BORSA VALIGERIA AMBROSETTI, UNA “SIGNORA” DI 90 ANNI. LA MIA RECENSIONE
Oggi conosceremo da vicino la Borsa Valigeria Ambrosetti, un marchio di cui avrai senz’altro sentito parlare. Valigeria Ambrosetti è una Storia che ti piacerà, perché parla di un piccolo negozio nato 90 anni fa, e di persone che l’hanno trasformato in uno dei Luoghi più innovativi del web.
Ed è proprio sul sito ufficiale che ho acquistato la mia borsa in pelle, 100% Made in Italy, limited edition.
L’edizione limitata della mia borsa è dovuta al fatto che proprio quest’anno, nel 2020, lo storico negozio di Varese festeggia i suoi 90 anni. Non potevo capitare in un momento migliore!
Per celebrare la lunga storia di famiglia si è così pensato di creare una linea di borse ad hoc, completamente in pelle.
Ma la festa non è finita qui! Alviero Martini, Prima Classe, ha disegnato per l’occasione la “Special Anniversary”, una shopper dedicata al compleanno della famiglia Ambrosetti, che contribuisce, inoltre, alla realizzazione del Parco Gioia di Villa Mylius a Varese, la prima area giochi inclusiva per bimbi con disabilità motorie e sensoriali.
Tra poco scoprirai che il mondo Valigeria Ambrosetti non è fatto solo di borse e accessori, ma di eventi, episodi, notizie e preziosi consigli sulla moda e la pelletteria: l’azienda attuale non è più quel piccolo negozio di Via Gaetano Donizzetti (attualmente, Via Giuseppe Mazzini), ma ne mantiene pienamente l’essenza.
Com’è la mia borsa Valigeria Ambrosetti?
Mi piace? È di qualità?
Tra pochissimo saprai tutto sul mio nuovo acquisto! E, sinceramente, non vedo l’ora di mostrartelo…
Perché ogni nuova borsa che entra nella mia collezione, in fondo, è anche un po’ tua; tu che mi consigli sempre nuovi brand da scoprire e che mi accompagni nella mia esplorazione quotidiana, ti meriti tutte le informazioni che posso darti: insieme, ci siamo appassionate alle storie che si nascondono dietro le borse e questo rende i nostri acquisti sempre più consapevoli. Grazie a te, le mie Recensioni alle borse sono sempre più utili e appassionate.
E, se vogliamo, questa è la nostra battaglia: ossia, quella di dare spazio ai marchi onesti e alle storie vere, per boicottare il mercato criminale della contraffazione, che non fa altro che sfruttare la manodopera e distruggere il nostro territorio.
Io non prendo soldi da nessuno per le Mie Recensioni: i miei video non sono “sponsorizzati”, ma solo frutto del mio portafoglio. Questo mi rende libera di scegliere la mia lotta personale.
E tu che mi sostieni, amica, sei una validissima guerriera.
Adesso, andiamo a scoprire Chi è Valigeria Ambrosetti e perché la sua storia è così speciale.
VALIGERIA AMBROSETTI: UN LINGUAGGIO ULTRA-MODERNO PER UN’ANTICA PASSIONE
Emma Gottardi, all’età di 44 anni, apre un negozio a Varese per la fabbricazione e il commercio al minuto di borse per la spesa. Siamo nel 1930 ed Emma è la donna che dà inizio a tutta la storia Ambrosetti.
Trasferita a Varese nel 1910, sposa Enrico Ambrosetti, dalla cui unione nascerà Giancarlo.
La donna cuce a macchina nel retro del negozio, usando pezzi di pelli provenienti da scarti di lavorazione; realizza robuste borse di foggia triangolare, vendute poi al minuto assieme a ombrelli e ad altri prodotti di pelletteria.
Il negozio era in una posizione favorevole, se vogliamo: l’orario di punta era quello della pausa pranzo, perché lì attorno c’erano molti calzaturifici e il lunedì in quella zona si faceva la fiera del bestiame.
