BORSA TOSCA BLU, LA NUOVA ARRIVATA NELLA MIA COLLEZIONE. LA RECENSIONE

La Borsa Tosca Blu è l’ultima arrivata nella mia collezione di borse!

Tosca Blu è un marchio italiano, creato nel 1998 da Giacomo Ronzoni, con il supporto creativo di Raffaella Condursi, compagna di vita e di lavoro.

Le borse sono la mia passione più grande, oltre ad essere il cuore del mio lavoro. Ma, spesso, mi innamoro ancor di più delle storie che si portano dietro.

Pertanto, cara amica e lettrice, in questo blog potrai immergerti nei retroscena dei brand e della loro crescita, oltre che nei modelli, nei materiali e nei dettagli dei nostri accessori preferiti: le borse.

E Tosca Blu è uno di quei marchi che ho scelto di raccontarti, perché incarna perfettamente l’operato e lo spirito visionario degli imprenditori italiani che hanno scelto di non mollare mai.

Fare azienda, spesso, è complicato. Portare avanti, per anni, un progetto ben strutturato è un’impresa complessa, dal momento che è necessario dialogare, ogni giorno, con persone, idee, strategie e cambiamenti importanti.

Personalmente, mi occupo di produzione di borse Made in Italy conto terzi, secondo la scuola della Pelletteria Napoletana; ossia produco borse di pelle per i marchi della moda di lusso.

Fare Azienda per il mio territorio è ciò che, maggiormente, mi mantiene viva ed energica, nonostante tutto.

BORSA TOSCA BLU
LA MIA AZIENDA

Dietro ogni prodotto che compriamo, esistono persone, scelte, schemi e spinte creative decisive: per questo ho scelto di portarti dietro le quinte di ogni borsa che compro! Ed è per questo che ogni mio acquisto vuole essere un’arma in più contro il mercato illegale, quello privo di storie e di anima. Quello che si nutre dello sfruttamento della manodopera e della mercificazione di bugie.

NON PRENDO SOLDI PER PARLARTI DELLE BORSE, perché lo faccio in nome della mia lotta personale alla Contraffazione.

Per cui, ciò che stai leggendo non è un messaggio pubblicitario, ma una voce spontanea che ti chiede di boicottare il Mercato del Falso, a favore della filiera legale, quella che fa nascere borse meravigliose e circuiti economici sani.

E la borsa Tosca Blu che conosceremo oggi è un prodotto della nostra filiera legale, creato da Ronzoni per dare un nuovo volto alla sua pelletteria, nata molti anni prima con la Minoronzoni s.r.l.

È nel 1978 che Ronzoni inizia la sua produzione, specializzandosi in cinture e accessori di piccola pelletteria; la moda, in quegli anni, è in continuo fermento: un nuovo lifestyle stava spopolando in Italia, fatto di jeans, t-shirt e abbigliamento di pelle. L’imprenditore non si è lasciato sfuggire l’occasione di entrare in una nuova era dello stile, grazie alle sue conoscenze d’impresa e di pelletteria; così, oltre la piccola pelletteria e la storica produzione di cinture, decide di estendere il suo lavoro, dedicandosi alle borse, alle scarpe e ad altri accessori di tendenza.

La Minoronzoni s.r.l, infatti, arriverà a comprendere quattro brand diversi, ognuno iscritto ad un settore della moda:

  • Tosca Blu
  • #Blutoscablu
  • Tosca blu Studios
  • Minoronzoni 1953.

Il nome Tosca Blu è ispirato alla prima figlia di Giacomo e Raffaella, il cui nome per esteso è Virginia Tosca Blu; la ragazza, infatti, sarà anche la testimonial ufficiale della campagna del brand. Tosca Blu sarà, fin da subito, una storia trionfante, grazie alle collezioni casual e vivaci rivolte ad un target giovane.

Ad occuparsi della direzione creativa, ancora oggi, è Raffaella Condursi, che si occupa dei modelli di borse, scarpe, piccola pelletteria, articoli da regalo, foulard, occhiali, orologi e bigiotteria.

