altro. Quello della contraffazione.

È ora di opporsi seriamente al mercato del falso, perché è dannoso e criminale.

la contraffazione sfrutta la nostra manodopera esperta, e manipola la coscienza di acquisto, facendoci credere di “aver fatto un affare”, mentre ci sta dando in mano prodotti scadenti, senza alcuna certificazione né controllo, sia per quanto riguarda la tossicità dei materiali adoperati, sia per lo smaltimento dei rifiuti, privo di ogni supervisione.

Quindi dedichiamoci ai prodotti di valore e andiamo a scoprire la mia nuova borsa, un’altra storia del Made in Italy.

Mi è piaciuta? È come me l’aspettavo?

Ricorda che il mio blog non è uno spazio pubblicitario: questa recensione, come tutte le altre, è la mia reale opinione sulla borsa.

Perché non prendo soldi da nessuno per parlare di borse. 

Informare sui prodotti del mercato legale, e sul lavoro che c’è dietro, è la mia arma contro l’illegalità; ed è il mio modo di sostenere, tramite il portafogli, i marchi che nascono nella filiera onesta.

Sei pronta a curiosare dentro la mia borsa?

Borsa Hènope, un filo che unisce Napoli a Miami…

Ho conosciuto il marchio Hènope grazie a Giuliano Pirone, uno dei fondatori del brand. L’altro socio è suo fratello e vive a Miami.

Giuliano è venuto a trovarmi in azienda per questioni lavorative e mi ha parlato di Hènope, una giovane start up che si ispira ai valori del Made in Italy: pelle selezionata, attenta ricerca dei materiali, studio del prodotto e manualità.

Il know how della manifattura napoletana sarà così incorniciato nei disegni di promettenti stylist italiani, giovani e pieni di talento.

Il cuore del brand è napoletano; e il nome ne parla chiaramente: Hènope deriva da Partenope, la sirena che dorme sulla Città.

Il progetto dei fratelli Pirone è dunque abbastanza ambizioso. La fascia di riferimento a cui si ispira è quella medio-alta.

E la cura per il progetto ne testimonia le intenzioni.

Le foto, i video e le stories che ho trovato su instagram li ho trovati molto accattivanti.

La scelta dei modelli e della luce, la cura per il set e la varietà di immagini sono indice di un’importante strategia di comunicazione.

Inoltre, c’è un altro aspetto che mi ha colpito: le borse sono sempre inserite in un contesto-non-convenzionale, quasi underground rispetto ad altri brand collocati nella stessa fascia di mercato.

E questo mi è piaciuto molto.

Perché, in fono, le ultime generazioni di uomini e donne, a differenza di prima, sono molto più trasversali, meno formali e difficilmente collocabili in categorie rigide.

Quindi la borsa verniciata, messa in mano ad una donna dal top di pelle, accanto ad una motocicletta sportiva in un garage… ci sta!

Questa sintesi di stili e umori rappresenta una forte peculiarità del brand.

Vuoi scoprire tutti i dettagli della mia nuova borsa?

Borsa Hènope: dettagli e test di utilizzo

borsa hènope

Ho scelto il modello Kryptonite, in pelle di vitello in pieno fiore, con fodera in tessuto e accessori in metallo color nichel; il manico è singolo e c’è una fascia posteriore in velcro per agganciarla al trolley o ad altri accessori del brand.

Le borse Hènope, infatti, sono trasformabili: ogni accessorio si può unire ad un altro, grazie ai ganci e alle fasce pensati appositamente per arricchire la funzionalità del prodotto.

Ho pagato la mia borsa 359,00 euro, grazie ad un prezzo lancio trovato sul sito ufficiale al momento del mio acquisto. Ma il prezzo attuale è di 489,00 euro.

La borsa mi è arrivata in una scatola a scrigno logata, corredata della sua dust bag che riporta a sua volta il logo del brand.

