Customizzazione scarpe e accessori: intervista a Lolek 1194
Customizzazione scarpe e accessori: di cosa parliamo?
Customizzare significa personalizzare un prodotto, in base ai propri gusti o alle esigenze del proprio cliente. E, in alcuni casi, diventa una vera e propria arte.
Come quella di Lolek 1194, un giovane creativo che si è appassionato al mondo della customizzazione, diventando un artigiano esperto.
Ho avuto il piacere di conoscerlo e di immergermi un po’ nel suo lavoro, incuriosita dalle sue pagine social e dal suo approccio alla customizzazione.
Lolek non avrebbe mai pensato di diventare un artigiano della pelletteria, ma le casualità della vita amano coglierci impreparati e portarci per mano su nuovi cammini.
Hai voglia di conoscere Lolek e la sua arte?
Sai che la customizzazione di una borsa può durare anche mesi?
Tra pochissimo scopriremo assieme questo magico angolo della nostra pelletteria, grazie ad una storia davvero avvincente.
Ma, prima, voglio ricordarti dove ti trovi.
Io sono Ornella Auzino e produco borse di pelle conto terzi nel cuore di Napoli, lavorando con famosi marchi di moda.
Sono indissolubilmente legata alla pelletteria Made in Italy, che è il “posto” in cui sono cresciuta, e per il quale oggi lotto duramente.
Perché parlo di lotta?
Lo faccio perché la produzione pellettiera, così come altri comparti del nostro Paese, è un’eccellenza mutilata, ossia una ricchezza che forse abbiamo trascurato un po’. Quando si parla di pelletteria si pensa immediatamente alla Toscana.
Ma in Italia le aree specializzate nella manifattura e nell’artigianato di pelletteria ne sono tante; dal Veneto, fino la Campania, passando per le Marche, sono quasi palpabili la passione e il know how che animano le nostre fabbriche.
Non è questo il momento di analizzare le cause (o le colpe) di un’eclissi nel settore, ma se c’è qualcosa che abbiamo il dovere di fare tutti assieme è boicottare il più grande nemico delle nostre eccellenze: la contraffazione.
Il mercato del falso è un colpo basso alla produzione legale e al futuro delle nostre aziende migliori: accettare che cresca ancora, significa pugnalare non solo la nostra storia, ma i lavoratori che ancora oggi la rendono grande.
Pensaci.
Per questo, è da tempo che, tramite i miei canali informo sui rischi della contraffazione, sul mondo della produzione e della filiera legale.
Mi definisco una pellettiera digitale e credo nell’uso sano e funzionale della rete.
A che serve essere tutti collegati se non agiamo nell’interesse della comunità?
Mi scuso per la lunga premessa. Ma, ora, sai chi sono e dove ti trovi!
Il mio blog è uno spazio libero, senza alcuna pubblicità: per cui, né Lolek 1194, né altri pagano per essere qui.
Scelgo personalmente gli argomenti da trattare, affinché il mio blog sia uno strumento utile per te, per informarti e approfondire il mondo della produzione e della pelletteria.
Ci siamo!
Immergiti nella storia di Lolek e scopri come ha incontrato la customizzazione!
Customizzazione: il punto di partenza è “originale”…
Lolek ed io abbiamo una cosa molto importante in comune: ci opponiamo ai prodotti contraffatti e a chi, addirittura, li pubblicizza.
Ebbene sì, esistono nuovi influencer che fanno pubblicità ai prodotti “ben” falsificati, portando avanti un messaggio del tutto distorto e dannoso. Tempo fa scrissi un articolo a riguardo, e le cose, ahimè non sono migliorate.
Lolek 1193 è un ragazzo molto appassionato al suo lavoro. E la stessa energia la mette nella comunicazione, parlando al pubblico di tutti i suoi progetti e delle idee da sviluppare.
Nonostante abbia le competenze per lavorare su diversi articoli, lui predilige customizzare le scarpe e ha un debole per un brand in particolare, Louis Vuitton.
La premessa è una: si lavora sui prodotti originali e certificati. Zero compromessi.
Come ha iniziato a customizzare prodotti?
Il giovane lombardo viene da un percorso di studi ben lontano dall’artigianato; diplomato all’Istituto tecnico commerciale, segue all’Università un corso di Comunicazione Pubblicitaria.
Ma la customizzazione ha trovato la porta aperta sul retro, per entrare e illuminargli la vita.
Qualche tempo fa, frequentando una ragazza amante dell’arte, si avvicinò a quel mondo, con particolare attenzione per il restauro.
Così, nel 2016, iniziò a lavorare su vecchi bauli e oggetti di antiquariato.
La storia con la donna finì, ma fu l’inizio di tutto il resto.