Se con Tosca Blu l’intenzione era quella di arrivare alle nuove generazioni, la creazione di #Blutoscablu permetterà ai fondatori di farlo con un linguaggio più sagace e ironico, utilizzando nello stesso nome del brand un simbolo di tendenza, l’hashtag. Si tratta del marchio che Ronzoni lancia nella primavera del 2017 e che propone linee super colorate e accattivanti, dal mood fresco e divertente.

Tosca Blu Studios, invece, è il marchio che si occupa di calzature e lo fa grazie all’acquisizione di un’azienda del settore, nel distretto di Verona, che diviene il nuovo quartier generale del progetto-calzature. Questa volta a fare da testimonial per il nuovo brand sarà la seconda figlia della coppia, Maria Sole Bianca.

Infine, la Minoronzoni 1953 è il marchio che si dedica ad una vera e propria nicchia di tendenza, il vintage. Nato nel 2012, il brand produce cinture che ricordano i modelli passati, assieme ad occhiali da sole, borse e accessori di piccola pelletteria.

Insomma, siamo di fronte ad un’azienda che non si è mai fermata; ad una visione imprenditoriale che ha guardato alle opportunità del mercato, piuttosto che alle sue frequenti crisi, con una positività che negli ultimi tempi manca al prestigio italiano.

Attualmente, Tosca Blu è presente con boutique monomarca in molti paesi del mondo, da Parigi a Praga, passando per Doha. Inoltre, la scelta di aprire diversi Shop Travel in quattro degli aeroporti più importanti, ha permesso al marchio di farsi conoscere in poco tempo dai viaggiatori di tutto il mondo.

La distribuzione, anche tramite i negozi multi brand, è estesa in più di 20 paesi nel mondo e il fatturato è costantemente in crescita. Inoltre, il lavoro di marketing e di comunicazione, riesce a portare i tre marchi principali alle fiere di settore più famose: Pitti Uomo, Micam e Mipel, Premium, GDS, Pure, ELM, Who’s Next e Modefabriek.

Tuttavia, la produzione non è completamente Made in Italy.

Se, infatti, alcuni laboratori sono collocati tra il veronese e il bergamasco, parte della produzione viene gestita da Bellarma, un’azienda con sedi dislocate in Romania e in Cina.

Se mi conosci un po’, sai bene quanto sia forte il mio legame con il Made in Italy, dal momento che io produco a Napoli, seguendo la nostra tradizione artigianale.

Ma non condanno affatto le scelte dei marchi che portano la produzione offshore, qualora si tratti di un circuito legale, curato e ben organizzato.

Sono molti i brand globali che scelgono sedi produttive estere, soprattutto quelli legati alla telefonia e alle nuove tecnologie. Eppure, sono i marchi di punta del nostro mercato.

Ciò che conta, a mio parere, è la trasparenza in merito alla produzione e la qualità che ne deriva. Preferisco nettamente un’azienda onesta che mi informa sui luoghi di produzione, anziché le fabbriche invisibili, in Italia, che minacciano il nostro Made in Italy.

Assodato quest’aspetto fondamentale, in cuor mio, spero sempre che i nostri imprenditori scelgano di tornare a Casa e di sostenere la nostra produzione territoriale, dando agli artigiani esperti la possibilità di “non chiudere bottega”, ma di integrarsi nei nuovi assetti aziendali, impreziosendoli con la loro manodopera specializzata.

Il mio tifo per il Made in Italy è, da sempre, un punto focale della mia attività sul web, come il mio sostegno alla creazione di una Certificazione della Filiera e alla fondazione di una Scuola di Pelletteria in Campania, un distretto altamente produttivo che, tuttavia, ha bisogno di nuove risorse.

BORSA TOSCA BLU: ECCO IL MODELLO CHE HO SCELTO E TUTTI I DETTAGLI

BORSA TOSCA BLU

Ho comprato la mia borsa Tosca Blu direttamente sul sito ufficiale del brand, che purtroppo ho trovato un po’ lento. Ma sono riuscita nel mio intento!