Dopo la seconda guerra mondiale, precisamente nel 1946, il marito di Emma morì e il figlio, Giancarlo, si inserì a tempo pieno nell’attività familiare, abbandonando la sua carriera calcistica nella squadra del Varese che giocava in Serie A. Con lui lavorerà in negozio anche sua moglie, Ines.
Nel 1950 Giancarlo apre, nei pressi del negozio, una fabbrica di valigie di fibra: prodotti semplici, ma molto richiesti ai quei tempi visto l’alto numero di emigranti italiani.
Negli anni ’60 anche il figlio di Giancarlo e Ines, Lorenzo, entra a far parte del team familiare, dopo il diploma di ragioneria. Ma l’azienda è ad un bivio importante: se seguire i fermenti della moda e continuare a produrre, oppure dedicarsi alla vendita, il punto focale del loro business.
Così chiudono il laboratorio. Poco dopo, decidono di ampliare il negozio e ristrutturarlo: nasce Valigera Ambrosetti s.r.l. e Lorenzo sarà uno dei soci, per volere di nonna Emma.
Seguiranno anni di grande successo per il negozio di Varese, che arriverà ad espandersi su 190 metri quadri.
Ma una delle svolte decisive arriva nel 2008, quando Paolo uno dei tre figli di Lorenzo Ambrosetti diventa store manager e dà un radicale cambiamento di rotta alla tradizionale: la Valigeria si è tramutata in un importantissimo punto di riferimento per i varesini, sia circa le tendenze della moda, sia per gli eventi che propone.
Nel dicembre 2019 lo shop ha ricevuto, presso il Palazzo della Regione Lombardia, il prestigioso riconoscimento di NEGOZIO STORICO.
Ma Valigeria Ambrosetti non è solo un negozio fisico, bensì un e-commerce super innovativo e un canale social attivo: un Luogo da poter vivere sia on line che off line, senza rinunciare all’esperienza del negozio. È questo che ho percepito girovagando per i canali del marchio.
Un negozio che si propone come rivenditore di marchi autorevoli, ma che non rinuncia alla propria produzione con l’etichetta Valigeria Ambrosetti.
Ecco alcuni marchi che puoi trovare in negozio (alcuni di questi puoi anche trovarli nelle mie recensioni!):
- Alviero Martini – Prima Classe
- Armani Jeans
- Bric’s
- Borbonese
- Gherardini
- Calvin Klein
- Emporio Armani
- Orciani
Youtube, Facebook, Instagram e molti altri social sono i canali su cui puoi trovare Valigeria Ambrosetti e le sue “pillole”; inoltre, il blog del sito è sempre aggiornato e propone argomenti molto utili, correlati al mondo della moda, degli accessori e delle borse.
Un negozio che ha trovato il suo modo di esistere a 360 gradi e che gode di tutto il successo che si merita.
…. E LA MIA BORSA?
VALIGERIA AMBROSETTI: ECCO LA BORSA CHE HO SCELTO!
Ho comprato la mia borsa dal sito ufficiale e mi è arrivata in pochi giorni: ho scelto la borsa a spalla, in pelle, Limited Edition, modello D3377.
Ecco che incontro di nuovo una borsa che si chiama col numero di codice, anziché col nome. Ricordi quando è successo l’ultima volta?
Esatto! Con la borsa Gianni Notaro, che abbiamo visto poco tempo fa.
Probabilmente è una caratteristiche che è tornata di moda.
Ho pagato la mia borsa 149,00 euro.
La borsa ha un manico in pelle regolabile, con fibbia autobloccante; una chiusura principale con zip e all’interno due grandi scomparti separati da una tasca con zip; il materiale è 100% pelle Made in Italy, con fodera in cotone.
VEDIAMO I DETTAGLI:
- Il packaging in cui mi è arrivata la borsa mi piace molto, anche se presenta un po’ di plastica, una cosa che prima o poi bisognerà eliminare;
- La borsa è leggera e molto morbida: la qualità della pelle la trovo in linea con il prezzo della borsa;
- Mi piacciono molto gli accessori della borsa, i quali risaltano sul nero;
- La scelta di creare una borsa nera non è sempre facile: se da un lato, il colore scuro “nasconde” eventuali difetti di fabbrica, dall’altro fa sì che sia più difficile far emergere i “pregi”, quindi i punti di qualità. In questo caso, riesco ad apprezzare la mia borsa, anche se nera.