Dai lavori di restauro spesso avanzavano pezzi di pelle e di altri materiali che Lolek pensò di usare per creare altro. L’idea di riciclo, in effetti, è alla base di tutto il suo lavoro, ancora oggi.
Un’altra donna poi fece ingresso nella sua vita; questa volta, si trattava di una sarta esperta. Così, il ragazzo dalle mille curiosità, imparò a cucire, a tagliare e a lavorare sui pezzi di pelletteria.
Ed è così che, mettendo assieme conoscenze e passioni, ha messo in piedi il suo attuale progetto, la customizzazione di scarpe e accessori fashion.
Non è affatto semplice creare un pezzo nuovo e autentico partendo da un prodotto già brandizzato, andando inoltre a “modificarlo” con parti di altri accessori, a loro volta firmati da marchi diversi.
È una sorta di composizione delicata, in cui la nascita del nuovo dovrà avvenire nel pieno rispetto di ciò che esiste già.
Per capire praticamente di cosa parliamo, ecco le le scarpe Nike personalizzate con tele firmate Gucci, Louis Vuitton e Dior.
Lolek 1194 parte sempre da un prodotto originale, nuovo o second-hand, che sarà customizzato con materiali ricavati da accessori vintage o, raramente, comprati nuovi al negozio.
Come verifica l’autenticità di un prodotto prima di acquistarlo?
Il segreto è rifornirsi in negozi che già conosce e che posseggono tutte le certificazioni dei prodotti, per quanto riguarda la filiera di provenienza.
Tuttavia, dopo anni, ha imparato a riconoscere un prodotto originale solo guardando con cura i dettagli quasi nascosti, come lo strato di cera che ricopre il filo di cotone delle cuciture Vuitton.
Prima di dare vita ad un nuovo articolo, la ricerca è molta; sia per quanto riguarda il design delle modifiche, sia per la scelta dei materiali e degli accostamenti.
Ogni brand adopera pelli e tele differenti per ogni prodotto; per cui, bisogna fare la scelta giusta per avere il risultato desiderato. Poi, ogni prodotto sarà completato, inevitabilmente, dal gusto personale di chi customizza.
“È difficile per me lavorare su commissione se il lavoro non mi piace, cioè se si discosta dal mio gusto personale” mi dice Lolek.
Per cui anche il confronto con il cliente diviene fondamentale nel lavoro di “restauro stilistico”.
Alcuni prodotti hanno richiesto lunghe settimane di lavorazione.
Secondo Lolek il suo lavoro riesce a rendere una scarpa immortale, perché sarà ridisegnata e concepita da capo per iniziare una nuova vita.
Customizzazione: progetti per il futuro e consigli utili
Perchè Lolek 1194 si chiama così?
Da adolescente, il ragazzo adesso ventisettenne, ha vissuto un periodo in Polonia e lì non riuscivano a pronunciare bene il suo nome, chiamandolo “Lolek”; inoltre questo era il soprannome di Giovanni Paolo II, una figura che richiama la sua fede cristiana.
Il numero 11, invece, è spesso di ritorno nella sua vita; è un po’ il suo numero fortunato. 94 è il suo anno di nascita.
Attualmente, Lolek 1194 sta lavorando al suo sito web, che diventerà l’e-commerce del progetto, ormai stabile da circa tre anni.
Il suo consiglio principale a chi vuole cimentarsi in questo mondo è senza dubbio la necessità della passione.
Non guardo mai l’orologio mentre lavoro.
Mi dice Lolek, spiegandomi che le sue creazioni lo trasportano totalmente, e che senza amore non si può affrontare nulla di veramente importante.
Personalmente, credo che il giovane artigiano italiano abbia tutte le carte in regola per andare avanti e realizzare grandi cose.
Ho guardato i video che mostrano il suo lavoro e ho pensato che taglia la pelle a mano meglio di come farebbe con una fustella; conosce in profondità i principali brand del fashion system, sia per quanto riguarda lo stile e la manifattura, sia la storia che si portano dietro; inoltre, il suo lavoro è sostenibile e sposa la nuova era della manifattura, visto che punta al riuso di prodotti già in vita.
Sono contenta quando incontro i giovani innamorati della nostra pelletteria. Essi incarnano tutte le speranze e le promesse del Made in Italy.
Lolek 1194 non è un caso isolato. Sono tanti i talenti e gli artisti dei nostri comparti produttivi. E te li racconto su questo blog!
Non perderti niente! Continua a seguirmi!
Guarda subito il video dell’intervista a Lolek 1194!
Come customizzeresti la tua borsa?
Scrivimi la tua idea qui sotto!
Vuoi sapere tutto quello che non ti dicono sulla contraffazione?
Grazie per il tempo che mi hai dedicato.
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