Ho scelto una Camera Bag biancospino, in pelle, color avorio e l’ho pagata 129 euro.

Di solito, prediligo le borse grandi, ma negli ultimi tempi sto sperimentando nuove dimensioni, da usare magari in diversi momenti della giornata.

Ho scelto un colore abbastanza neutro, così da poter abbinare la mia borsa a diversi outifit, senza problemi.

La struttura della borsa Tosca Blu è semi-rigida, e possiede diverse tasche utili.

VEDIAMO I DETTAGLI:

  • Apro la scatola che mi è arrivata e vedo che la borsa è ricoperta di plastica: come sai, non amo questo tipo di packaging, che non solo è poco eco -sostenibile, ma non mostra molta cura per la “presentazione” del prodotto; tuttavia, siccome la produzione è all’estero, capisco che è necessario questo tipo di involucro per proteggere la borsa.
  • All’esterno, sulla facciata della borsa, non trovo un logo vero e proprio ma diverse lettere applicate che formano il nome del brand: spero che resistano!

BORSA TOSCA BLU

  • Gli accessori della mia borsa sono color silver: faccio subito caso ai due grossi anelli laterali, che mi piacciono molto! Tuttavia, li sento un po’ troppo leggeri sotto mano, per cui dovrò vedere con il tempo come la galvanica reagisce all’usura. Come abbiamo già visto, spesso il peso degli accessori può dire molto sulla loro qualità. Ti farò sapere cosa accadrà!

BORSA TOSCA BLU

  • Ai due anelli si agganciano il manicotto e la tracolla, che ho trovato all’interno della borsa, assieme alla flanellina. In base a come intenderò indossare la borsa, potrò applicare la tracolla o il manico più corto.
  • La fodera interna mi piace molto: è in poliestere, chiara, in una fantasia rigata. Le fodere chiare sono quelle che preferisco, poiché mi permettono di avere “più luce” quando cerco un oggetto dentro la borsa.

BORSA TOSCA BLU

  • La mia borsa, come ti ho anticipato, ha diverse tasche utili, sia interne che esterne, le quali la rendono piuttosto funzionale. Purtroppo, non potrò metterci dentro il portatile, ma potrò abbinare la borsa ad una più grande, per andare a lavoro.
  • La tintura sembra ben fatta, anche sul dorso della tracolla.
  • Le cuciture si presentano piuttosto bene.
  • Le rifiniture, quindi i dettagli della lavorazione e della presentazione del prodotto, non sono eccellenti: il packaging non mi è piaciuto molto e ho notato, qui e lì, piccoli pelucchi lasciati al caso e piccole macchie di tintura evitabili.

BORSA TOSCA BLU: È PROMOSSA?

La mia borsa Tosca Blu è promossa!

Senza dubbio, alcuni aspetti sono migliorabili, dal momento che vanno a penalizzare il rapporto qualità/ prezzo. Per un prezzo simile, mi aspetto maggiore cura dei particolari e più attenzione alle rifiniture!

Ma siamo di fronte ad un brand ben strutturato, con una storia alle spalle fatta di tentativi, scelte concrete, ottima comunicazione e organizzazione del lavoro.

Siamo di fronte ad un’imprenditoria lungimirante che ha saputo investire sul design italiano e sul suo significato nel mondo.

Come ti ripeto spesso, le Storie fanno parte della qualità di un prodotto. Poiché ne raccontano le intenzioni.

COMPRA SEMPRE BORSE ORIGINALI E SEGUIMI PER ENTRARE NEI RETROSCENA DEI NOSTRI MARCHI!

VOTI

CUCITURE 4
TINTURA 4
RIFINITURE 3 1/2
RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO 3
UTILITÀ 4

GUARDA IL VIDEO DELLA MIA RECENSIONE ALLA BORSA TOSCA BLU!

SCRIVI QUI SOTTO PER DARMI LA TUA OPINIONE O PER SUGGERIRMI UN’ALTRA BORSA!

GRAZIE PER IL TEMPO CHE MI HAI DEDICATO.

BORSA TOSCA BLU

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