Borsa Bonino: viaggio nell’artigianato storico di Napoli. La recensione

Il lusso è una necessità che inizia quando la necessità finisce.

Queste parole non sono mie, ma del brand che conosceremo oggi, Bonino, radicato nella pelletteria napoletana dal 1946, gli anni in cui le botteghe artigianali erano un pezzo importante di Napoli e delle sue arti.

Ancora oggi la pelletteria napoletana è un comparto importante del territorio, ma non sempre coincide con l’artigianato puro, quello che è rimasto in bottega, con ago e filo. Quello che ho trovato nella mia nuova borsa Bonino.

Tra pochissimo andremo a vedere da vicino tutti i dettagli del mio acquisto!

Ancora una volta siamo atterrate sul Made in Napoli. E non ti nascondo che non mi dispiace affatto esplorare i marchi della mia città, la loro storia e il modo che hanno scelto per comunicare con il mondo.

Quindi vi ringrazio enormemente per avermi suggerito la borsa Bonino; finalmente, dopo mesi di attesa, ce l’abbiamo fatta ad averla tra le nostre recensioni!

Io stessa sono un piccolo pezzo della pelletteria napoletana, dal momento che mi occupo di produzione di borse Made in Italy per alcuni brand della moda.

E lo faccio nella fabbrica che mi ha cresciuto, in cui un tempo portavo le mie barbie per farle vivere sotto le capanne di pelle grezza, appena scaricate dai fornitori.

Adesso, è mia figlia a farlo, e non ti nascondo che quando la vedo mi salgono brividi di nostalgia.

borsa bonino
La mia azienda

Il carattere familiare è uno degli aspetti principali delle aziende italiane.

Forse è un punto di forza; o forse no.

Ma credo che il Made in Italy nasca proprio da questo.

E la manifattura Bonino ne è un chiaro esempio.

Borsa Bonino: nel cuore di Napoli dal 1946

Siamo in via Cavallerizza a Chiaia, in uno dei quartieri storici di Napoli; qui nonna Rosa, nel 1946, aprì la sua bottega artigianale, per creare gli accessori che avrebbero vestito quell’aristocrazia napoletana ancora affermata, e sempre in cerca di esclusività.

Pezzi unici e fatti su misura. Prodotti fatti a mano, grazie alle competenze di un’artigiana di valore, grande conoscitrice della pelle.

L’undicesimo figlio di nonna Rosa è Gaetano, che al principio degli anni ’90 scelse di abbandonare tutte le lusinghe tecnologiche che venivano dall’industria della moda e di insegnare ai suoi figli l’artigianato puro. Quello di una volta. Quello di nonna Rosa e la sua bottega a Chiaia.

In questo modo inizia l’avventura di Vincenzo Bonino, nipote della maestra artigiana, e promotore del “fatto a mano”, così come la famiglia gli aveva insegnato.

Le conoscenze sono state trasmesse attraverso le generazioni, proprio come accade nelle case napoletane quando si tratta dei segreti di cucina.

E, in un certo senso, la scuola Bonino è come una cucina intima ma universalmente conosciuta: un laboratorio creativo in cui gli ingredienti si scelgono con cura e rispetto; in cui il tocco dell’artigiano resta l’elemento centrale e indiscusso.

Sono arrivati da ogni parte del mondo per acquistare un prodotto autentico Bonino.

Dai personaggi politici, agli uomini d’affari, fino agli attori, ci sono diverse foto interessanti sul sito del brand che mostrano l’autorevolezza del marchio.

Ma come risponde la mia borsa Bonino a tutto questo?

È un prodotto di qualità? Cosa ne penso?

So cosa ti stai chiedendo, e tra poco avrai tutte le risposte!

Sai quanto io ami navigare nelle storie e nei particolari dei marchi che scelgo di comprare; e se non lo sai, adesso lo stai scoprendo.

E spero che ti faccia piacere andare oltre l’acquisto, il prezzo e la palette colori, per scoprire cosa c’è dietro i prodotti che acquistiamo.

