BORSE MADE IN ITALY: QUANDO FIDARTI E QUALCHE “NOME” UTILE

Quali sono le differenze concrete tra le Borse Made in Italy e tutto il resto?

Cosa fa da spartiacque tra la produzione italiana di qualità e quella che, invece, si arrampica ai “numeri” senza badare a nient’altro?

In molte mi avete chiesto di delineare il confine che separa le borse Made in Italy reali da quelle che non possono essere considerate tali: probabilmente, perché la produzione non rispetta tutti gli standard di qualità, o forse perché la filiera non è del tutto regolarizzata, o ancora perché manca l’attenzione al dettaglio e/o al rispetto del territorio e della sua gente… purtroppo, esistono prodotti che sono molto lontani dall’essere portavoce del nostro know how, seppur “Fatti in Italia“.

Abbiamo visto nell’articolo precedente quali sono i parametri che caratterizzano la produzione di borse Made in Italy; RIVEDIAMO BREVEMENTE LE LINEE GUIDA:

  • Certificazione della Filiera
  • Costo Orario
  • Manualità
  • Sostenibilità

Ognuno di questi parametri determina un processo fondamentale della nostra produzione, collegandola indissolubilmente alle Persone che ne fanno parte, alla selezione dei materiali, al valore della manodopera specializzata e al rispetto per l’ambiente che ci sostiene e ci supporta.

Una produzione Made in Italy non potrà mai prescindere da una Filiera compatta e ben organizzata; una Filiera pronta ad incontrare il suo pubblico, i consumatori, ossia le persone che acquistano conoscendo il valore materiale e immateriale di ogni singolo prodotto.

Purtroppo, la Certificazione della Filiera di cui parlo non è ancora un obbligo legale nei confronti di Chi acquista. Ma per molti brand sta diventando un obbligo etico, cioè un valore aggiunto al proprio lavoro quotidiano.

La direzione è quella giusta: sono certa che tra qualche anno, amica di viaggio e di lotta, potremo contare sulla garanzia e la bellezza di una Filiera certificata.

BORSE MADE IN ITALY: COME LE RICONOSCI? QUALI SONO LE VERE DIFFERENZE?

BORSE MADE IN ITALY

Se i parametri e le linee guida di cui abbiamo parlato sono attori dei retroscena, cioè informazioni che tu consumatore non puoi sempre “conoscere”, adesso andiamo a vedere da vicino alcune caratteristiche più concrete: gli aspetti che puoi ritrovare nelle tue borse Made in Italy!

Si tratta di “componenti” che ho tirato fuori dopo molti anni di “ricerca sul campo”, grazie alle Recensioni delle borse che compro.

Ne ho viste (e comprate) davvero tante di borse!

E non parlo solo di quelle Made in Italy: borse di pelle, di simil-pelle, vegan leather, ecopelle o altri materiali ancora; borse di tendenza, borse di nicchia e borse professionali; ho esplorato i brand famosi, quelli meno conosciuti e quelli del lusso… Insomma, gli acquisti sono stati tanti e la mia Collezione di Borse ha raggiunto numeri impensabili!

È proprio grazie alle analisi di tutte le mie borse, che ho potuto tirare le somme circa le caratteristiche principali del Made in Italy:

Come si presenta una borsa Made in Italy?

Qual è l’elemento più ricorrente che ho trovato ?

Cosa hanno in comune le mie borse Made in Italy?

Quali sono le sensazioni che mi regalano?

Sto per rispondere a tutte queste domande, così anche per te il quadro Borse Made in Italy sarà più chiaro e definito.

E lo farò con l’aiuto delle borse che abbiamo incontrato nel nostro cammino: Farò i Nomi!

Ti indicherò le borse Made in Italy che, a mio parere, sono i prodotti che meglio rappresentano la nostra produzione e la sua qualità.

Sei pronta?