  • Ho scelto un colore a cui sono molto legata: la tonalità del blu della mia borsa mi piace molto.
  • Il modello è molto attuale: è una sorta di borsa-cartella, con una patta che finisce in una doppia chiusura, con due ganci; la struttura interna è “a sacco”, quindi l’imbocco superiore si andrà a stringere con due tiranti di pelle, accessoriati con una finitura in nichel.

borsa hènope

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  • Annesso alla borsa, c’è un cartellino informativo che parla della manifattura Made in Italy e del design innovativo affidato ai giovani talenti del nostro Paese.
  • La borsa appare molto leggera e questo è un aspetto molto importante, se si pensa di farne un uso giornaliero, quindi anche in ambito lavorativo.
  • Gli accessori sono tutti in nichel e ben studiati: sono stati realizzati “su misura” da Battisti, una storica azienda napoletana che conosco personalmente.

borsa hènope

  • I diversi ganci presenti sulla borsa servono per “unirla” ad altri accessori del brand, dal momento che come abbiamo visto in precedenza le borse Hènope sono trasformabili.
  • La fascia a strappo sul retro della borsa può essere usata per agganciarla al trolley da viaggio: per me è un accessorio molto funzionale, visto che mi sposto spesso per lavoro.

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  • La maniglia è tono su tono, molto particolare, con una tintura ben fatta, quindi dalla buona resa.

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  • Le cuciture si presentano abbastanza curate, quasi ornamentali.
  • All’interno trovo una fodera in tessuto; la borsa è lasciata abbastanza libera così da recuperare spazio utile: è presente un’unica tasca senza lampo, sul lato posteriore, con timbro a caldo del logo.

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  • La tracolla, rimovibile, è in nastro logato, con inserti in pelle.

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In sostanza, la mia borsa Hènope è un prodotto ben studiato, che riesce a prendersi cura dei dettagli.

Non dobbiamo perdere di vista il valore di ogni rifinitura, perché ogni pezzo della nostra borsa rappresenterà un costo per chi la produce.

Il prezzo della borsa, infatti, non è basso. Anzi, qualcuno potrebbe pensare che sia un po’ troppo alto.

Ma è un prezzo ampiamente giustificato.

Una borsa in pelle Made in Italy, ben progettata e dai materiali esclusivi è un prodotto che cavalcherà il tempo, senza perdere valore.

È importante pensare a questo quando decidiamo di fare un acquisto, perché diventerà un acquisto “sostenibile”, ossia un prodotto non destinato alla pattumiera, ma ai guardaroba che verranno.

Come mi sono trovata con la mia borsa?

Ti anticipo subito che oltre i numerosi punti di forza, ne ho trovato uno “debole”.

Quale sarà?

Test di utilizzo

Ho utilizzato la mia borsa in due modi: con e senza tracolla.

Entrambe le versioni sono molto funzionali: la leggerezza della borsa permette di portarla a tracolla senza problemi, né limiti. Inoltre, il colore della tracolla mi permette di abbinare la borsa sui miei soliti outfit, dal momento che vesto molto con il nero.

Usando la maniglia, anziché la tracolla, la borsa diventa una sorta di mini-valigia da lavoro; indubbiamente, non posso portarmi dietro il portatile, ma la borsa Hènope potrò abbinarla ad una borsa da lavoro più capiente.

Nonostante le dimensioni ridotte, ho potuto metterci dentro le cose necessarie:

  • Occhiali da sole
  • Portafogli
  • Agenda
  • Smartphone
  • Pochette porta trucco
  • Chiavi di casa

È chiaro che la capienza dipende anche dalle dimensioni degli oggetti personali; io, ad esempio, uso moltissimo le pochette da borsa e alcune sono abbastanza grandi. Anche il mio portafogli ha dimensioni fuori dal comune; per cui è logico che qualsiasi borsa diventa funzionale o meno in base alle abitudini e alle esigenze personali.

Questa volta ho dovuto rinunciare a qualche pochette!

Cosa non mi è piaciuto?

Ho notato che i lembi di pelle non sono stati tagliati in modo omogeneo: a causa di questa imperfezione, alcune cuciture appaiono “storte”.

Inoltre, ho trovato tracce di tintura, quindi una specie di “macchioline” sfuggite, probabilmente, al controllo qualità.

Mi auguro che, in futuro, queste rifiniture saranno “rivisitate”, perché in fondo le mie critiche, o comunque le osservazioni che riguardano i dettagli, diventano un ulteriore modo di sostenere i marchi della nostra filiera.

E sono certa che saranno ben accolte da chi lavora con tanta passione e ricercatezza!

La mia borsa Hènope è promossa!

VOTI

Cuciture 4 1/2
Tintura 4 1/2
Rifiniture 3
Rapporto qualità/prezzo 4
Utilità 4 1/2

Guarda subito il video della mia recensione alla borsa Hènope!

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Grazie per il tempo che mi hai dedicato.

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