Viviamo quasi sempre comprando.

Non abbiamo mai abbastanza tempo per cercare più informazioni, più dettagli.

Quindi, a volte, possiamo fare scelte sbagliate, perché troppo superficiali.

In passato, mi è capitato moltissime volte.

Adesso so che conoscere cosa sto comprando, significa sostenere le aziende che lo meritano.

Per questo, ho scelto di recensire le borse e raccontarti la loro storia.

Nessuno mi paga per parlare di borse; nessun marchio sponsorizza i miei articoli o i miei video su youtube.

Se lo faccio è per farti conoscere la bellezza della produzione onesta e originale. Per portare avanti la mia battaglia, quella che si oppone alla contraffazione, cioè alla produzione illegale di “borse false”. Un mercato dannoso e senza scrupoli.

Continua a seguirmi perché una persona in più significa moltissimo per me e per chi crede in un’economia sana e sostenibile!

Borsa Bonino: il racconto dei dettagli…

Una delle cose che mi ha piacevolmente sorpreso è stata la descrizione, sul sito del brand, dei processi di lavorazione delle borse.

Ho trovato un’intera pagina che mi illustra le tecniche adoperate dagli artigiani della pelle: tintura – lissatura – cartamodello – taglio – rimbocco e taglio vivo – cucitura.

Senz’altro si tratta di brevi accenni a quelli che sono procedimenti complessi e difficilmente “spiegabili” su carta, ma ho trovato molto interessante che il marchio ne parlasse al suo pubblico, aggiungendo, inoltre foto e video che completassero le descrizioni.

Per gli addetti ai lavori sono procedure conosciute, ma per chi è lontano dal mondo della pelletteria possono essere belle scoperte. Sul sito, infatti, si parla anche della concia al vegetale. Ricordi cos’è?

Qualche tempo fa, fu questo blog, abbiamo approfondito la concia e le differenze tra quella al vegetale e quella al cromo; la prima è un processo naturale e, per certi versi, ecologico; mentre la concia al cromo prevede la presenza di elementi chimici: è la più usata perché più rapida e meno dispendiosa.

La volontà di curare i dettagli (come le spiegazioni sul sito) è evidente in molti aspetti del marchio e della mia borsa, ma non voglio anticiparti nulla!

Intendo solo farti capire qual è la visione Bonino e quanta passione si riesce a percepire dalle immagini, oltre che dai servizi offerti al cliente.

La pulizia, le riparazioni e il restauro dei prodotti, ad esempio, sono interventi che il marchio mette a disposizione del pubblico e dei propri clienti, in caso di garanzia. Questo è senza dubbio un valore aggiunto.

Borsa Bonino: Ecco il modello che ho scelto…

borsa bonino

Ho comprato la mia borsa direttamente sull’e-commerce del sito, dopo le numerose richieste che mi sono arrivate da tutte voi.

Ho scelto la borsa Iconic 20 – large, nera, in pelle di vitello bottalato, con finiture in vacchetta liscia, accessori in argento e fodera in tela Deer lavabile.

L’ho pagata 390,00 euro.

Forse lo shop del sito è ancora molto recente, perché la vetrina è abbastanza povera; ci sono pochi modelli disponibili, rispetto a quelli presenti sulla pagina instagram. Spero che quanto prima saranno caricati altri prodotti.

La borsa mi è arrivata in un paio di giorni, all’interno di una scatola, con busta e flanellina che riportano il logo del brand.

La prima cosa che sento appena “scarto” la mia nuova borsa è l’intenso profumo di pelle. Meraviglioso!

Vediamo i dettagli:

  • Quando apro la mia borsa, vedo al suo interno le carte di imbottitura ben piegate e sistemate con cura nella borsa; anche questo è un dettaglio importante a mio parere, perché dimostra accuratezza in tutti i passaggi, a partire dal packaging.
  • La borsa si presenta solida e ben strutturata, con i quattro piedini d’appoggio e il fondo rinforzato. Mi piace moltissimo ed è uno dei pochi casi in cui la realtà supera di gran lunga l’effetto-foto sul web!
  • Riesco a percepire subito la differenza tra la pelle della borsa, in vitello bottalato, e quella dei manici, in vacchetta liscia.
borsa bonino
vitello bottalato

Quest’accostamento è molto singolare e non passa inosservato.

  • I manici della borsa sono allungati, per permettermi di portarla comodamente in spalla.
  • Una caratteristica notevole è la manifattura del bordo superiore che riveste la circonferenza della borsa: è ben cucito e la cucitura finale è, appositamente, posta dietro al manico della borsa, per nasconderne il segno; anche i volumi della pelle e la lavorazione sono perfetti. Il bordo così fatto è un pezzo classico della pelletteria.

borsa bonino

  • Gli accessori sono scelti con riguardo, senza perdere d’occhio lo stile della borsa, e mi piacciono molto; in particolare, ho notato il dettaglio del logo disegnato sul tiralampo, e la pietra in evidenza al centro della borsa.

borsa bonino

  • La presenza dei piedini di appoggio evita che la pelle della borsa possa usurarsi troppo, a causa delle diverse superfici su cui potrò appoggiarla.
  • All’interno, trovo una tramezza centrale che si chiude con una cerniera lampo e che divide la borsa in due parti; una resta vuota e molto capiente; l’altra ha una tasca utile per riporre lo smartphone.

borsa bonino

Assieme alla borsa Bonino, inoltre, è arrivata una garanzia valida 24 mesi, poiché come dicevamo prima, il laboratorio artigianale si dedica anche alle riparazioni e al restauro dei prodotti.

La presenza di una garanzia così lunga mi rassicura molto sulla resa del prodotto e sulla sua risposta al tempo.

La pelle senza dubbio è di qualità e la struttura della borsa appare resistente e tenace; quasi monumentale.

A proposito di questo, la borsa Bonino mi ha fatto tornare in mente una riflessione personale sulle differenze tra la pelletteria toscana e quella campana:

mentre in Toscana si preferisce un taglio più naturale, lasciando la pelle nuda, ma al centro della scena, qui in Campania la pelle è più lavorata e gli accessori diventano cornici fondamentali, affinché le borse si vestano di una ricercata monumentalità.

Per mostrarti esempi pratici, dai un occhio alla borsa Deep Rose ; poi, torna a Napoli con la borsa Antonio De Patrizi, oltre che con la borsa Bonino.

A me fanno impazzire entrambe le manifatture, se di qualità!

Borsa Bonino: è promossa?

Come avrai capito, la borsa Bonino mi piace molto.

Ha una pelle profumata e delicata, circondata da accessori eleganti. Il taglio classico e la qualità che sprigiona nell’aria riescono ad arrivare prima della borsa stessa.

Qualcuno potrebbe dire che sono di parte, visto che siamo nel Made in Napoli, ma ti assicuro che non è affatto così!

Molte volte ho trovato prodotti della nostra pelletteria che mi hanno lasciata perplessa e un po’ delusa. E non ho avuto mai problemi a raccontartelo.

Per cui, dammi la tua opinione: se hai avuto un’esperienza con i prodotti Bonino, scrivi qui sotto cosa ne pensi e se mi sto sbagliando!

Senza dubbio, la borsa ha un prezzo importante, per cui il rapporto qualità/prezzo potrà essere giudicato realmente solo dopo averla provata. Ma credo che meriterà comunque il mio pieno appoggio.

La mia borsa è decisamente promossa e spero di incontrare presto la famiglia Bonino, per farci due chiacchiere appassionate.

Continua a seguirmi e a scoprire le bellezze del nostro Made in Italy!

Voti (0/5)

CUCITURE 5
TINTURA 5
RIFINITURE 5
RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO 4
UTILITÀ 4 1/2

Guarda il video della mia recensione alla borsa Bonino!

Scrivi qui sotto e suggeriscimi un’altra borsa da raccontare!

Grazie per il tempo che mi hai dedicato.

borsa bonino

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