Prima di Farti i Nomi, è importante  dirti quali sono gli Aspetti che, dal mio punta di vista, fanno la differenza tra una borsa Made in Italy ed una che non lo è:

  • L’ODORE. Quando “spacchetto” una borsa Made in Italy mi arriva, intenso, il profumo di pelle, di cura e di autenticità. Negli altri casi, invece, avverto subito l’alone di “deposito” e di tempo. PERCHÈ? Questa caratteristica dipende dal fatto che i marchi Made in Italy, soprattutto quelli che non fanno molto numeri, non usano stoccare la merce per lungo tempo in depositi delocalizzati. Una produzione casalinga ti spinge a curare maggiormente il prodotto e a dargli circolarità: produzione – stoccaggio – vendita avvengono in poco tempo. Le aziende, invece, che producono off shore (come in Asia), devono ammortizzare le spese di viaggio e di stoccaggio, quindi preferiscono lavorare sui grandi numeri perché risulta più conveniente. Senza contare che gli “odori del viaggio” non vanno via facilmente da una borsa di pelle! Ci vuole tempo…

 

  • I DETTAGLI. La cura per le rifiniture, ossia i dettagli del prodotto, è sempre molto presente nelle borse di pelle Made in Italy che ho incontrato. Si tratta delle cuciture, delle tecniche di tintura, della fodera interna, delle imbastiture, del packaging della borsa e molti altri aspetti. Non parlo di perfezione, poiché il lavoro artigianale è legato alle mani e quindi a possibili irregolarità. Ma l’attenzione per il dettaglio si percepisce ugualmente in un prodotto di qualità: l’assenza di numerosi fili volanti, o di sbavature nella tintura, o ancora la scelta di un materiale preciso per la parte interna (come il cotone) anziché uno più “economico” (come il nylon) aggiungono un valore essenziale alla resa finale di un prodotto.

 

  • SERVIZIO CLIENTI. Quando mi sono imbattuta in alcuni marchi del Made in Italy ho trovato sempre un canale aperto per quello che riguarda le informazioni sul prodotto, le richieste sulla consegna e perfino le personalizzazioni del prodotto. Come se il rapporto commerciale, dopo poco, si fosse trasformato di altro: un rapporto umano, fatto di scambio e dialogo. Ovviamente, più il brand è piccolo e concentrato, maggiormente è facile trovare una comunicazione diretta. Ne sono un esempio alcuni marchi che ho recensito come Valevù e Habanero, con i quali ho mantenuto una sorta di rapporto d’amicizia, seppur virtuale. La dimensione umana, prossima e accogliente, ti regala un’esperienza d’acquisto del tutto nuova. Non stai più comprando un prodotto in vetrina, creato chissà dove e come, ma stai partecipando ad un progetto, di cui conosci l’anima e la direzione. Ho trovato, inoltre, casi in cui il marchio non è “piccolo” e intimo, ma più ampio e diversificato. Più famoso, come Trussardi. Le dinamiche lì saranno diverse, perché magari non ti relazioni direttamente con il fondatore del brand, ma l’attenzione verso il cliente finale sarà sempre esclusiva e ben curata.

 

  • IL MESSAGGIO E L’ANIMA. Non è semplice per un’azienda, un marchio o un semplice artigiano riuscire a comunicare (sempre) l’anima della borsa che sta vendendo. Qual è il messaggio? Cosa mi sta dicendo e Perché dovrei sceglierla? Ed è proprio questo che ho trovato nei marchi del Made in Italy: un’anima. Un’azienda italiana che produce in Cina, o in Pakistan, o altrove, fa più fatica a creare un messaggio attorno al prodotto, perché si tratta di un prodotto con poca storia: la borsa è  stata creata, messa a deposito (fra tante altre) e dopo qualche tempo, esposta in vetrina. Non ci sono foto di artigiani da mostrare, o Luoghi del cuore da postare sui social; i luoghi di fabbricazione sono lontani e “poco raccontabili”. Esistono, senza dubbio, eccezioni: come ad esempio Piquadro, che nonostante la produzione all’estero, è riuscito a mantenere forte il sistema di valori dei suoi prodotti, conquistando il suo pubblico. Ma si tratta di un gigante della produzione che, probabilmente, può permettersi una comunicazione diversa. Tuttavia, la questione dell’anima e del messaggio intimo non riguarda solo i marchi che producono all’estero, ma tutte le aziende che scelgono di produrre in Italia, senza seguire gli standard del Made in Italy: parlo di tutte quelle fabbriche invisibili che minacciano la nostra eccellenza, perché non possono “presentarsi” al pubblico, né hanno una storia da raccontare. Sono per lo più aziende irregolari che campano sui numeri e sulle spalle di artigiani sottopagati. Qui l’anima è del tutto assente.