- I manici della borsa “grattano” un po’: sotto mano sento residui di tintura, oppure di polvere di tintura. Ma si tratta di un dettaglio trascurabile.
- La parte interna ha una fodera in tessuto: normalmente, per abbassare il prezzo di produzione, alcuni brand scelgono di usare altri tipi di materiali per la parte interna, come il nylon (con quella sensazione “croccante” sotto mano”). Scegliere quindi di usare il cotone per la fodera interna, indica molta attenzione verso il cliente, oltre che verso la qualità finale del prodotto.
- All’interno, inoltre, ci sono tasche utili: oltre lo scomparto centrale con zip, troviamo anche due taschini utili per gli oggetti più intimi. E troviamo, inoltre, l’etichetta del brand che sottolinea il proprio Made in Italy;
- La tracolla si aggancia con un moschettone e permette di poter portare la borsa in diversi modi, a varie lunghezze; la tracolla non gratta sotto mano.
- Mi piace il gancio (moschettone) con cui si aggancia la tracolla perché ha una forma studiata e molto particolare;
- Ho notato un difetto nella struttura della borsa: le cuciture che legano la parte interna e il corpo della borsa non sono perfette, cioè i bordi non combaciano. Ma si tratta di un difetto veramente innocuo poiché lo posso notare io, che sono un’addetta ai lavori, ma non è percepibile a tutti.
- Mi piacciono molto i passanti della tracolla: è una piacevole scelte stilistica!
LA MIA BORSA VALIGERIA AMBROSETTI È PROMOSSA?
Siamo di fronte ad un prodotto studiato, Made in Italy e di tendenza; la qualità dei materiali salta subito all’occhio, assieme al messaggio di stile.
Ci sono alcuni difetti di fabbricazione, ma sono del tutto bypassabili!
Se avessi pagato la mia borsa 2 mila euro, allora esiterei un attimo a riguardo. Ma si tratta di una borsa che si può permettere certe imperfezioni, soprattutto perché propone una qualità importante e un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Io mi occupo di produzione di borse Made in Italy, e conosco bene le dinamiche attorno ai nostri prodotti: la mia azienda produce nel rispetto degli insegnamenti che i nostri artigiani ci hanno trasmesso nel tempo, e che per me sono una ricchezza infinita. Per cui, quando ti parlo di produzione o di “difetti” sono sempre molto sincera e cerco di indicarti le criticità da temere maggiormente.
Valigeria Ambrosetti è un’azienda che mi piace e che propone prodotti vantaggiosi, oltre che molti brand conosciuti.
Inoltre, si tratta di un’azienda innovativa e dinamica, ma al contempo “antica”. Una famiglia che non ha mai smesso di guardare avanti e di progettare, con coraggio e perseveranza. Queste sono le storie che mi piacciono!
Queste sono le storie di cui abbiamo bisogno, soprattutto in questo momento storico: ognuno di noi, dopo il lungo lockdown, è ritornato a vivere, sebbene si senta ancora “solo” e forse un po’ spaventato dai cambiamenti che dovrà affrontare. Per cui, una bella storia può rasserenarci gli animi e farci sperare, ancora una volta.
GUARDA IL VIDEO DELLA MIA RECENSIONE ALLA BORSA VALIGERIA AMBROSETTI!
SCRIVI SOTTO PER CONSIGLIAMI ALTRE BORSE DA RECENSIRE!
GRAZIE PER IL TEMPO CHE MI HAI DEDICATO.
LEGGI ANCHE:
BORSA MODA ESSENZIALE: IL MADE IN ITALY DI SARA MALLIA. LA MIA RECENSIONE
BORSA PLINIO VISONÀ: LA MIA RECENSIONE AL BRAND MADE IN VENETO