BORSE MADE IN ITALY: ECCO I MIGLIORI MARCHI CHE HO CONOSCIUTO

Come ti ho anticipato, grazie alle Recensioni delle borse che compro ho potuto immergermi in molte realtà, ogni volta in un modo diverso.

Ho conosciuto i brand tramite vie differenti: grazie ai social, al passaparola, alla notorietà, oppure grazie ai tuoi preziosi consigli…

Continua a segnalarmi le belle realtà che ti incuriosiscono perché ho tanta voglia di conoscere nuove storie!

Spesso, ho creato un filo diretto con il marchio che ho scelto, potendo vedere da vicino la produzione e i suoi luoghi magici. Altre volte no, ma tutti i marchi che sto per indicarti si portano dietro una Storia, e un bel modo di raccontarla.

ECCO ALCUNI BRAND MADE IN ITALY CHE SONO, A MIO PARERE, PORTAVOCE DELLA NOSTRA ECCELLENZA:

Come vedi, nel mio elenco co-esistono marchi molto diversi tra loro per quanto riguarda la storia e la popolarità: Trussardi, Campomaggi e Zanellato sono marchi conosciuti nelle scene del lifestyle italiano, fino all’estero; mentre, ad esempio, Valevù e Giaquinto sono meno popolari e più di nicchia.

Questo è molto significativo: ciò che voglio comunicarti è la bellezza del Made in Italy, in tutte le sue forme e i suoi modi di esistere, l’incanto della produzione legale, dell’artigianato e dell’originalità, a prescindere dal Prezzo, dalla Fama e dall’apparizione su Vogue.

 

 

 

BORSE MADE IN ITALY
BORSA VALEVÚ

Quando ti ripeto il mio slogan: “Compra sempre borse originali!” intendo proprio questo! Che sia un brand del lusso, uno minore o l’artigiano sotto casa tua…

Compra sempre un prodotto autentico e di qualità! Boicotta la mercificazione di prodotti scadenti, travestiti da altro! E, soprattutto, boicotta la Contraffazione.

Io sono un’imprenditrice e produco borse made in italy nella culla della Pelletteria Napoletana. Conosco la storia dei nostri comparti produttivi, perché mio padre e mia madre me l’hanno raccontata molte volte. Ogni volta in modi diversi, perché più crescevo e più mi rendevano “consapevole”.

Ciò che ho capito più di ogni cosa è che il dramma del mercato criminale, cioè quello della Contraffazione, è colpevole di moltissimi disastri produttivi, della chiusura di numerose fabbriche oneste e della fama negativa della nostra città, Napoli.

Le mie Recensioni non sono “sponsorizzate” da nessuno: non prendo soldi, né regali dai marchi che scelgo di acquistare. Così come quest’articolo è spontaneamente frutto di ciò in cui credo: parlare e informare circa le borse originali.

 la mia lotta è contro la contraffazione e tutti i suoi personaggi; è per questo che sto dalla parte del Made in Italy e delle sue borse.

E tu da che parte stai?

SCRIVI QUI SOTTO E DAMMI LA TUA OPINIONE!

CONTINUA A SUGGERIRMI NUOVE BORSE DA COMPRARE E SCOPRIAMO INSIEME LE BELLEZZE DEL MADE IN ITALY!

GRAZIE PER IL TEMPO CHE MI HAI DEDICATO.

borse made in italy

LEGGI ANCHE:

MADE IN ITALY, INTERVISTA A RIVOLTA: “ORA MASSIMA ATTENZIONE PER IL PERSONALE”

CHI COMPRA IL MADE IN ITALY? CE LO STA INSEGNANDO LA CRISI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *